Sogno ricorrente

Cara Simona,

se lo/la psicologo/a che la segue non ha trovato la maniera di aiutarla è difficile pensare che possiamo farlo noi, che non sappiamo nulla di lei, della sua storia e delle sue difficoltà.

Che tipo di percorso sta effettuando?
Da quanto tempo e per quale motivo?
Che interpretazioni ha ricevuto?

Ha problemi con l'aggressività o nel rapporto con gli altri?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

Psicoterapia psicodinamica. Mi è stato detto che il gatto rappresenta mia madre, riferendosi ai suoi atteggiamenti aggressivi
Non so se ho problemi con l'aggressività, ho scoppi d'ira a volte, atteggiamenti scorbutici.

Dopo l'interpretazione avete lavorato sul rapporto con sua madre?

Se ha scoppi d'ira forse i gatti oltre che sua madre rappresentano anche lei stessa, cioè le sue parti aggressive che non riesce sempre a contenere.

per "avete lavorato" che intende?

Avete parlato del rapporto con sua madre per elaborarlo?

sì un po' ne abbiamo parlato, ma non è che sia uscito qualcosa di nuovo che non sapessi già.

Probabilmente non avete ancora lavorato a sufficienza su questa sua relazione primaria.

Con che frequenza hanno luogo le sedute?
Da quanto è in terapia?
E' ricorsa allo psicologo per un disturbo o per altri motivi?

Ho iniziato il percorso psicoterapeutico per una forte ipocondria che mi stava invalidando la vita.
Sono in terapia da Dicembre, una volta alla settimana.

Avete capito da cosa nasce l'ipocondria?

E' per caso legata alla paura dell'aggressività di sua madre? Teme cioè inconsciamente di subirne gli influssi ammalandosi?

No, credo che l'ipocondria nasca dal fatto che abbia avuto un tumore quando ero ancora una bambina.

Mi spiace!
Si è tutto risolto o è ancora sotto controllo?

si è risolto per fortuna, ma l'ipocondria rimane.

L'importante è che sia un capitolo chiuso, ma è comprensibile che le abbia lasciato come strascico la paura di ammalarsi di nuovo.

Prima di qualche mese fa non è mai stata aiutata da uno psicologo ad affrontare queste paure?
L'ipocondria è presente da molto?

sì, sono stata aiutata in passato ed anche da diversi psicoterapeuti, miglioramenti ce ne son stati, ma una guarigione mai.
Sono preoccupata dottoressa, sembra di non uscirne mai.

In questo momento ha iniziato da pochi mesi la psicoterapia che sta effettuando e, se si trova bene, le suggerirei di intensificare le sedute.
Molte volte infatti una sola seduta a settimana è troppo poco per lavorare efficacemente.

Assume dei farmaci?

Ho assunto cipralex per un periodo ma mi dava numerosi effetti collaterali per cui l'ho tolto.

L'uso di farmaci nel suo caso ha indicazione.

Non esiste solo il cipralex e andrebbe capito cosa intende per "effetti collaterali", il tempo di utilizzo, i dosaggi di farmaco ed anche eventuali altri tentativi di trattamento.


Dr. F. S. Ruggiero

http://www.francescoruggiero.it

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https://www.instagram.com/psychiatrist72/

In accordo con il dott. Ruggiero le suggerisco di rivolgersi nuovamente ad uno psichiatra che valuti il suo quadro clinico e decida cosa prescriverle, escludendo il farmaco che le ha dato eccessivi effetti collaterali..

Integrare psicoterapia e terapia farmacologica è probabilmente la scelta migliore nel suo caso.

Rinnovo il suggerimento di intensificare la frequenza delle sedute perchè il percorso sia efficace: come per i farmaci, anche per la terapia psicologica esiste una "posologia" che dev'essere valutata caso per caso e probabilmente lei ne sta "assumendo" troppo poca.

Grazie mille per le risposte.

Ci faccia sapere!

Tanti cari auguri,