Mio marito mi ha preso in giro
Gentili dottori,
sono la mamma di 2 ragazzini che danno molti pensieri... sono irrispettosi, bugiardi ed irresponsabili. Premetto che veniamo da un trasferimento sofferto a causa dei parenti, che hanno portato non pochi scontri tra me e mio marito.... da ciò forse i figli ci sono sfuggiti di mano. Io dopo 5 anni ancora rimugino e rinfaccio a mio marito il fatto di avermi portata via, il suo non esserci stato quando ho avuto bisogno del suo appoggio ed è una cosa che ancora fatico ad accettare.... sono andata via sotto suo ricatto, perchè dettosi convinto che altrimenti non me ne sarei mai andata.A complicare il tutto, la recente morte di mio padre, al quale ero molto legata e che avevo DOVUTO abbandonare per gli altri a 400 km di distanza.
Mio marito, venendo qua, mi aveva fatto promettere che non avrei mai più parlato dei suoi, dato che sarebbe stato il solo a trattarli sporadicamente, ma è una cosa che ancora mi capita di fare, nelle mie giornate no, purtroppo....
Due giorni fa, i miei figli hanno per caso scoperto nello zaino di mio marito un pacchetto di sigarette quasi vuoto ed è stato l'ennesimo colpo per me.... quando lo conobbi, 14 anni fa, gli dissi che non avrei mai desiderato un fumatore come mio padre accanto ( ho sofferto sin da piccola vedendolo star male per le sigarette) e mi promise che avrebbe smesso per amore. In casa non l'ho mai visto fumare e nemmeno avevo mai avuto il dubbio che lo facesse....ma ultimamente, le volte che rientrava da lavoro con forte odore di fumo, mi diceva che erano i colleghi...che mai mi avrebbe preso in giro a riguardo, sapendo anche come la pensavo; ed invece ho scoperto che ha ricominciato circa 6 mesi fa....di nascosto da me. Tutti sapevano tranne me. Dice per il nervoso....per aver preso atto del fatto di non aver concluso nulla venendo via.....per tutti i problemi che cmq anch'io gli ho creato; per i bambini. Però dimentica che non è l'unico ad averli....ed io non per questo mi permetto di prendere in giro chi mi ama. Ora sento di non fidarmi più come prima di lui....mi sono autoconvinta del fatto che se mi ha mentito su questo, potrebbe benissimo averlo fatto o farlo anche in altro e la cosa mi fa star male. La fiducia non è forse la base di ogni rapporto?
So di sbagliare anch'io a modo mio, ma non riuscirei MAI a tenere nascosto a lui nulla....nemmeno per un giorno; figuriamoci mesi. Alla fine, ha concluso dicendo:" non farmi innervosire sulle solite cose e vedrai che non fumerò più sigarette; al massimo, qualche sigaro". Ma posso vivere d'ora in poi con la paura di parlare?? Sono in una situazione complicata....come ne vengo fuori ora? Esagero io? Mandare a monte tutto per questo? Aiutatemi
sono la mamma di 2 ragazzini che danno molti pensieri... sono irrispettosi, bugiardi ed irresponsabili. Premetto che veniamo da un trasferimento sofferto a causa dei parenti, che hanno portato non pochi scontri tra me e mio marito.... da ciò forse i figli ci sono sfuggiti di mano. Io dopo 5 anni ancora rimugino e rinfaccio a mio marito il fatto di avermi portata via, il suo non esserci stato quando ho avuto bisogno del suo appoggio ed è una cosa che ancora fatico ad accettare.... sono andata via sotto suo ricatto, perchè dettosi convinto che altrimenti non me ne sarei mai andata.A complicare il tutto, la recente morte di mio padre, al quale ero molto legata e che avevo DOVUTO abbandonare per gli altri a 400 km di distanza.
Mio marito, venendo qua, mi aveva fatto promettere che non avrei mai più parlato dei suoi, dato che sarebbe stato il solo a trattarli sporadicamente, ma è una cosa che ancora mi capita di fare, nelle mie giornate no, purtroppo....
