Senso di colpa
da poche settimane la mia cagnolina, una barboncina di nove anni, è venuta a mancare dopo tre giorno dall'intervento della sterilizzazione. io mio marito e i miei figli non gli abbiamo fatto fare l'autopsia. la clinica veterinaria, dopo la morte della cagnolina, non ci ha dato nessuna spiegazione dell'accaduto. purtroppo sono venuta a sapere da varie conoscenze che questa clinica non gode di ottima reputazione. in questo periodo sto male... oltre al dolore della perdita della cagnolina, mi assilla il senso di colpa perché sono stata io a voler fare operare la barboncina in questa clinica, e la rabbia per aver saputo solo dopo che erano degli incompetenti. adesso ho un misto di rabbia, dolore e senso di colpa. voglio precisare che da un anno e mezzo ho perso anche mio padre, e sono tormentata dai ricordi di quando con la famiglia, compresa la cagnolina, eravamo tutti riuniti... non so cosa devo fare per reagire. chiedo solo un aiuto per andare avanti. grazie!
[#1]
Cara Signora,
è probabile che in questo momento lei stia unendo due differenti dolori e che per questo l'accaduto la faccia stare così male.
Il suo pensiero va a suo padre, prima ancora che alla cagnolina, perchè perdendo lei sente di aver perso un pezzo della sua vita che la legava concretamente al papà e ai ricordi che ha di lui e con lui.
Non ha tuttavia alcuna colpa per quanto accaduto: non sapeva che quella struttura avesse una pessima reputazione, perciò come poteva immaginare che fosse rischioso rivolgersi a quei veterinari, piuttosto che ad altri?
Immagino che le abbiano fatto firmare un consenso informato prima dell'intervento: non ne ha una copia?
Ha il diritto di sapere cos'è successo, anche per decidere se adire le vie legali o meno.
è probabile che in questo momento lei stia unendo due differenti dolori e che per questo l'accaduto la faccia stare così male.
Il suo pensiero va a suo padre, prima ancora che alla cagnolina, perchè perdendo lei sente di aver perso un pezzo della sua vita che la legava concretamente al papà e ai ricordi che ha di lui e con lui.
Non ha tuttavia alcuna colpa per quanto accaduto: non sapeva che quella struttura avesse una pessima reputazione, perciò come poteva immaginare che fosse rischioso rivolgersi a quei veterinari, piuttosto che ad altri?
Immagino che le abbiano fatto firmare un consenso informato prima dell'intervento: non ne ha una copia?
Ha il diritto di sapere cos'è successo, anche per decidere se adire le vie legali o meno.
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Ex utente
buongiorno e grazie per avere risposto alla mia domanda. comunque in questa clinica veterinaria si sono tutti lavati le mani. non mi hanno saputo spiegare di cosa sia morta la cagnolina, mi sono fatta dare la cartella clinica ma sicuramente hanno scritto quello che fa più comodo a loro. si, ci hanno fatto firmare un modulo di consenso. adesso senza l'autopsia non si può fare nulla. quando mio padre è mancato io ero accanto a lui al pronto soccorso al momento del suo trapasso, e sono rimasta scioccata. e lo stesso è avvenuto per la cagnolina. siamo andati a prenderla in clinica e dopo due ore è mancata a casa. poi i miei famigliari l'hanno portata subito in clinica e io continuavo a piangere e gridare. forse non dovevo vedere morire il mio cane e mio padre... mi ha scioccato parecchio... anche ora tutti i giorni ho davanti la scena di entrambi che se ne vanno è tutti mi dicono è meglio avere visto mio padre andare via, ma forse per come sono fatta io era meglio se non l' avessi visto.
[#3]
"ora tutti i giorni ho davanti la scena di entrambi che se ne vanno"
È possibile che lei sia stata letteralmente traumatizzata dall'aver visto suo padre morire e che non sia stato affatto un bene che abbia assistito alla sua dipartita.
La morte della cagnolina si sta sovrapponendo a quella di lui e sta moltiplicando un dolore che evidentemente non ha ancora iniziato a smorzarsi per lasciar posto all'accettazione.
Essendo passato un anno e mezzo si può pensare che il suo non sia più un lutto fisiologico, ma che la sua reazione emotiva meriti attenzione dal punto di vista clinico perché non si trasformi in depressione.
Le consiglio di rivolgersi ad un mio collega di persona, in modo tale da occuparsi adeguatamente di quello che le sta succedendo e da sbloccare il lavoro del lutto, che probabilmente è rimasto "congelato" fino ad ora.
