Mancanza di chimica sessuale, disagio a letto

Buongiorno,
Da un anno e mezzo vivo una bellissima storia con un ragazzo di 30 anni, mentre io ne ho 25. Abbiamo avuto tante difficoltà nel corso del tempo ma siamo riusciti a superare tutto perché alla base c'è sempre stato un ottimo dialogo, complicità e intesa. L'unico problema all'interno della relazione è la sfera sessuale. Sin dall'inizio i rapporti intimi non sono mai stati soddisfacenti. Mancanza di preliminari ( che per me sono fondamentali), approccio troppo diretto, mi hanno portata ad allontanarmi nel senso che non ho mai preso iniziativa a letto. Agli inizi era lui a fare il primo passo. Tutti i giorni. Andava, ma senza grande entusiasmo. Negli ultimi mesi c'è stato un calo nella frequenza dei rapporti in quanto lui ha smesso di fare la prima mossa. Nonostante i suoi insistenti tentativi di convincermi a prendere iniziativa, solo 2 volte ci ho provato con scarsi risultati. Non mi sentivo a mio agio forse perché di base so che non mi appaga il sesso con lui. Nella precedente relazione invece non avevo molto freni inibitori. Ne abbiamo parlato, rilevandoci di non provare piacere nel farlo l'uno con l'altra. Di non avvertire alcuna chimica, alcuna scintilla che faccia scattare il desiderio...mi ha detto che non lo stimolo sessualmente, che non è a suo agio, che prima era un leone a letto e ora non più. Abbiamo pensato di lasciarci perché è impensabile costruire qualcosa di duraturo su queste premesse. Se a 30 anni la situazione è questa, chissà come sarebbe a 60! Però prima di gettare la spugna abbiamo deciso di fare un ultimo tentativo. Solo che non so da dove iniziare. Cosa fare per trovare la soluzione. Pertanto, chiedo gentilmente un parere a voi specialisti.
Grazie in anticipo.