Due giorni fa, i miei figli hanno per caso scoperto nello zaino di mio marito un pacchetto di sigarette quasi vuoto ed è stato l'ennesimo colpo per me.... quando lo conobbi, 14 anni fa, gli dissi che non avrei mai desiderato un fumatore come mio padre accanto ( ho sofferto sin da piccola vedendolo star male per le sigarette) e mi promise che avrebbe smesso per amore. In casa non l'ho mai visto fumare e nemmeno avevo mai avuto il dubbio che lo facesse....ma ultimamente, le volte che rientrava da lavoro con forte odore di fumo, mi diceva che erano i colleghi...che mai mi avrebbe preso in giro a riguardo, sapendo anche come la pensavo; ed invece ho scoperto che ha ricominciato circa 6 mesi fa....di nascosto da me. Tutti sapevano tranne me. Dice per il nervoso....per aver preso atto del fatto di non aver concluso nulla venendo via.....per tutti i problemi che cmq anch'io gli ho creato; per i bambini. Però dimentica che non è l'unico ad averli....ed io non per questo mi permetto di prendere in giro chi mi ama. Ora sento di non fidarmi più come prima di lui....mi sono autoconvinta del fatto che se mi ha mentito su questo, potrebbe benissimo averlo fatto o farlo anche in altro e la cosa mi fa star male. La fiducia non è forse la base di ogni rapporto?
So di sbagliare anch'io a modo mio, ma non riuscirei MAI a tenere nascosto a lui nulla....nemmeno per un giorno; figuriamoci mesi. Alla fine, ha concluso dicendo:" non farmi innervosire sulle solite cose e vedrai che non fumerò più sigarette; al massimo, qualche sigaro". Ma posso vivere d'ora in poi con la paura di parlare?? Sono in una situazione complicata....come ne vengo fuori ora? Esagero io? Mandare a monte tutto per questo? Aiutatemi
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Gentile utente, nel suo racconto la percepisco un po' passiva, nel senso che a suo dire ha subito diverse situazioni a lei non gradite, si descrive come consenziente ma a suo malgrado.
Le responsabilità come ben saprà sono condivise, sempre.
Perché i suoi figli a suo dire non stanno ricevendo un'educazione adeguata?
Perché suo marito le ha nascosto che ha iniziato a fumare per degli stati ansiosi?
Cosa può fare per migliorare la sua situazione?
Cosa dice?
Le responsabilità come ben saprà sono condivise, sempre.
Perché i suoi figli a suo dire non stanno ricevendo un'educazione adeguata?
Perché suo marito le ha nascosto che ha iniziato a fumare per degli stati ansiosi?
Cosa può fare per migliorare la sua situazione?
Cosa dice?
Dr.ssa Lara Epifani
Cell. 339.11.75.291
[#2]
Ex utente
Buongiorno,
la ringrazio innanzitutto per la risposta.
Io in realtà avevo già accennato al fatto di avere, come responsabilità, quella di aver parlato troppo di una situazione che a lui da dolore (quella dei suoi...e di tutto il rancore e la rabbia che provo nei loro confronti). Questa responsabilità di sicuro.... so che lo fa soffrire. D'altra parte però è stato ed è tutt'ora difficile per me aver dovuto accettare tutto per non perdere mio marito; passiva lo sono dovuta essere per forza, altrimenti (esasperato dai suoi) sarebbe andato via senza di me. Le difficoltà coi nostri fgli credo siano una conseguenza di tutto ciò, di tutti i litigi fatti, del mio "vivere nel passato" che mi ha impedito ed impedisce di vivere nel presente con loro e per loro....tutta questa situazione ruba forza, pazienza, energia. I nostri ragazzi sono molto complicati adesso: il grande è esageratamente infantile per l'età, il piccolo è arrogante, oppositivo e provocatorio talvolta (è scritto anche in pagella). Nonstro malgrado, sono cresciuti in un ambiente conflittuale.
