Madre troppo gelosa della figlia
Salve,
Sono una ragazza di 21 anni e volevo chiedere un consiglio a voi per questo problema.
Mia mamma è troppo gelosa di me, non vuole che io stia a dormire dal mio ragazzo per più di un giorno ne tanto meno che io abbia un ragazzo. Insomma, non accetta il fatto che io sia fidanzata e che stia cercando di vivere i miei 21 anni come voglio io! 21 anni si hanno una volta sola.
Non faccio le stesse cose che fanno i ragazzi della mia età.. l'unica cosa che faccio è dormire dal mio fidanzato e basta.
Mi fa sentire egoista verso i suoi confronti per una cosa tutt'altro che sbagliata.
Preferirebbe una figlia che si droga piuttosto di averne una che va dal moroso.
Ma non è solo questo il problema.
Da quando ho raggiunto la maggiore età ho capito che devo darmi una mossa per raggiungere i miei obbiettivi e che non potrò per sempre contare sull'aiuto di mia mamma. So che un indomani le non ci sarà più ed è per questo motivo che sto cercando di cavarmela da sola il più possibile per non ritrovarmi da sola senza riuscire a fare niente. Ma non lo capisce.
Non pensa al fatto che facendo come vuole lei io non sia felice . Come posso fare per uscirne e per farle capire che io devo pensare alla mia vita? Avendomi cresciuta da sola ( mio padre è morto dopo 4 mesi dalla mia nascita) è possibile che si sia instaurato un atteggiamento troppo geloso nei miei confronti?
Grazie in anticipo per la risposta.
Sono una ragazza di 21 anni e volevo chiedere un consiglio a voi per questo problema.
Mia mamma è troppo gelosa di me, non vuole che io stia a dormire dal mio ragazzo per più di un giorno ne tanto meno che io abbia un ragazzo. Insomma, non accetta il fatto che io sia fidanzata e che stia cercando di vivere i miei 21 anni come voglio io! 21 anni si hanno una volta sola.
Non faccio le stesse cose che fanno i ragazzi della mia età.. l'unica cosa che faccio è dormire dal mio fidanzato e basta.
Mi fa sentire egoista verso i suoi confronti per una cosa tutt'altro che sbagliata.
Preferirebbe una figlia che si droga piuttosto di averne una che va dal moroso.
Ma non è solo questo il problema.
Da quando ho raggiunto la maggiore età ho capito che devo darmi una mossa per raggiungere i miei obbiettivi e che non potrò per sempre contare sull'aiuto di mia mamma. So che un indomani le non ci sarà più ed è per questo motivo che sto cercando di cavarmela da sola il più possibile per non ritrovarmi da sola senza riuscire a fare niente. Ma non lo capisce.
Non pensa al fatto che facendo come vuole lei io non sia felice . Come posso fare per uscirne e per farle capire che io devo pensare alla mia vita? Avendomi cresciuta da sola ( mio padre è morto dopo 4 mesi dalla mia nascita) è possibile che si sia instaurato un atteggiamento troppo geloso nei miei confronti?
Grazie in anticipo per la risposta.
[#1]
Cara Utente,
se sua mamma si è ritrovata da sola con una neonata di 4 mesi da crescere direi che è comprensibile che si sia molto attaccata a lei e che viva male il fatto che lei possa rendersi autonoma e "abbandonarla".
Cerchi di capirla, sul piano umano, al di là degli effetti che questo ha su di lei: magari se le succedesse la stessa cosa si comporterebbe anche lei in questo stesso identico modo.
Non è da escludere che sua madre sia terrorizzata dal pensiero di restare sola (immagino che non abbia un nuovo compagno) e che non abbia ancora superato la morte di suo padre: come è avvenuta? Era ammalato o si è trattato di un fatto improvviso?
se sua mamma si è ritrovata da sola con una neonata di 4 mesi da crescere direi che è comprensibile che si sia molto attaccata a lei e che viva male il fatto che lei possa rendersi autonoma e "abbandonarla".
Cerchi di capirla, sul piano umano, al di là degli effetti che questo ha su di lei: magari se le succedesse la stessa cosa si comporterebbe anche lei in questo stesso identico modo.