È possibile che lei sia stata letteralmente traumatizzata dall'aver visto suo padre morire e che non sia stato affatto un bene che abbia assistito alla sua dipartita.
La morte della cagnolina si sta sovrapponendo a quella di lui e sta moltiplicando un dolore che evidentemente non ha ancora iniziato a smorzarsi per lasciar posto all'accettazione.
Essendo passato un anno e mezzo si può pensare che il suo non sia più un lutto fisiologico, ma che la sua reazione emotiva meriti attenzione dal punto di vista clinico perché non si trasformi in depressione.
Le consiglio di rivolgersi ad un mio collega di persona, in modo tale da occuparsi adeguatamente di quello che le sta succedendo e da sbloccare il lavoro del lutto, che probabilmente è rimasto "congelato" fino ad ora.
[#4]
Ex utente
ha ragione dottoressa. questo misto di emozione è opprimente e pensare io sono un soggetto allergico e inconsapevolmente prendendo la cagnolina ho vissuto per nove anni ogni giorno con tutti i problemi che l'allergia può dare. in pratica la mia non è al cane ma agli acari, ma si sa se ci sono degli animali in casa gli acari aumentano grazie al pelo ecc. ma nonostante questo la cagnolina non l'ho mai abbandonata, anzi la trattavo non come un cane ma come una piccola bambina, poi i barboncini sono molto intelligenti, e quindi mi veniva facile a me e alla mia famiglia trattarla come un essere umano. ho perso mia mamma quando ero una ragazzina e con mio padre ho sempre avuto un buon rapporto anche un po' conflittuale ma direi comunque buono. mi sono sposata ero una ragazzina e mio padre ha vissuto sempre con noi e poi quando lui si è ammalato l'ho accudito per moltissimo tempo, aiutata dalla mia famiglia.
[#5]
Quindi lei ha anche un altro lutto fondamentale nella sua storia, quello per la mamma che ha perso in giovanissima età.
Mi spiace molto per quello che ha passato.
Tutti questi lutti si stanno probabilmente "sommando" ed è necessario che lei elabori tutti il dolore che ha accumulato e che è ancora chiaramente vivo dentro di lei.
Mi spiace molto per quello che ha passato.
Tutti questi lutti si stanno probabilmente "sommando" ed è necessario che lei elabori tutti il dolore che ha accumulato e che è ancora chiaramente vivo dentro di lei.
[#6]
Ex utente
grazie dottoressa per la sua comprensione. dopo le vacanze estive consulterò un psicoterapeuta. quest' oggi io, insieme alla mia famiglia, ci siamo recati a sporgere denuncia contro il centro veterinario che ha operato la cagnolina. poi alla fine è finito tutto con una querela e non si sa neanche se va a buon fine, non avendo fatto fare la autopsia alla cagnolina. purtroppo è cosi... per quanto riguarda il mio stato d animo sono sempre più malinconica... questa cagnolina mi manca moltissimo... sento parecchio la sua mancanza... alcuni diranno che è solo un cane, ma per me era come una persona. amo moltissimo gli animali, e penso sempre con più convinzione che la vera bestia a questo mondo sia l'essere umano, in alcuni casi è ovvio.... molte persone mi hanno consigliato di prendere un altro cane, ma con il mio problema di allergia non posso. la cagnolina è stato un caso che l'abbia presa, non sapevo ancora di essere allergica agli acari della polvere, purtroppo... la ringrazia molto per le sue risposte. le auguro una buona serata!
[#7]
Avete fatto il possibile, la Giustizia farà poi il suo corso.
La cagnolina aveva un ruolo fondamentale nell'economia della sua vita psichica ed era davvero come una persona: per la psicoanalisi di Freud i piccoli animali sono equivalenti inconsci dei bambini, trattandosi di esseri piccoli, indifesi e senza la capacità di parlare, perciò non mi meravigliano affatto la sua reazione nè il suo vissuto.
Se se la sente ripensi alla possibilità di adottare un altro cagnolino: se non era allergica a questo potrebbe scoprire che ne tollera tranquillamente anche un altro.
Si tratta di provare, dovrebbe accorgersi subito di un'eventuale reazione allergica.
Glielo suggerisco perchè ovviamente nessun altro cagnolino potrà sostituire la sua, ma investire affettivamente nel rapporto con un altro animaletto la aiuterebbe a superare il dolore del lutto.