Perchè mi ha nascosto di aver ricominciato a fumare.... mi ha detto di averlo fatto perchè sapeva bene che mi avrebbe dato un grande dispiacere; che lo fa saltuariamente (quando sente di non farcela più) per via di una situazione che sente di non riuscire a cambiare. Dice di aver fallito, col trasferimento...e nonostante i mille sacrifici; ci sentiamo persi anche come famiglia, perchè lottiamo contro i figli che non ascoltano assolutamente e non danno soddisfazioni. Dice che soffre perchè non mi vede serena, ma chiusa in me stessa e molto nostalgica. Dice che dovrei imparare a fregarmene di tutto e pensare a noi....come fa lui, che riesce (a suo dire) a prendere la vita in altro modo; il punto è che non siamo tutti uguali.
È una somma di fattori che mi portano a sentirmi così....
Soffro di ansia da tempo, ho una tachicardia che sto cercando di curare....ed ora provo anche un profondo dolore per la morte di mio padre.
Per cambiare situazione....non lo so.... non parlare più della sua famiglia? Tenermi tutto dentro anzichè esternarlo? Trovarmi un lavoro, così penso meno? Farmi aiutare da qualcuno nell'educazione dei figli.....forse tutto questo. Ma non so.....sarei felice di sapere cosa sarebbe giusto fare, da un punto di vista imparziale ed obiettivo
la ringrazio innanzitutto per la risposta.
Io in realtà avevo già accennato al fatto di avere, come responsabilità, quella di aver parlato troppo di una situazione che a lui da dolore (quella dei suoi...e di tutto il rancore e la rabbia che provo nei loro confronti). Questa responsabilità di sicuro.... so che lo fa soffrire. D'altra parte però è stato ed è tutt'ora difficile per me aver dovuto accettare tutto per non perdere mio marito; passiva lo sono dovuta essere per forza, altrimenti (esasperato dai suoi) sarebbe andato via senza di me. Le difficoltà coi nostri fgli credo siano una conseguenza di tutto ciò, di tutti i litigi fatti, del mio "vivere nel passato" che mi ha impedito ed impedisce di vivere nel presente con loro e per loro....tutta questa situazione ruba forza, pazienza, energia. I nostri ragazzi sono molto complicati adesso: il grande è esageratamente infantile per l'età, il piccolo è arrogante, oppositivo e provocatorio talvolta (è scritto anche in pagella). Nonstro malgrado, sono cresciuti in un ambiente conflittuale.
Perchè mi ha nascosto di aver ricominciato a fumare.... mi ha detto di averlo fatto perchè sapeva bene che mi avrebbe dato un grande dispiacere; che lo fa saltuariamente (quando sente di non farcela più) per via di una situazione che sente di non riuscire a cambiare. Dice di aver fallito, col trasferimento...e nonostante i mille sacrifici; ci sentiamo persi anche come famiglia, perchè lottiamo contro i figli che non ascoltano assolutamente e non danno soddisfazioni. Dice che soffre perchè non mi vede serena, ma chiusa in me stessa e molto nostalgica. Dice che dovrei imparare a fregarmene di tutto e pensare a noi....come fa lui, che riesce (a suo dire) a prendere la vita in altro modo; il punto è che non siamo tutti uguali.
È una somma di fattori che mi portano a sentirmi così....
Soffro di ansia da tempo, ho una tachicardia che sto cercando di curare....ed ora provo anche un profondo dolore per la morte di mio padre.
Per cambiare situazione....non lo so.... non parlare più della sua famiglia? Tenermi tutto dentro anzichè esternarlo? Trovarmi un lavoro, così penso meno? Farmi aiutare da qualcuno nell'educazione dei figli.....forse tutto questo. Ma non so.....sarei felice di sapere cosa sarebbe giusto fare, da un punto di vista imparziale ed obiettivo
[#4]
Ex utente
Gentile dottoressa, torno ad aggiornarla in merito alla situazione tra me e mio marito.
