Probabile depressione (?)
Gentili dottori,
mi riferisco a voi prima di prendere appuntamento dallo psicologo. Effettivamente avrei dovuto provvedere già da tempo, ma per molte cose ho rimandato.
Sono una ragazza di 20 anni, studio al primo anno di università, e a maggio ho subito un grave lutto. Non so se possa essere legato a questa triste vicenda, ma dopo il lutto è iniziato per me un brutto periodo. Innanzitutto me ne sono accorta dal fatto che non riuscivo a studiare come prima (ho un'ottima media e ho sempre amato studiare) ed ho dovuto rimandare anche un esame; non riuscivo assolutamente a concentrarmi ed avevo attacchi di nervoso e di panico. Credo di essere depressa, a conferma di ciò vi è anche il pensiero-paura-ossessione della probabilità che forse non amo più il mio ragazzo come prima. Il mio umore è altalenante, a volte piango, a volte sono tranquilla, altre dico di desiderare un altro tipo di vita. Spesso voglio stare sola, anche la sera a casa, e tutta l'estate l'ho passata così, di sera, in casa a vedere serie TV perché io ed il mio ragazzo abitiamo a distanza di 70 km e non possiamo vederci sempre, ma non mi va nemmeno di uscire con le amiche, e quando il mio ragazzo viene da me a volte provo gioia, altre paura di annoiarmi. Quando sono con lui a volte desidero che il tempo passi in fretta, poi vado a casa, ci rifletto e credo che sia stata pazza a pensare una cosa del genere perché io so di amarlo ma c'è questa ossessione che mi porta a credere di non amarlo più, forse perché stiamo insieme ormai da tre anni, la passione si è un po' placata, e forse perché sto vivendo questo periodo triste. Non provo nemmeno più lo stesso desiderio sessuale di prima.
Mia madre ha sofferto di depressione e prende tuttora antidepressivi ed è anche forse dalla sua esperienza che credo che io sia depressa.
Infine, assumo le pillole anticoncezionali da tre anni, non mi hanno mai causato effetti collaterali, ma so che potrebbe essere un fattore di causa del malumore.
Chiedo un vostro parere, un vostro consiglio, sperando che questo periodo passi subito.
Mi scuso per la lunghezza del testo.
Distinti saluti, vi ringrazio anticipatamente.
mi riferisco a voi prima di prendere appuntamento dallo psicologo. Effettivamente avrei dovuto provvedere già da tempo, ma per molte cose ho rimandato.
Sono una ragazza di 20 anni, studio al primo anno di università, e a maggio ho subito un grave lutto. Non so se possa essere legato a questa triste vicenda, ma dopo il lutto è iniziato per me un brutto periodo. Innanzitutto me ne sono accorta dal fatto che non riuscivo a studiare come prima (ho un'ottima media e ho sempre amato studiare) ed ho dovuto rimandare anche un esame; non riuscivo assolutamente a concentrarmi ed avevo attacchi di nervoso e di panico. Credo di essere depressa, a conferma di ciò vi è anche il pensiero-paura-ossessione della probabilità che forse non amo più il mio ragazzo come prima. Il mio umore è altalenante, a volte piango, a volte sono tranquilla, altre dico di desiderare un altro tipo di vita. Spesso voglio stare sola, anche la sera a casa, e tutta l'estate l'ho passata così, di sera, in casa a vedere serie TV perché io ed il mio ragazzo abitiamo a distanza di 70 km e non possiamo vederci sempre, ma non mi va nemmeno di uscire con le amiche, e quando il mio ragazzo viene da me a volte provo gioia, altre paura di annoiarmi. Quando sono con lui a volte desidero che il tempo passi in fretta, poi vado a casa, ci rifletto e credo che sia stata pazza a pensare una cosa del genere perché io so di amarlo ma c'è questa ossessione che mi porta a credere di non amarlo più, forse perché stiamo insieme ormai da tre anni, la passione si è un po' placata, e forse perché sto vivendo questo periodo triste. Non provo nemmeno più lo stesso desiderio sessuale di prima.