Se proprio non riuscisse a prendere un altro cane può pensare anche ad un gatto o un coniglio o a qualsiasi altro animaletto che le farebbe piacere avere con sè.
Ci rifletta.
Attendo suoi aggiornamenti, buona serata
La cagnolina aveva un ruolo fondamentale nell'economia della sua vita psichica ed era davvero come una persona: per la psicoanalisi di Freud i piccoli animali sono equivalenti inconsci dei bambini, trattandosi di esseri piccoli, indifesi e senza la capacità di parlare, perciò non mi meravigliano affatto la sua reazione nè il suo vissuto.
Se se la sente ripensi alla possibilità di adottare un altro cagnolino: se non era allergica a questo potrebbe scoprire che ne tollera tranquillamente anche un altro.
Si tratta di provare, dovrebbe accorgersi subito di un'eventuale reazione allergica.
Glielo suggerisco perchè ovviamente nessun altro cagnolino potrà sostituire la sua, ma investire affettivamente nel rapporto con un altro animaletto la aiuterebbe a superare il dolore del lutto.
Se proprio non riuscisse a prendere un altro cane può pensare anche ad un gatto o un coniglio o a qualsiasi altro animaletto che le farebbe piacere avere con sè.
Ci rifletta.
Attendo suoi aggiornamenti, buona serata
[#8]
Ex utente
freud aveva ragione dottoressa.... gli animali sono dei bambini indifesi, esseri bisognosi di coccole e di attenzioni. al gatto sono allergica e non posso prenderlo. ci penserò su per adottare un nuovo cagnolino non appena me la sentirò. questo misto di emozione permane. si è aggiunta la rabbia nei confronti di mio marito. lui non considera molto le mie opinioni, le mie idee purtroppo... il giorno che la cagnolina è deceduta, mi ero accorta che stava male e le ho spiegato che sarebbe stato meglio riportarla in laboratorio da dove erano appena arrivati. la cagnolina affannava e avevo capito che non poteva essere normale, ma lui non mi ha ascoltata, come fa di solito, e cosi dopo due ore la cagnolina è morta. adesso non so se si sarebbe salvata riportandola all'ambulatorio, ma sicuramente gli avrebbero iniettato un farmaco per rallentare i battici cardiaci. comunque sempre danno provocato dai veterinari perchè non sono stati abbastanza scrupolosi in tutto, sia per quanto riguarda l' operazione, sia per quanto riguarda la somministrazione dei farmaci. dovevano eseguire esami più approfonditi. rabbia, senso di colpa, dolore... vivo attualmente tutte queste emozioni negative. mi sono sposata giovanissima, a mio marito ho sempre voluto bene forse ero innamorata. non posso affermare che sia stato un matrimonio felice. all' inizio ci sono stati anni di grande sofferenza. andava bene solo il sesso fra noi, ora nemmeno più quello, siamo come fratelli. certo continuo a volergli bene è il padre dei miei figli ma si può dire che il matrimonio è basato sulle cose pratiche, cioè io cucino, mio marito va alla posta a pagare le bollette e altre cose simili, ma di matrimonio non c'è nulla. purtroppo i miei problemi sono tantissimi, la perdita di mio padre, della cagnolina, problemi con il mio matrimonio, eppure riesco ad avere sempre un buon equilibrio mentale. cado e mi rialzo anche se i lividi rimangono nell' anima. buona serata dottoressa.
[#9]
Forse è arrivato il momento di dare una svolta alla sua vita e di occuparsi dei problemi che non ha affrontato finora, cioè di tutto quello che ha "mandato giù" perchè ha dovuto farlo.
Tenga sempre ben presente che ognuno ha una propria soglia massima di tolleranza allo stress e che le persone che si fanno carico di tutto e che fanno sempre buon viso a cattivo gioco prima o poi crollano rovinosamente, perchè nessuno ha risorse infinite.
PS: anche se il tema esula ovviamente dal consulto, per quanto riguarda la possibilità di prendere un gatto, se non si sentisse di prendere un altro cane, sappia che esistono razze che non provocano reazioni allergiche
Tenga sempre ben presente che ognuno ha una propria soglia massima di tolleranza allo stress e che le persone che si fanno carico di tutto e che fanno sempre buon viso a cattivo gioco prima o poi crollano rovinosamente, perchè nessuno ha risorse infinite.