Visti i problemi, ci siamo decisi a rivolgersi ad una terapeuta di coppia, che ci sta aiutando molto. Intanto, ci ha chiesto di mettere sul foglio 3 desideri che vorremmo che l'altro si impegnasse a mettere in pratica, per il benessere della coppia. Io mi sto impegnando, mentre lui meno. Quando glielo ricordo, mi dice:" IO SONO FATTO COSÌ", e questa frase mi ferisce molto....credo che ognuno possa fare del proprio meglio, se vuole, per migliorarsi. L'altra sera, nostro figlio piu piccolo mi ha deliberatamente provocato, facendo una battutaccia sui genitori di mio marito (causa di ENORMI discussioni tra noi e motivo del nostro sofferto trasferimento). Io avevo promesso di non parlarne per prima e di non criticarli, cosa che mi sto impegnando a fare....così gli ho spiegato CON CALMA che loro non ci sono e che cmq non è giusti che dica così, dato che è a conoscenza di tutto il male che ci hanno fatto. A quel punto, mio marito è scattato....come una furia.....urla, spintoni. Di una cosa che stavo cercando di risolvere in un attimo, lui l'ha peggiorata e fatta protrarre fino al giorno dopo. Ha urlato che avevo giurato di non parlarne più.....ma non l'ho fatto per prima. Nostro figlio, arrabbiato, mi ha provocato senza che centrassi nulla. Io ho atteso la quarta....mio marito non è arrivato nemmeno alla prima. So che per 5 anni l'ho letteralmente ESASPERATO, criticando la sua famiglia quando non avrei nemmeno dovuto pensarci.....ma è stato tutto traumatico per me; ogni giorno mi svegliavo triste e coi sensi di colpa per aver lasciato i miei (pur non avendo alternativa), ma so che non è stato facile nemmeno per lui...nemmeno ora, data la situazione difficile odierna: l'affitto che ha sulle spalle, il mio aut-aut col suo fumo, la dottoressa che da direttive, i rapporti sporadici e difficili coi suoi, la mia, diciamo, depressione, il prestito che ha chiesto per cambiare casa, i figli che vanno male a scuola, che non ascoltano e che litigano di continuo....ma ciò che mi chiedo è: fino a che punto è giustificabile la sua aggressività nei miei confronti? Di un uomo che, se incappi per sbaglio (e magari nemmeno per causa tua), nell'argomento PARENTI SUOI, ti maltratta in malo modo?? Può amarti davvero?? Anch'io ho sempre sbagliato, pur con le parole, ma mi sto impegnando..... lui recrimina, ma poi ripete gli stessi errori. Cosa ne pensa? Sono arrivata a credere che non mi ami davvero.... i suoi familiari non si sognerebbe mai di trattarli così
Visti i problemi, ci siamo decisi a rivolgersi ad una terapeuta di coppia, che ci sta aiutando molto. Intanto, ci ha chiesto di mettere sul foglio 3 desideri che vorremmo che l'altro si impegnasse a mettere in pratica, per il benessere della coppia. Io mi sto impegnando, mentre lui meno. Quando glielo ricordo, mi dice:" IO SONO FATTO COSÌ", e questa frase mi ferisce molto....credo che ognuno possa fare del proprio meglio, se vuole, per migliorarsi. L'altra sera, nostro figlio piu piccolo mi ha deliberatamente provocato, facendo una battutaccia sui genitori di mio marito (causa di ENORMI discussioni tra noi e motivo del nostro sofferto trasferimento). Io avevo promesso di non parlarne per prima e di non criticarli, cosa che mi sto impegnando a fare....così gli ho spiegato CON CALMA che loro non ci sono e che cmq non è giusti che dica così, dato che è a conoscenza di tutto il male che ci hanno fatto. A quel punto, mio marito è scattato....come una furia.....urla, spintoni. Di una cosa che stavo cercando di risolvere in un attimo, lui l'ha peggiorata e fatta protrarre fino al giorno dopo. Ha urlato che avevo giurato di non parlarne più.....ma non l'ho fatto per prima. Nostro figlio, arrabbiato, mi ha provocato senza che centrassi nulla. Io ho atteso la quarta....mio marito non è arrivato