Mamma depressa e assente
Vi scrivo per dei problemi familiari e per chiedervi cosa dovrei fare, avrei bisogno di un consiglio schietto e sincero. Cerco di essere breve sperando di non sminuire parti importanti: mia madre si sposa giovane e fa una figlia (con la quale vado molto d'accordo) con un uomo che muore durante la gravidanza per via di un cancro, nel contempo mio padre fa una figlia con un'altra donna con la quale divorzia per tradimento di lei. Dopo piu di 10 anni hanno me, mio padre ci lascia cacciato da mia madre dopo pochissimo perchè è tornato ad essere un alcolista dopo la mia nascita e ora tutto quello che so è che ha vissuto con un cocainomane e ora parrebbe essere in un istituto, mai aggressivo ed è arrivato con gli anni a trattarmi da estranea. Mia madre da quando siamo rimaste sole, e a detta di mia sorella anche prima di mio padre, ha cambiato diversi uomini. Tutte relazioni da qualche anno in cui si annulla completamente, Natali da loro, servile fino allo sfinimento, il minimo indispendabile con noi Finita una delle relazioni piu durature e la relazione è finita perche lui non voleva venire a vivere con mia madre e me dopo che mia sorella si è sposata, è entrata in una depressione grossa, ed è diventata molto aggressiva e violenta con me perche (ma potrei sbagliarmi e potrebbe non essere questa la causa) prendeva i farmaci quando e come voleva lei e io notavo che quando non li prendeva diventata un mostro, una volta mi rovesciato la spazzatura nel letto mentre dormivo perche avevo scordato di portarla fuori. Esce da questa depressione perche conosce il mio allenatore di pallavolo, e ciliegina sulla torta io in quel momento, e mia madre lo sapeva, mi stavo frequentandomi da un anno con suo figlio, qualche anno piu grande di me e che ora devo vedere come 'fratellastro' Iniziano una relazione e io mi sento di dover chiudere la mia perche trovo assurdo il tutto. Al tempo ho 17 anni e un giorno mia madre mi comunica che va a vivere da lui ma di non dirlo a nessuno, nemmeno a scuola perche io ero minorenne. Situazioni al limite del ridicolo in cui a volte tornava al mattino e si rimetteva in vestaglia per far credere ai vicini che dormisse qui, abitiamo in un piccolo paese dove tutti parlano molto. Passano gli anni ora frequento l'universita e ne ho 23 e lei sta ancora con questo uomo, con la quale non ho astio ma sono un po perplessa di come abbia potuto lasciare me da sola senza sensi di colpa, comunque non ho mai cercato scontri con nessuno dei suoi fidanzati. Ora lavoricchio e studio e lei mi mantiene per il resto, i soldi sono cio con cui, a mio parere copre i suoi sensi di colpa. Vi scrivo perche oggi abbiamo avuto l'ennessima litigata per me fuori dal normale in quanto non la vedevo da settimane, entra in casa perche ha le chiavi e mi urla addosso che sono cattiva e stronza e un pezzo di m**da e io non so il perchè (a detta di lei perche non le ho detto che sarei uscita la sera prima ed era venuta e non mi ha trovato )dato che non la vedevo da giorni. Cosa fare? Sbaglio io?
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Gentilissima,
la sua situazione è davvero complessa, lei non ha colpa..ci si è trovata. La cosa più adeguata per lei nell'immediato è farsi affiancare con un percorso di supporto psicologico stabile, durante il quale poter elaborare le emozioni che ogni volta si generano in queste situazioni di tensione ed essere aiutata nel contingente a gestire le conflittualità attuali affinchè non la travolgano.
Le auguro di raggiungere l'autonomia il prima possibile e di poter costruire una sua vita indipendente che la ripaghi dei disagi di questi anni. Allora, se lo vorrà e ne sentirà il bisogno, potrà pensare ad un percorso di psicoterapia più strutturato e profondo.
Un abbraccio.
la sua situazione è davvero complessa, lei non ha colpa..ci si è trovata. La cosa più adeguata per lei nell'immediato è farsi affiancare con un percorso di supporto psicologico stabile, durante il quale poter elaborare le emozioni che ogni volta si generano in queste situazioni di tensione ed essere aiutata nel contingente a gestire le conflittualità attuali affinchè non la travolgano.
Le auguro di raggiungere l'autonomia il prima possibile e di poter costruire una sua vita indipendente che la ripaghi dei disagi di questi anni. Allora, se lo vorrà e ne sentirà il bisogno, potrà pensare ad un percorso di psicoterapia più strutturato e profondo.
Un abbraccio.
Dr.ssa Paola Invernizzi PhD
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Concordo con la Collega e le consiglio di rivolgersi, subito, al Consultorio Familiare, struttura pensata apposta per situazioni tristi e complesse come la sua, non speri di farcela da sola, qui ci sono problemi, malumori, patologie antiche e mai risolte .. al Consultorio i diversi professionisti lavorano in squadra e la cosa funziona, davvero.. Inoltre anch'io le consiglio di cercare presto un'autonomia economica, per non restare incastrata in dinamiche castranti di cui non ha responsabilità.. Le si chiede, carissima di essere forte e lucida, intelligente e anticipatrice degli eventi, coraggio, non è semplice, ma là in alto il cielo è azzurro e c'è il futuro luminoso che Lei merita..
Ci riscriva la prego , per raccontarci i piccoli miglioramenti di ogni giorno..Restiamo in ascolto..
Ci riscriva la prego , per raccontarci i piccoli miglioramenti di ogni giorno..Restiamo in ascolto..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.9k visite dal 26/07/2017.
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