Rottura cuoio capelluto
È da un po' di tempo che ho ripreso a grattarmi convulsivamente alcune zone della testa rompendo il cuoio capelluto e strappandomi di conseguenza i capelli. Non mi fermo neppure dopo essere rimasta in carne viva e, considerando che non riesco a resistere alla tentazione di andare a grattare (anche se non ho prurito) e di procurarmi dolore, le ferite (sono praticamente dei buchi), non si cicatrizzano mai. Anzi, strappo i grumi di sangue o le crosticine che si formano durante la notte.
La situazione è diventata insostenibile e questi "buchi" si stanno allargando. Non capisco il perché di questo mio "vizio", alcune volte nemmeno mi accorgo di avere le mani tra i capelli.
Mi rendo conto di ciò che sto facendo solo quando sento dolore o bruciore nella zona interessata.
Avevo avuto un comportamento del genere quando ero più piccola, a 13 anni, ma durò qualche mese e le chiazze prive di capelli all'ora erano piccole e sapevo controllarmi, ora no. Mi sembra di impazzire
La situazione è diventata insostenibile e questi "buchi" si stanno allargando. Non capisco il perché di questo mio "vizio", alcune volte nemmeno mi accorgo di avere le mani tra i capelli.
Mi rendo conto di ciò che sto facendo solo quando sento dolore o bruciore nella zona interessata.
Avevo avuto un comportamento del genere quando ero più piccola, a 13 anni, ma durò qualche mese e le chiazze prive di capelli all'ora erano piccole e sapevo controllarmi, ora no. Mi sembra di impazzire
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Buona sera,
Non è un vizio, si chiama tricotillomania.
È un disturbo ossessivo-compulsivo caratterizzato dal bisogno compulsivo di strapparsi i capelli.
Questo comportamento disfunzionale poi, causa calvizie e stress, e disagio relazionale.
Le serve una diagnosi chiara ed una terapia combinata:
Farmacologica e psicoterapica
Non è un vizio, si chiama tricotillomania.
È un disturbo ossessivo-compulsivo caratterizzato dal bisogno compulsivo di strapparsi i capelli.
Questo comportamento disfunzionale poi, causa calvizie e stress, e disagio relazionale.
Le serve una diagnosi chiara ed una terapia combinata:
Farmacologica e psicoterapica
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 22/07/2017.
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