Mia madre ha sofferto di depressione e prende tuttora antidepressivi ed è anche forse dalla sua esperienza che credo che io sia depressa.
Infine, assumo le pillole anticoncezionali da tre anni, non mi hanno mai causato effetti collaterali, ma so che potrebbe essere un fattore di causa del malumore.
Chiedo un vostro parere, un vostro consiglio, sperando che questo periodo passi subito.
Mi scuso per la lunghezza del testo.
Distinti saluti, vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Cara Utente,
mi spiace per il suo lutto e per la sofferenza che le sta comprensibilmente provocando.
Chi è venuto a mancare?
E' una persona alla quale era molto legata?
Si è trattato di un evento improvviso oppure dell'esito di un periodo di malattia?
mi spiace per il suo lutto e per la sofferenza che le sta comprensibilmente provocando.
Chi è venuto a mancare?
E' una persona alla quale era molto legata?
Si è trattato di un evento improvviso oppure dell'esito di un periodo di malattia?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Utente
Gentile dottoressa la ringrazio. Ho perso mia nonna materna, che mi ha letteralmente cresciuta, ed alla quale ero legata tantissimo. Purtroppo è morta a causa della Sla, che le era stata diagnosticata da 4 anni circa, solo che è venuta a mancare in ospedale, dove era stata ricoverata per controlli generali, quindi all'inizio non avrei immaginato di perderla in quella circostanza, ovviamente col passare dei giorni in ospedale capivo sempre di più che non ce l'avrebbe fatta. Io e mia madre abbiamo vissuto il corso della sua malattia, ci siamo prese noi cura di lei fino alla fine.
[#3]
Mi spiace, è una malattia devastante sia per chi ne soffre, sia per chi gli sta accanto e non può fare nulla.
La nonna era una persona fondamentale per la sua vita e la sua crescita ed è normale che stia male, avendola persa.
Ha assistito al progredire della malattia e al suo lento spegnersi e ha sicuramente vissuto tanti momenti angoscianti, che probabilmente deve ancora elaborare e accettare.
Le consiglio di accettare di essere in lutto e di avere un grande dolore da elaborare, senza pensar di essere depressa: non le sembra normale soffrire per la perdita di una persona così cara?
Questo probabilmente le causa i dubbi che ha riferito perchè deve trovare un nuovo equilibrio e non è serena - a meno che non soffrisse di ansia anche prima della perdita della nonna.
Ha avuto problemi di questo tipo in precedenza?
La nonna era una persona fondamentale per la sua vita e la sua crescita ed è normale che stia male, avendola persa.
Ha assistito al progredire della malattia e al suo lento spegnersi e ha sicuramente vissuto tanti momenti angoscianti, che probabilmente deve ancora elaborare e accettare.
Le consiglio di accettare di essere in lutto e di avere un grande dolore da elaborare, senza pensar di essere depressa: non le sembra normale soffrire per la perdita di una persona così cara?
Questo probabilmente le causa i dubbi che ha riferito perchè deve trovare un nuovo equilibrio e non è serena - a meno che non soffrisse di ansia anche prima della perdita della nonna.
Ha avuto problemi di questo tipo in precedenza?
[#5]
Al momento si trova in una situazione particolare e, come le dicevo, deve accettare di essere in lutto perché la sofferenza possa essere elaborata.
È normale provarla ed è normale che stia scombussolato i suoi pensieri, probabilmente facendo anche peggiorare la preesistente ansia con la produzione di dubbi ossessivi sul rapporto con il suo fidanzato.
È normale provarla ed è normale che stia scombussolato i suoi pensieri, probabilmente facendo anche peggiorare la preesistente ansia con la produzione di dubbi ossessivi sul rapporto con il suo fidanzato.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.1k visite dal 05/08/2017.
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