Il mio andrologo
Buongiorno!
Tempo fa ho cercato di fare l'amore con la mia ragazza (dopo un lungo periodo di astinenza) ma purtroppo non ci son riuscito per erezione incompleta, seguita da grande ansia. Ho immediatamente consultato il mio andrologo di fiducia che mi ha consigliato l'assunzione di "cialis" per un certo numero di rapporti, finchè non avessi superato l'ansia. Il problema, però, non si è risolto. Ho chiesto un consulto in andrologia su questo sito, ma non ne ho ricavato consigli soddisfacenti. Anzi, direi che il problema è peggiorato, perchè ora non riesco praticamente più ad avere erezioni soddisfacenti, ne con la ragazza, ne da solo, nemmeno erezioni spontanee del mattino. Ho come la sensazione che il mio pene abbia perso la sensibilità, come dire, non è più come prima, nemmeno da moscio, e nemmeno con la masturbazione riesco a farlo diventare ben rigido. La cosa mi preoccupa molto, è diventata un chiodo fisso. Sono tornato nuovamente dall'andrologo che mi ha riesaminato e ha detto che non ho problemi organici al pene. Ho fatto persino la prova del diabete su consiglio medico, ma non c'è nulla. Può essere solo un problema psicologico?
grazie
Tempo fa ho cercato di fare l'amore con la mia ragazza (dopo un lungo periodo di astinenza) ma purtroppo non ci son riuscito per erezione incompleta, seguita da grande ansia. Ho immediatamente consultato il mio andrologo di fiducia che mi ha consigliato l'assunzione di "cialis" per un certo numero di rapporti, finchè non avessi superato l'ansia. Il problema, però, non si è risolto. Ho chiesto un consulto in andrologia su questo sito, ma non ne ho ricavato consigli soddisfacenti. Anzi, direi che il problema è peggiorato, perchè ora non riesco praticamente più ad avere erezioni soddisfacenti, ne con la ragazza, ne da solo, nemmeno erezioni spontanee del mattino. Ho come la sensazione che il mio pene abbia perso la sensibilità, come dire, non è più come prima, nemmeno da moscio, e nemmeno con la masturbazione riesco a farlo diventare ben rigido. La cosa mi preoccupa molto, è diventata un chiodo fisso. Sono tornato nuovamente dall'andrologo che mi ha riesaminato e ha detto che non ho problemi organici al pene. Ho fatto persino la prova del diabete su consiglio medico, ma non c'è nulla. Può essere solo un problema psicologico?
grazie
[#1]
Gentile utente
Sì, potrebbe trattarsi "solo" di un problema psicologico. Due precisazioni sono però necessarie.
La prima riguarda il condizionale, che è d'obbligo. Per averne conferma è opportuno che lei richieda dei consulti presso uno psicologo/psicoterapeuta di persona, nel mondo "reale", tramite i quali sapere se un intervento di tipo psicoterapeutico si applica al suo caso oppure no.
La seconda precisazione si riferisce al fatto che, anche se venisse effettivamente confermato che si tratta di un problema psicologico, ciò non la autorizzerebbe a trascurarlo. Il suo uso della parola "solo" rende conto dell'atteggiamento fatto di un misto d'incredulità, fatalismo e imbarazzo che molte persone hanno di fronte a questo tipo d'eventualità.
Ma anche il problema psicologico può essere curato altrettanto bene di quello organico, quando riconosciuto come tale.
Faccia un ulteriore passo e richieda anche questo tipo di consulto.
Cordiali saluti
Sì, potrebbe trattarsi "solo" di un problema psicologico. Due precisazioni sono però necessarie.
La prima riguarda il condizionale, che è d'obbligo. Per averne conferma è opportuno che lei richieda dei consulti presso uno psicologo/psicoterapeuta di persona, nel mondo "reale", tramite i quali sapere se un intervento di tipo psicoterapeutico si applica al suo caso oppure no.
La seconda precisazione si riferisce al fatto che, anche se venisse effettivamente confermato che si tratta di un problema psicologico, ciò non la autorizzerebbe a trascurarlo. Il suo uso della parola "solo" rende conto dell'atteggiamento fatto di un misto d'incredulità, fatalismo e imbarazzo che molte persone hanno di fronte a questo tipo d'eventualità.
Ma anche il problema psicologico può essere curato altrettanto bene di quello organico, quando riconosciuto come tale.
Faccia un ulteriore passo e richieda anche questo tipo di consulto.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
La ringrazio infinitamente della sua risposta. Con quel "solo" intendevo escludere altri problemi di tipo fisico, che mi spaventano di più. Purtroppo sono il primo ad ammettere di essere un tipo piuttosto emotivo, spesso ansioso... Il mio andrologo mi ha detto che potrò superare questo problema psicologico soltanto facendo più sesso possibile con la partner, secondo lei può funzionare??
grazie ancora
grazie ancora
[#3]
Gentile utente ,
lei scrive:"Tempo fa ho cercato di fare l'amore con la mia ragazza (dopo un lungo periodo di astinenza) ma purtroppo non ci son riuscito per erezione incompleta, seguita da grande ansia".
