Difficoltà nei rapporti d'amicizia
Buonasera,
scrivo perché vorrei capire come mai non mi è facile instaurare buoni rapporti con gli altri miei coetanei.
Sono sicura che c'entri anche il fatto che io sia diversa da molti dei ragazzi della mia età, perché non fumo, non bevo, non amo la discoteca né le canzoni dei nuovi cantanti emergenti. Probabilmente il problema è anche che temo l'opinione altrui (forse perché non mi piaccio affatto), ma ora vorrei soffermarmi su un altro punto.
Attualmente l'unica relazione buona che ho è con due ragazzi che vivono a chilometri da me: una relazione a distanza. Ci sentiamo solo attraverso il cellulare, e ci siamo visti di persona per la prima volta un paio di settimane fa (è stato fantastico!). Il mio problema è che non riesco a stare in pace quando questi due miei amici (ragazzo e ragazza) stretti stanno troppo attaccati tra loro, specialmente da dopo che lei a confidato a lui di amarlo (non ricambiata). Ora, ho trovato mille motivi per questa sensazione di fastidio, che ho ricondotto a gelosia, invidia, paura e, quello su cui mi vorrei soffermare, "ossessione per il controllo". Cercando di analizzare bene la sensazione, ho notato che in questa relazione tendo a voler stare al centro delle attenzioni, che voglio che i due siano dipendenti dalla mia persona, ma che non riuscendoci e vedendo che le attenzioni sono spesso tra loro, ci sto male, ne sono gelosa e, nei momenti di sfogo, provo astio nei loro confronti, nonostante voglia loro un bene dell'anima.
Quello che non capisco è il perché di questo mio atteggiamento... Nelle relazioni non funziona così, non si controlla nulla (sono spesso in contrasto con me stessa e le mie azioni/emozioni). Vorrei smettere di farmi problemi, specialmente nel caso dovessero fidanzarsi (cosa che attualmente mi fa star male solo a pensarci), ma non capisco la fonte di tutto ciò.
scrivo perché vorrei capire come mai non mi è facile instaurare buoni rapporti con gli altri miei coetanei.
Sono sicura che c'entri anche il fatto che io sia diversa da molti dei ragazzi della mia età, perché non fumo, non bevo, non amo la discoteca né le canzoni dei nuovi cantanti emergenti. Probabilmente il problema è anche che temo l'opinione altrui (forse perché non mi piaccio affatto), ma ora vorrei soffermarmi su un altro punto.
Attualmente l'unica relazione buona che ho è con due ragazzi che vivono a chilometri da me: una relazione a distanza. Ci sentiamo solo attraverso il cellulare, e ci siamo visti di persona per la prima volta un paio di settimane fa (è stato fantastico!). Il mio problema è che non riesco a stare in pace quando questi due miei amici (ragazzo e ragazza) stretti stanno troppo attaccati tra loro, specialmente da dopo che lei a confidato a lui di amarlo (non ricambiata). Ora, ho trovato mille motivi per questa sensazione di fastidio, che ho ricondotto a gelosia, invidia, paura e, quello su cui mi vorrei soffermare, "ossessione per il controllo". Cercando di analizzare bene la sensazione, ho notato che in questa relazione tendo a voler stare al centro delle attenzioni, che voglio che i due siano dipendenti dalla mia persona, ma che non riuscendoci e vedendo che le attenzioni sono spesso tra loro, ci sto male, ne sono gelosa e, nei momenti di sfogo, provo astio nei loro confronti, nonostante voglia loro un bene dell'anima.
Quello che non capisco è il perché di questo mio atteggiamento... Nelle relazioni non funziona così, non si controlla nulla (sono spesso in contrasto con me stessa e le mie azioni/emozioni). Vorrei smettere di farmi problemi, specialmente nel caso dovessero fidanzarsi (cosa che attualmente mi fa star male solo a pensarci), ma non capisco la fonte di tutto ciò.
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Buongiorno,
Ci ha già scritto per lo stesso motivo.
https://www.medicitalia.it/consulti/psichiatria/561662-depressione-e-situazioni-di-pensieri-altamente-contrastanti.html
Ha poi seguito le nostre indicazioni?
Ci ha già scritto per lo stesso motivo.
https://www.medicitalia.it/consulti/psichiatria/561662-depressione-e-situazioni-di-pensieri-altamente-contrastanti.html
Ha poi seguito le nostre indicazioni?
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 30/07/2017.
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