PS: anche se il tema esula ovviamente dal consulto, per quanto riguarda la possibilità di prendere un gatto, se non si sentisse di prendere un altro cane, sappia che esistono razze che non provocano reazioni allergiche
[#10]
Ex utente
a proposito del gatto antiallergico ne avevo sentito parlare, ma non ho mai saputo dove si trova questo gatto e di che razza fosse... in passato adoravo moltissimo i gatti, ma per colpa del mio problema di allergia ho accantonato l'idea di averne uno. poi è arrivata la cagnolina e ho cambiato idea riguardo al gatto pensando che quello che può trasmettere il cane è molto di più di quello che da il gatto al suo proprietario, intendo affetto complicità fedeltà tutte componenti che al gatto mancano credo... ho letto un libro dove spiegava come moltissime allergie siano psicosomatiche e quindi se fosse davvero cosi potrei davvero prendere ogni tipo di animale a casa se riuscissi ad eliminare questa maledetta allergia. mi scusi per la parola ma per una persona come me che adora gli animali in generale soprattutto i cani, purtroppo è spiacevole essere allergici. la ringrazio molto per la sua disponibilità, e le auguro una buona giornata!
[#11]
Le razze anallergiche sono il Siberiano e il Norvegese.
Può prendere informazioni presso gli allevamenti più vicini a lei.
E' vero che le allergie hanno una componente psicosomatica e una portata simbolica non trascurabile e quella al gatto in particolare nasconde difficoltà con la femminilità (nel caso degli uomini allergici, difficoltà di vario ordine con le donne).
Per esperienza le posso dire che quando certi nodi vengono sciolti la manifestazione allergica scompare.
Quando si rivolgerà ad un mio collega per farsi aiutare a risolvere i vari problemi, a partire dal doppio lutto, potrà parlare anche di questo.
Mi faccia sapere!
Può prendere informazioni presso gli allevamenti più vicini a lei.
E' vero che le allergie hanno una componente psicosomatica e una portata simbolica non trascurabile e quella al gatto in particolare nasconde difficoltà con la femminilità (nel caso degli uomini allergici, difficoltà di vario ordine con le donne).
Per esperienza le posso dire che quando certi nodi vengono sciolti la manifestazione allergica scompare.
Quando si rivolgerà ad un mio collega per farsi aiutare a risolvere i vari problemi, a partire dal doppio lutto, potrà parlare anche di questo.
Mi faccia sapere!
[#12]
Ex utente
la mente umana è circondata da moltissimi misteri, è affascinante sapere quali possono essere le possibili cause dell allergia...... oltre al gatto sono allergica agli acari della polvere chissà quale potrebbe essere la ragione di questa allergia ? ho cercato su internet la razza dei gatti da lei consigliata , e li ho trovati molto carini con dei vari colori . anche se la mia preferenza va senza nessun dubbio ai cani adoro la razza dei barboncini sono giocherelloni intelligenti affettuosi....... a metà settembre dovrei incominciare le sedute con una psicologa della mia città almeno incomincio a risolvere alcuni miei problemi e sperando che il mio stato d animo migliori . buona serata dottoressa
[#13]
Lo prenda con le pinze, ma l'allergia agli acari della polvere può essere legata al rapporto poco sereno con l'ambiente nel quale si vive (ogni caso poi dev'essere valutato singolarmente).
Mi fa piacere che abbia preso appuntamento con una mia collega, così inizierà a lavorare su tutta questa situazione e a stare meglio.
Attendo suoi aggiornamenti, un caro saluto
Mi fa piacere che abbia preso appuntamento con una mia collega, così inizierà a lavorare su tutta questa situazione e a stare meglio.
Attendo suoi aggiornamenti, un caro saluto
[#14]
Ex utente
buongiorno dottoressa. sono stata via per un po' di giorni. ero ospite a casa di parenti. la prossima settimana ho un colloquio con una psicologa, come le avevo già accennato nel mese di agosto, provo a percorrere questa strada... è molto interessante sapere le cause dell' allergia, come ad esempio agli acari e al gatto. grazie per la spiegazione su questi temi. ora mi rimane di sapere da cosa è causata l'allergia al cane. il mio stato d' animo è sempre abbattuto e malinconico purtroppo.... le sono molto grata per la sua disponibilità. mi sarebbe piaciuto parlarle per ringraziarla a voce ma non è stato possibile. buon week-end dottoressa
[#15]
Mi contatti pure tramite il mio sito www.serviziodipsicologia.it
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 7.6k visite dal 10/08/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Allergia
L'allergia è una reazione immunitaria eccessiva di fronte a una sostanza (allergene) innocua per molti. Gli allergeni più frequenti e le forme di allergie.