Mettendo per un attimo da parte le righe successive voglio sottolineare alcune cose.
Se l'andrologo evidenzia che non ci sono problemi organici, l'erezione incompleta o la perdita d'erezione possono essere dovute ad una situazione ansiogena già presente. è chiaro che lei sente ansia di più nel momento in cui si rende conto che l'erezione è incompleta ma sicuramente è già presente prima.In realtà il farmaco è un aiutino e in molte situazioni è utile. Non è utile quando il livello d'ansia è molto alto.
Va quindi considerato il "significato" psicologico che tale sintomo ha. Per tranquillizzarla vorrei quindi sottolineare che ogni cosa ha un suo perchè. Le cose non accadono mai per caso. Capire il significato di questo sintomo può aiutarla molto. Se non riesce da solo chieda aiuto ad un professionista...possibilmente sessuologo per entrare subito nel problema, visto che, per lei stà diventando un chiodo fisso.
Buone cose
lei scrive:"Tempo fa ho cercato di fare l'amore con la mia ragazza (dopo un lungo periodo di astinenza) ma purtroppo non ci son riuscito per erezione incompleta, seguita da grande ansia".
Mettendo per un attimo da parte le righe successive voglio sottolineare alcune cose.
Se l'andrologo evidenzia che non ci sono problemi organici, l'erezione incompleta o la perdita d'erezione possono essere dovute ad una situazione ansiogena già presente. è chiaro che lei sente ansia di più nel momento in cui si rende conto che l'erezione è incompleta ma sicuramente è già presente prima.In realtà il farmaco è un aiutino e in molte situazioni è utile. Non è utile quando il livello d'ansia è molto alto.
Va quindi considerato il "significato" psicologico che tale sintomo ha. Per tranquillizzarla vorrei quindi sottolineare che ogni cosa ha un suo perchè. Le cose non accadono mai per caso. Capire il significato di questo sintomo può aiutarla molto. Se non riesce da solo chieda aiuto ad un professionista...possibilmente sessuologo per entrare subito nel problema, visto che, per lei stà diventando un chiodo fisso.
Buone cose
Dott. Giacomo Del Monte
www.sessuologo-psicologo-roma.com
www.psicosalute.it
www.sessuologoesessualita.it
[#4]
Il consiglio del suo andrologo potrebbe funzionare, ma se lei è una persona ansiosa è possibile che l'ansia ritorni a fare capolino in altre situazioni.
Quindi, se invece di concentrarsi eccessivamente sui sintomi che sta avendo adesso (erezione) adottasse un'ottica più di ampio raggio (imparare a gestire l'ansia globalmente) potrebbe ottenere risultati più duraturi e generalizzati. Per questo le suggerisco un consulto presso uno psicologo/psicoterapeuta.
Cordiali saluti
Quindi, se invece di concentrarsi eccessivamente sui sintomi che sta avendo adesso (erezione) adottasse un'ottica più di ampio raggio (imparare a gestire l'ansia globalmente) potrebbe ottenere risultati più duraturi e generalizzati. Per questo le suggerisco un consulto presso uno psicologo/psicoterapeuta.
Cordiali saluti
[#5]
Utente
Buongiorno! Sono finalmente riuscito ad evere un rapporto con la mia ragazza, nonostante qualche problema iniziale. Comunque ci siamo riusciti, è stato bello, anche se non ho avuto eiaculazione, e nei gioni successivi mi sono sentito libero, e sono riuscito ad avere un approccio al sesso ottimale, anche se non abbiamo avuto altri rapporti completi. tuttavia, dopo 5-6 giorni dal primo rapporto abbiamo avuto l'occasione di averne un altro, ma il problema si è improvvisamente ripresentato. Ho finalmente capito che il mio problema è di completa natura psicologica, ma come mai nei primi giorni dopo il rapporto mi sentivo di nuovo bene, e poi si è ripresentato il problema? la sensazione che avverto è quella di non avere voglia di fare l'amore...perchè??
grazie
saluti
grazie
saluti
[#6]
Gentile utente
Innanzitutto congratulazioni per il suo primo, parziale risultato. Tuttavia, come ha avuto modo di constatare lei stesso c'è ancora qualcosa che le sta impedendo di vivere armoniosamente la sua sessualità. Stabilire cosa, può essere fatto solo nelle sedi opportune, non online.
Perciò, se davvero è interessato a venire a capo del suo problema, abbandoni ogni remora e si decida a fare il consulto già suggerito.
Cordiali saluti
Innanzitutto congratulazioni per il suo primo, parziale risultato. Tuttavia, come ha avuto modo di constatare lei stesso c'è ancora qualcosa che le sta impedendo di vivere armoniosamente la sua sessualità. Stabilire cosa, può essere fatto solo nelle sedi opportune, non online.
Perciò, se davvero è interessato a venire a capo del suo problema, abbandoni ogni remora e si decida a fare il consulto già suggerito.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.9k visite dal 06/12/2008.
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