Difficoltà di erezione con la partner

Gentili dottori,
La storia è molto complessa: io e il mio ragazzo siamo insieme da 15 anni, ci siamo fidanzati durante l'adolescenza. Abbiamo avuto un rapporto simbiotico ma molto articolato. Eravamo attratti reciprocamente e abbiamo condiviso la crescita umana e sessuale. Purtroppo abbiamo sempre avuto problemi nel rapporto sessuale completo, siamo giunti a consumarlo solo verso i 22 anni e con grande difficoltà. Questa difficoltà ha creato molta tensione e conflittualità ma solo troppo tardi abbiamo scoperto che io soffrivo di DISTURBO ossessivo compulsivo ed era quello che mi impediva di vivere serenamente la mia vita sessuale con lui, avendo un timore eccessivo di gravidanze indesiderate, che mi portavano a chiedergli di lavarsi le mani, di controllare continuamente il preservativo, a vivere con molta ansia quei momenti. Le cose sono andate avanti così tra alti e bassi, la vita ci ha portati a vivere in città diverse per cui ci vedevamo poco ed è passato altro tempo. Poi è esploso il mio doc, in modo evidente. Sono entrata in terapia prima psicologica poi anche farmacologica e grazie a bravi medici ne sono uscita, per quanto da questo disturbo si possa uscire. Ora da mesi non assumo neanche più i farmaci e per ora tutto bene. Durante il mio DISTURBO il mio ragazzo ha retto fino ad un certo punto, poi ha preso una pausa, poi tornammo insieme e il sesso in un certo qual modo funzionò. Dopo la terapia farmacologica sono molto ingrassata, ho preso 20 kg... ero una ragazza avvenente, molto viva, ma mi sono trasformata non solo fisicamente. Da un paio d'anni lui lamenta un calo di attrazione nei miei confronti, io però non sono riuscita a dimagrire se non di 7 kg negli ultimi mesi. Ma ancora sono grassa. Ora lui ha difficoltà di erezione con me. Escludo problemi di natura organica, l'erezione è presente ed è presente anche l'eiaculazione in caso di masturbazione o sesso orale. Ma viene meno nel momento in cui indossa il preservativo e ci apprestiamo al rapporto. A volte non mantiene l'erezione neanche durante la stimolazione. Abbiamo deciso di passare un mese insieme per provare a recuperare l'intimità, non solo quella fisica ma anche umana. Eravamo infatti giunti ai ferri corti. Lui a fasi alterne nei nostri 15 anni ha messo in dubbio i sentimenti per me, ma poi mi amava e si comportava molto molto bene. Ultimamente non ne poteva più, giustamente, del mio aspetto e mi chiedeva di migliorare. Ma io non riuscivo. Ora, dopo questo mese insieme, non era più così distante, ci eravamo affiatati di nuovo, ma la prova del 9 che lui voleva per capire se mi ama davvero non l'ha avuta perché il sesso penetrativo con me è impossibile. Non riusciva a decidere cosa fare con me, perché lui è uno non bravo a scegliere. Allora l'ho lasciato io, pur amandolo. L'ho convinto a consultare uno psicologo che lo aiuti a chiarire con sé stesso le difficoltà. Ha pianto molto e dice di voler stare con me.Può succedere che torni l'attrazioene o non si può fare più niente?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Buongiorno,
Anche se lei esclude cause organiche o miste, si dovrà effettuare una diagnosi andrò-sessuologica.

Tra l'altro la vostra coppia merita uno spazio d'assodlro comdoviso, la simbiosi non pirtbanai buone cose.

Consideri inoltre che le cause del d.e sono sempre scatenati, da mantenimento - relative alla coppia - e da cattivo apprendimento sessuale

Le allego una video intervista, ma nel mio blog e sito personale troverà davvero tanto altro.

https://m.youtube.com/?reload=7&rdm=2psck0107#/watch?v=8FfJfOPxMak

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Attivo dal 2012 al 2017
Ex utente
Scusi dottore ma non ho capito cosa ha scritto. Può riscrivere?
Grazie e scusi
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