La sudorazione eccessiva
Buonasera dottori, sono un ragazzo di 33 anni che da parecchi anni ormai soffre di iperidrosi. Tutto ebbe inizio da una relazione con un ragazzo per il quale, non fidandomi, diventai ansioso... da allora sono molto ansioso per qualsiasi cosa, sudo in maniera eccessiva su fronte, ascelle, poco petto e schiena... ma la maggior parte su fronte e ascelle, Cosa che prima non succedeva. Sono un tipo abbastanza introverso e questo mi porta ad essere ansioso. Non riesco a legare subito con le persone e per me è difficile interagire con gli altri. Soprattutto quando iniziò a sudare davvero tanto, dal viso gocciolo proprio e dalle ascelle altrettanto. Adesso ho iniziato a lavorare e l'ansia che anche a lavoro possa sudare puntualmente mi fa sudare e sentire in imbarazzo. È una situazione insostenibile, non so cosa dovrei fare, se prendere qualcosa per l'ansia o provare qualche trattamento per la sudorazione eccessiva. Ho letto vari post che l'ansia è una causa di iperidrosi... Chiedo a voi un consiglio su cosa fare per migliorare la mia vita e le relazioni con gli altri.
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Gentile Utente,
a mio avviso la questione andrebbe affrontata da una duplice prospettiva: quella medica e quella psicologica.
Si rivolga per approfondimenti diagnostici ad un dermatologo e ad un endocrinologo, così da capire se e cosa si può fare.
Parallelamente contatti uno psicologo psicoterapeuta che l'aiuti ad imparare a gestire più efficacemente la sua ansia.
Non si lasci guidare dai pensieri ansiosi/catastrofici, ma cerchi di sostituirli con altri più propositivi, in direzione della ricerca di una soluzione adeguata ai suoi problemi.
Cordialità.
a mio avviso la questione andrebbe affrontata da una duplice prospettiva: quella medica e quella psicologica.
Si rivolga per approfondimenti diagnostici ad un dermatologo e ad un endocrinologo, così da capire se e cosa si può fare.
Parallelamente contatti uno psicologo psicoterapeuta che l'aiuti ad imparare a gestire più efficacemente la sua ansia.
Non si lasci guidare dai pensieri ansiosi/catastrofici, ma cerchi di sostituirli con altri più propositivi, in direzione della ricerca di una soluzione adeguata ai suoi problemi.
Cordialità.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.6k visite dal 06/08/2017.
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