Pensieri negativi ossessivi
Salve sono una ragazza di 21 anni e da circa un anno sto vivendo un periodo particolare della mia vita.
Mi sono trasferita all' estero lasciando la mia famiglia per iniziare una convivenza con il mio ragazzo con cui stiamo insieme da 3 anni circa. All'inizio del trasferimento stavo bene infatti ho iniziato anche a lavorare e conducevo una vita normale, poi dopo 5 mesi ho cominciato a soffrire di ansia a non stare più bene con me stessa ad avere degli attacchi di panico anche nella notte, non mi riconoscevo più per ogni banalità subentrava l'ansia, piangevo in continuazione e non sopportavo il fatto di stare sola.
Anche a lavoro i Rapporti con i colleghi erano compromessi e quando arrivavo a casa mi sentivo male iniziavo a piangere e a pensare perché tutto questo, ma nonostante ciò cercavo di tenere duro per non rovinare la storia con il mio ragazzo.
Lui mi ascoltava e mi cercava di aiutare ad affrontare i problemi, fin quando non si è stancato anche lui dicendomi che se non la smettevo mi lasciava. Ne ho parlato anche con i miei genitori ma l'unica cosa che mi dicevano di stare tranquilla e che se non riuscivo più a stare qui ritornavo di nuovo a casa in Italia. Ho passato veramente dei brutti momenti, adesso che ho lasciato il lavoro sono un po' più tranquilla ma è sorto in me un altro problema.
Da 4 giorni ho un pensiero fisso in testa che mi sta distruggendo ed è quello di uccidere il mio ragazzo. Ho provato a togliermelo dalla testa ma ogni volta si ripresenta ed ho tanta paura che non riesco a controllare il mio corpo e che lo faccio per davvero ho iniziato a viaggiare con la mente a pensare le conseguenze insomma ho alimentato in tutti i modi questo pensiero.
Mi sento una pazza a momenti la testa mi scoppia, ne ho parlato anche con lui ma non riesce a capire perché non me lo tolgo dalla testa ripetendomi che mi avrebbe lasciato se continuo così. Ho pensato di farmi aiutare da uno psicologo ma non lavorando più e non avendo possibilità economica non me lo posso permettere e da sola non riesco a fare passi in avanti.
Cosa mi consigliate di fare?
Se il parlarne con il tuo ragazzo o con i tuoi genitori non ha migliorato la situazione potresti chiedere un aiuto psicologico.
Se, come dici, al momento non hai molti mezzi, potresti provare a capire se nel Paese in cui ti trovi esiste un servizio pubblico disponibile, o agevolazioni per giovani, stranieri o disoccupati. Credi ci sia questa possibilità?
Un caro abbraccio
Dr.ssa Mariapia Dattolico
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