Ipocondria adolescenziale
Salve a tutti, ho 17 anni e vorrei raccontare brevemente la mia vita.
Sono sempre stato un ragazzo solare, divertente, non ho mai avuto problemi a relazionarmi. Sono sempre stato rispettato e visto come il leader della classe o dei gruppi di amici. Non sono mai stato nravo a scuola, ho perso anche un anno. Ma sin dalla piu tenera eta ho avuto un problema: l'ansia.
Quando avevo 6-7 anni, mio padre mi portó allo stadio comunale a vedere la squadra della mia città, in tribuna, e alla vista dei fumogeni, non so cosa mi prese, ma mi venne da vomitare. Iniziò cosi. Il vomito ha accompagnato le mie giornate. Vomitavo prima di un compito in classe (elementari), se facevo un uscita con i miei, se facevo tardi a scuola, etc.
E poi, dalla seconda alla quarta elementare non riuscivo a partecipare a una gita scolastica, mi venivano attacchi di panico prima di salire sul pullman.
In quinta elementare riuscii a partecipare, vomitai prima di salire ma poi una volta salito stavo bene.
Alle medie mai partecipato ad una gita, stesso discorso superiori. Mai fatto un viaggio in vita mia (la mia famiglia ha molti problemi economici) e al solo pensiero di farlo mi sento male.
Crescendo pero, facendo le mie prime esperienze, l'ansia è notevolmente diminuita.
Da poco piu di 6 mesi pero, dopo una normale febbre di meta dicembre, ho iniziato ad avere forte preoccupazioni per tutti i sintomi. Le giornate sono diventate inferno per almeno 2 mesi, mi saró autodiagnosticato si e no 30 malattie mortali e non. E da li capii di essere ipocondriaco/cybercondriaco, stessa "malattia" di cui soffre mia madre e anche mio fratello maggiore.
Le cause penso che siano la morte di mia nonna per un tumore al pancreas. MA anche il tumore di mia cugina di 23 anni e quello di un mio amico di 20, al cervello.
I miei genitori mi deridono, i miei amici dicono che esagero, e non li condanno, hanno ragione.
L'ipocondria, dopo che aveva smesso verso marzo, è tornata adesso dopo una indigestione che ho avuto una settimana fa, e ovviamente mi sono autodiagnosticato intolleranza al glutine, morbo di crohn, calcoli biliari, colon irritabile e chi piu ne ha piu ne metta.
Io vorrei solo uscire da questa situazione, perche mi sta rovinando la mia adolescenza, a 17 anni non posso stare cosi, a volte mi sento ridicolo snche davanti alla mia ragazza con il quale ne parlo. Appena sento un piccolo mal di pancia mi allarmo ed ho paura.
Ora so che mi direte che devo effettuare un controllo psicologico, l'ho gia effettuato tramite uno psicologo alla scuola con il quale mi sentivo meglio e rimango in contatto su Whatsapp, ma alle mie richieste ha giustamente risposto che non puo avere dei consulti a distanza. E so di non poterli avere nemmeno con voi, ma vorrei almeno dei consigli, perche dallo psicologo non cu posso andare data la scarsa possibilità economica..
Sono sempre stato un ragazzo solare, divertente, non ho mai avuto problemi a relazionarmi. Sono sempre stato rispettato e visto come il leader della classe o dei gruppi di amici. Non sono mai stato nravo a scuola, ho perso anche un anno. Ma sin dalla piu tenera eta ho avuto un problema: l'ansia.
Quando avevo 6-7 anni, mio padre mi portó allo stadio comunale a vedere la squadra della mia città, in tribuna, e alla vista dei fumogeni, non so cosa mi prese, ma mi venne da vomitare. Iniziò cosi. Il vomito ha accompagnato le mie giornate. Vomitavo prima di un compito in classe (elementari), se facevo un uscita con i miei, se facevo tardi a scuola, etc.
E poi, dalla seconda alla quarta elementare non riuscivo a partecipare a una gita scolastica, mi venivano attacchi di panico prima di salire sul pullman.
In quinta elementare riuscii a partecipare, vomitai prima di salire ma poi una volta salito stavo bene.
Alle medie mai partecipato ad una gita, stesso discorso superiori. Mai fatto un viaggio in vita mia (la mia famiglia ha molti problemi economici) e al solo pensiero di farlo mi sento male.
Crescendo pero, facendo le mie prime esperienze, l'ansia è notevolmente diminuita.
Da poco piu di 6 mesi pero, dopo una normale febbre di meta dicembre, ho iniziato ad avere forte preoccupazioni per tutti i sintomi. Le giornate sono diventate inferno per almeno 2 mesi, mi saró autodiagnosticato si e no 30 malattie mortali e non. E da li capii di essere ipocondriaco/cybercondriaco, stessa "malattia" di cui soffre mia madre e anche mio fratello maggiore.
Le cause penso che siano la morte di mia nonna per un tumore al pancreas. MA anche il tumore di mia cugina di 23 anni e quello di un mio amico di 20, al cervello.
I miei genitori mi deridono, i miei amici dicono che esagero, e non li condanno, hanno ragione.
L'ipocondria, dopo che aveva smesso verso marzo, è tornata adesso dopo una indigestione che ho avuto una settimana fa, e ovviamente mi sono autodiagnosticato intolleranza al glutine, morbo di crohn, calcoli biliari, colon irritabile e chi piu ne ha piu ne metta.
Io vorrei solo uscire da questa situazione, perche mi sta rovinando la mia adolescenza, a 17 anni non posso stare cosi, a volte mi sento ridicolo snche davanti alla mia ragazza con il quale ne parlo. Appena sento un piccolo mal di pancia mi allarmo ed ho paura.
Ora so che mi direte che devo effettuare un controllo psicologico, l'ho gia effettuato tramite uno psicologo alla scuola con il quale mi sentivo meglio e rimango in contatto su Whatsapp, ma alle mie richieste ha giustamente risposto che non puo avere dei consulti a distanza. E so di non poterli avere nemmeno con voi, ma vorrei almeno dei consigli, perche dallo psicologo non cu posso andare data la scarsa possibilità economica..
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Caro ragazzo,
purtroppo non è possibile entrare in merito alla sua richiesta dato che questo servizio è riservato ai maggiorenni.
Le suggerisco tuttavia di rivolgersi allo Spazio Giovani del Consultorio Familiare ASL della sua città per poter incontrare direttamente un nostro collega.
Il servizio è gratuito e non serve la richiesta del medico.
I riferimenti li trova su internet digitando le parole chiave più il nome della sua città.
Un caro saluto
purtroppo non è possibile entrare in merito alla sua richiesta dato che questo servizio è riservato ai maggiorenni.
Le suggerisco tuttavia di rivolgersi allo Spazio Giovani del Consultorio Familiare ASL della sua città per poter incontrare direttamente un nostro collega.
Il servizio è gratuito e non serve la richiesta del medico.
I riferimenti li trova su internet digitando le parole chiave più il nome della sua città.
Un caro saluto
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.6k visite dal 18/07/2017.
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