Litigio col suo migliore amico
Ho 18 anni e convivo col mio ragazzo da due anni.
Da quando conviviamo abbiamo lasciato da parte gli amici (GRANDE errore!).
Da qualche mese ha ripreso a sentire i suoi vecchi amici e quando uscivano c'ero anche io (Se no rimanevo a casa da sola perchè non ho amici).
Sabato sera sono usciti e sono rimasta tutto il giorno e tutta notte ad aspettare che tornasse fino a quando non ho scritto al suo amico "Dov'é il mio ragazzo? mi sto incazzando!".
Adesso non esco più con loro e non so se chiedergli scusa.. Mi trovavo benissimo nel suo gruppo!
Per favore consigliatemi che fare.
Da quando conviviamo abbiamo lasciato da parte gli amici (GRANDE errore!).
Da qualche mese ha ripreso a sentire i suoi vecchi amici e quando uscivano c'ero anche io (Se no rimanevo a casa da sola perchè non ho amici).
Sabato sera sono usciti e sono rimasta tutto il giorno e tutta notte ad aspettare che tornasse fino a quando non ho scritto al suo amico "Dov'é il mio ragazzo? mi sto incazzando!".
Adesso non esco più con loro e non so se chiedergli scusa.. Mi trovavo benissimo nel suo gruppo!
Per favore consigliatemi che fare.
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I problemi relazionali sono all'ordine del giorno in una coppia. Alla base esiste il bisogno di socialità, che non si può troppo accantonare senza un ritorno di disagio diffuso nello scambio di coppia. Credo sia necessario mantenere le relazioni con il gruppo degli amici e, quando si verificano conflitti, tentare di risolverli, in primo luogo affrontandoli con il dialogo. Quindi è doveroso comprendere quali disguidi si sono verificati nella coppia che hanno portato ad allontanarsi, o rendere difficili le comunicazioni. Occorre, in altri termini, trovare equilibrio tra il tempo dedicato alle amicizie e il tempo della relazione a due. Tutto questo, naturalmente, ha a che fare con la sintonia che si riesce a trovare dentro il gruppo, rispetto ai comportamenti gruppali. Probabilmente, ammettere i propri errori alimenta un più profondo feeling con gli altri e aiuta a ripristinare il rapporto con il gruppo che al momento risulta sospeso. E' un problema di trasparenza che rende autentiche le relazioni umane: quando si chiede scusa si ammette lo sbaglio fatto, ci si scopre nella propria vulnerabilità, e si acquisisce più valore (l'orgoglio non è una virtù, almeno in questi casi). Si può crescere ammettendo le proprie responsabilità, mai nascondendole o facendo finta di niente.
Dr. Renato Vignati - Psicologo Psicoterapeuta - FERMO
Specializzato in Psicoterapia individuale e familiare
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 28/07/2017.
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