nemmeno alla prima. So che per 5 anni l'ho letteralmente ESASPERATO, criticando la sua famiglia quando non avrei nemmeno dovuto pensarci.....ma è stato tutto traumatico per me; ogni giorno mi svegliavo triste e coi sensi di colpa per aver lasciato i miei (pur non avendo alternativa), ma so che non è stato facile nemmeno per lui...nemmeno ora, data la situazione difficile odierna: l'affitto che ha sulle spalle, il mio aut-aut col suo fumo, la dottoressa che da direttive, i rapporti sporadici e difficili coi suoi, la mia, diciamo, depressione, il prestito che ha chiesto per cambiare casa, i figli che vanno male a scuola, che non ascoltano e che litigano di continuo....ma ciò che mi chiedo è: fino a che punto è giustificabile la sua aggressività nei miei confronti? Di un uomo che, se incappi per sbaglio (e magari nemmeno per causa tua), nell'argomento PARENTI SUOI, ti maltratta in malo modo?? Può amarti davvero?? Anch'io ho sempre sbagliato, pur con le parole, ma mi sto impegnando..... lui recrimina, ma poi ripete gli stessi errori. Cosa ne pensa? Sono arrivata a credere che non mi ami davvero.... i suoi familiari non si sognerebbe mai di trattarli così
[#5]
Gentile signora, mi espone diversi problemi, ma non riesco a capire che sentimento prevale in lei per suo marito, parla mai d'amore o in intimità con suo marito? fate mai qualcosa di bello insieme? Qualcosa che vi renda complici? Fate mai qualcosa di diverso che vi fa stare bene assieme? Perché da quello che scrive non riesco a dedurlo.
Cordialità
Cordialità
[#6]
Ex utente
Buongiorno,
io in realtà lo amo molto e lui lo sa....
Tra i due, sono io la sentimentale, la "crocerossina", diciamo. La persona che cerca di farsi andare bene tutti i suoi voleri.
Purtroppo posso affermare che di spazi nostri ne abbiamo molto pochi; mai un'uscita a due...mai che arriviamo la sera in relax e con la voglia di stare assieme...i nostri figli litigiosi spesso ci fanno sentire come "soffocati", e questo è un grande problema. Io in terapia ce la sto mettendo tutta, mentre lui dice di non averne granchè bisogno...
Se gli faccio notare un errore formulando una domanda, svicola e non risponde. Scarica sempre le colpe sugli altri....su di me, sui figli. Racconta piccole bugie.... Una dottoressa (sempre su Medicitalia) ha ipotizzato che possa essere un manipolatore e la cosa mi spaventa molto. Se ripenso a questi 14 anni assieme, penso alla sua passionalità, al suo carisma, alla generosità, ma anche alla sua estrema gelosia, alla sua mania di controllo, alle sue battute umilianti nei miei confronti dette davanti ai nostri amici ("ma scherzavo!"), ai ricatti e all'aggressività spesso ingiustificata... Se fosse questo il caso, lui praticamente non mi ama nè amerà mai.....ho tanta paura..... È stato tradito dall'ex moglie in passato, ma non so quanta rilevanza abbia questo nel suo modo di porsi ancora attualmente.
Dice di sentirsi un fallito per via di non aver risolto nulla col trasferimento ed in parte è vero...però pare essersi adagiato con la convinzione che poco ormai si possa fare. Quando è più calmo dice di essere andato via per la nostra famiglia, per amore nostro....quando è arrabbiato invece che l'ha fatto per causa mia....che se non fosse stato per me, sarebbe rimasto vicino a loro. Mi manda in confusione totale.
L'altra sera, in seguito al suo scatto d'ira, mi ha buttata fuori (lui dice ACCOMPAGNATO...ma ho i lividi sulle braccia), dicendo che poteva farlo perchè l'intestatatrio dell'appartamento è lui. Ma che affermazione è??
È mio marito, il padre dei miei figli...
Sono andata in terapia convinta del fatto che la causa di tutto siano stati i suoi ed i figli....ora ho il dubbio che abbia problemi soprattutto con sè stesso.....
io in realtà lo amo molto e lui lo sa....
