Ansie, paure continue, inadeguatezza

Sono ansioso, lo so, ma ho periodi dove mi ritrovo a dover lottare troppo con l'ansia e la paura. Sopratutto del dolore, della morte, di soffrire.

Se leggo o sento notizie di morti improvvise mi agito e cado in paranoia, ogni minimo sintomo lo amplifico, mi preoccupo. E' davvero difficile convivere con questo!

Ci sono tante cose che in me non vanno, non sono depresso (credo), sono solo spaventato e guidato da queste difficoltà.

Come posso trovare una via di fuga, di respiro, come posso farmi aiutare???
Grazie a chi troverà anche solo 1 minuto da dedicarmi

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Dr.ssa Lara Epifani Psicologo 18
Gentile utente, ho bisogno di farle alcune domande se non le dispiace. L'ansia è un suo tratto stabile di personalità dunque? Le paure che andamento hanno avuto? Vive ancora nell'ambiente familiare? Mi può raccontare come si svolge una sua giornata tipo?

Dr.ssa Lara Epifani

Cell. 339.11.75.291

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Utente
Utente
Grazie Dr.ssa Lara per la sua risposta.
L'ansia fa parte di me direi da sempre, quando avevo 18 anni ho avuto una leggera crisi depressiva iniziati con un attacco di panico molto forte. Sono stato in cura da uno psicologo per circa 1 anno, ho superato questo momento e non ho più avuto ricadute così intense; però sono fragile emotivamente e quindi queste paure e difficoltà salgono spesso a galla. Vivo ancora con la mia famiglia ma ho appena acquistato casa e sto avviando i processi di ristrutturazione. La mia giornata tipo è sveglia, lavoro, sport o amici o attività di volontariato. Dopo cena in settimana esco solo se ho impegni legati alla musica o al volontariato. Amo anche stare da solo in alcune situazioni.
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Dr.ssa Lara Epifani Psicologo 18
Vede molto spesso queste condizioni di ansia generalizzata provengono da una scarso sviluppo di autoefficacia personale, cosa intendo dire? Intendo dire che sperimentare poco il proprio senso di competenza nell'affrontare da solo la vita unitamente ad un'educazione eccessivamente protettiva spesso può ostacolare il normale sviluppo di autoefficacia della persona che altro non è che la propria consapevolezza di essere in gradi di portare a termine con successo compiti specifici (casa, scuola, lavoro, progetti di vita)....Per dirlo in parole povere...non si può imparare a nuotare senza entrare in acqua, e più si rimane a bordo piscina più si ha paura di entrare! Ovviamente non conosco il suo caso specifico, e magari ciò che ho scritto non la riguarda ma spero comunque di averle dato qualche spunto di riflessione.
La saluto
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Utente
Utente
Credo che in parte Le posso dare ragione, sono abbastanza autosufficiente nella mia vita ma forse il fatto di essere ancora in "casa" non mi aiuta in questo.
La ringrazio per i suoi spunti, ho però necessità di capire come posso aiutare la mia mente ad allontanare i tanti pensieri negativi che assillano parte della giornata ... come mi posso aiutare?

grazie
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Dr.ssa Lara Epifani Psicologo 18
Può contattare me o qualsiasi altro specialista. Non per cattiveria o secondi fini ma mediante messaggio avendo così poche informazioni io personalmente non sono in grado di aiutarla.