Non è da escludere che sua madre sia terrorizzata dal pensiero di restare sola (immagino che non abbia un nuovo compagno) e che non abbia ancora superato la morte di suo padre: come è avvenuta? Era ammalato o si è trattato di un fatto improvviso?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#4]
Utente
No, non è mai voluta andare dallo psicologo non ne vuole proprio sapere. Io le voglio un gran bene, davvero, ma ho bisogno di andare avanti con la mia vita.
Lei un giorno non ci sarà più, come tutti del resto, e se non imparo a cavarmela da sola non riuscirò mai a fare le cose per conto mio ma avrò sempre bisogno di chiedere a qualcuno.
Lei un giorno non ci sarà più, come tutti del resto, e se non imparo a cavarmela da sola non riuscirò mai a fare le cose per conto mio ma avrò sempre bisogno di chiedere a qualcuno.
[#5]
Certo, lei ha il diritto di costruirsi una sua vita e non può farsi carico anche delle ansie di sua mamma.
Se la fa sentire "egoista" perchè fa delle cose senza di lei ciò che conta è che lei sappia che questo non è vero, e che non c'è alcun egoismo nel voler fare le normali esperienze dei suoi coetanei.
Anche se la mamma non vuol sentir parlare di psicologi provi comunque a suggerirglielo di nuovo, magari dicendole che potete andarci assieme.
Le faccia anche notare che se avesse delle amicizie e degli interessi non si sentirebbe abbandonata quando lei fa qualcosa giustamente per conto suo: è importante che sua madre crei dei legami e che abbia altre persone sulle quali contare, oltre ad altre attività da svolgere anche in sua assenza.
Se rimarrà così concentrata su di lei e su quello che lei fa si sentirà sempre messa in un angolo e abbandonata, almeno fino a quando non si farà seguire da uno psicologo; se invece avesse altre cose alle quali pensare forse non penserebbe più solo a dov'è lei.
Se la fa sentire "egoista" perchè fa delle cose senza di lei ciò che conta è che lei sappia che questo non è vero, e che non c'è alcun egoismo nel voler fare le normali esperienze dei suoi coetanei.
Anche se la mamma non vuol sentir parlare di psicologi provi comunque a suggerirglielo di nuovo, magari dicendole che potete andarci assieme.
Le faccia anche notare che se avesse delle amicizie e degli interessi non si sentirebbe abbandonata quando lei fa qualcosa giustamente per conto suo: è importante che sua madre crei dei legami e che abbia altre persone sulle quali contare, oltre ad altre attività da svolgere anche in sua assenza.
Se rimarrà così concentrata su di lei e su quello che lei fa si sentirà sempre messa in un angolo e abbandonata, almeno fino a quando non si farà seguire da uno psicologo; se invece avesse altre cose alle quali pensare forse non penserebbe più solo a dov'è lei.
[#6]
Utente
Ho provato di tutto, mi creda.
Ma finiamo sempre per litigare per ogni minima sciocchezza. Gli amici che aveva li ha allontanati tutti e la sua vita ora gira tutta intorno a me. Vorrei che facesse le cose che le piacciono, che andasse a fare un giro e conoscere gente nuova, vorrei che vivesse la sua vita. Ma non c'è verso.
L'unica cosa da fare è come ha detto lei, cioè fare le mie esperienze senza sentirmi in colpa o egoista verso i suoi confronti.
Per lo psicologo gliene parlerò di nuovo.
Dr.ssa la ringrazio infinitamente mi è stata di gran supporto e aiuto.
Ma finiamo sempre per litigare per ogni minima sciocchezza. Gli amici che aveva li ha allontanati tutti e la sua vita ora gira tutta intorno a me. Vorrei che facesse le cose che le piacciono, che andasse a fare un giro e conoscere gente nuova, vorrei che vivesse la sua vita. Ma non c'è verso.
L'unica cosa da fare è come ha detto lei, cioè fare le mie esperienze senza sentirmi in colpa o egoista verso i suoi confronti.
Per lo psicologo gliene parlerò di nuovo.
Dr.ssa la ringrazio infinitamente mi è stata di gran supporto e aiuto.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.3k visite dal 09/08/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.