Tra i due, sono io la sentimentale, la "crocerossina", diciamo. La persona che cerca di farsi andare bene tutti i suoi voleri.
Purtroppo posso affermare che di spazi nostri ne abbiamo molto pochi; mai un'uscita a due...mai che arriviamo la sera in relax e con la voglia di stare assieme...i nostri figli litigiosi spesso ci fanno sentire come "soffocati", e questo è un grande problema. Io in terapia ce la sto mettendo tutta, mentre lui dice di non averne granchè bisogno...
Se gli faccio notare un errore formulando una domanda, svicola e non risponde. Scarica sempre le colpe sugli altri....su di me, sui figli. Racconta piccole bugie.... Una dottoressa (sempre su Medicitalia) ha ipotizzato che possa essere un manipolatore e la cosa mi spaventa molto. Se ripenso a questi 14 anni assieme, penso alla sua passionalità, al suo carisma, alla generosità, ma anche alla sua estrema gelosia, alla sua mania di controllo, alle sue battute umilianti nei miei confronti dette davanti ai nostri amici ("ma scherzavo!"), ai ricatti e all'aggressività spesso ingiustificata... Se fosse questo il caso, lui praticamente non mi ama nè amerà mai.....ho tanta paura..... È stato tradito dall'ex moglie in passato, ma non so quanta rilevanza abbia questo nel suo modo di porsi ancora attualmente.
Dice di sentirsi un fallito per via di non aver risolto nulla col trasferimento ed in parte è vero...però pare essersi adagiato con la convinzione che poco ormai si possa fare. Quando è più calmo dice di essere andato via per la nostra famiglia, per amore nostro....quando è arrabbiato invece che l'ha fatto per causa mia....che se non fosse stato per me, sarebbe rimasto vicino a loro. Mi manda in confusione totale.
L'altra sera, in seguito al suo scatto d'ira, mi ha buttata fuori (lui dice ACCOMPAGNATO...ma ho i lividi sulle braccia), dicendo che poteva farlo perchè l'intestatatrio dell'appartamento è lui. Ma che affermazione è??
È mio marito, il padre dei miei figli...
Sono andata in terapia convinta del fatto che la causa di tutto siano stati i suoi ed i figli....ora ho il dubbio che abbia problemi soprattutto con sè stesso.....
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Sinceramente non so come sia suo marito perché lo conosco solamente attraverso i suoi brevi racconti ma penso che la coppia stia soffrendo e non poco, e per coppia intendo la parte iniziale di questa sua risposta. Ci sono un padre ed una madre ma forse i due individui fondatori del nucleo familiare in questo momento siano parecchio distanti, la vostra terapeuta vi aiuterà senz'altro, se c'è la volontà di entrambi si intende.
[#8]
Ex utente
Si, sofferenza è dire poco. Non abbiamo mai passato periodi tanto duri quanto quelli degli ultimi 5 anni....
Per di più, i figli peggiorano tutto col loro comportamento. Altra fonte di dispiacere sono gli "schieramenti" che si sono venuti a creare...il piccolo è sempre dalla parte del padre; dice "povero papà" anche quando è lui a trattarmi male e questo non lo capisco.... lui mi vede debole e sofferente, purtroppo, ma sembra che il benessere del padre venga prima del mio. Io non lo so il perchè.... le coccole sono per lui, le belle parole anche.
Spesso mi sento sola nel mio nucleo....mi fanno sentire molto sola....
Un intreccio di casini infinito.....
Per di più, i figli peggiorano tutto col loro comportamento. Altra fonte di dispiacere sono gli "schieramenti" che si sono venuti a creare...il piccolo è sempre dalla parte del padre; dice "povero papà" anche quando è lui a trattarmi male e questo non lo capisco.... lui mi vede debole e sofferente, purtroppo, ma sembra che il benessere del padre venga prima del mio. Io non lo so il perchè.... le coccole sono per lui, le belle parole anche.
Spesso mi sento sola nel mio nucleo....mi fanno sentire molto sola....
Un intreccio di casini infinito.....
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 7.2k visite dal 27/07/2017.
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