Disturbo post traumatico da stresso e disturbo ossessivo non passa
Buongiorno dottori. Riporto un grave disturbo ossessivo post traumatico da stress avvenuto una sera a letto 3 mesi fa, avvertendo una forte ansia e non collegandola a niente ho passato l'inferno. sono passati 3 mesi. Sono già in cura presso una psicoterapeuta strategica breve. Dopo 11 sedute, essendo molto razionale come.persona e non aver risolto il problema ( convinto ne bastassero 10, anche se non ho mai eseguito al dettaglio la.terapia passando le.prime sedute a guardare tutto giorno internet a cercare risposte alla mia ansia) e questa era la mia principale ossessione inziale. Sapere quale disturbo avevo. Ora mi è arrivata l ossessione che forse solo i farmaci e una psicoterapia diversa dalla stretegica potesse aiutarmi. ( e so che è solo un'altra ossessione stupida) A metà percorso mi ritenevo in via di guarigione, Su una scala da 0 a 10 mi davo di essere a 5. Ma il non dormire e l insonnia ogni volta mi fa precipitare. Passare le.ultime 3 notti sveglio e in ansia mi fa sempre avere ricadute. ( ho sempre dato una grande importanza al sonno) E non riesco a fare appieno quello che dovrei. So che forse anche ora sbaglio a scrivervi, perchè dovrei rispettare la congiura del silenzio e non dare risposte intelligenti al mio disturbo, Perché è una compulsazione al mio disturbo sapere c'è possibiltà di uscirne. Ma dopo avere passato le ultime 4 notti insonne quasi completamente ho riavuto un grave crollo. Sbagliando ancora e cercare risposte se il DOC è curabile e con quale migliore terapia. Anche se La.mia dottoressa non mi ha mai parlato di doc vero e proprio ma io so che il DPTS e il disturbo ossessivo post traumatico sono correlati, Soprattutto nelle persone molto razionali come me. Alla mia radice dell.ansia ce il dubbio dice la dottoressa. infatti mi ha "sconsigliato" di sentire il parere di altri dottori perchè potrebbero alimentare il mio dubbio e perdere quel famoso 5 guadagnato e ricominciare d capo. E non nascondo che il dubbio di non sapere se cercare un altro dottore mi fa nascere nuova ansia e ossessioni. legate anche al fatto alla paura di farmi venire altri dubbi come ha detto la dottoressa. Ma fido molto di lei ma Ho paura. Ho timore. Non so cosa fare.ora la mia dottoressa è in ferie due settimane. E so che se dormissi riuscirei a uscirne prima e forse guarire. ma il non dormire ogni volta mi fa fare passi indietro.. facendomi venire l'ossessione di ricorrere a psicofarmaci e una terapia diversa. cercando cosi uno psicoterapeuta cognitivo-comportamentale che sia anche psichiatra, che solo cosi risolvo il problema del sonno e del resto. o almeno mi aiutano a affrontare meglio questo circolo vizioso. scrivo per sfogo. anche se non dovrei... ma un vostro parere magari può aiutarmi.. ( forse peggiorarmi.. ). So che sono solo ossessioni e pensieri, che forse ora sto solo compulsando cercando altre risposte. Scusate
[#1]
Caro Utente,
visto che si dovrebbe trattare di una "terapia breve" le suggerirei di fissare mentalmente un termine entro il quale fare il punto della situazione e valutare se sia il caso o meno di proseguire con questo approccio, che magari non fa per lei.
Non tutti gli approcci infatti vanno bene per tutti e, quando la prospettiva è quella di un intervento che si definisce "breve", non ha a mio avviso molto senso prolungarlo se non arrivano i risultati sperati.
Leggo dal suo precedente consulto che ha fatto uso di cocaina: ha chiesto anche un consulto medico psichiatrico? E' stata valutata la possibilità che possa servirle un supporto farmacologico?
visto che si dovrebbe trattare di una "terapia breve" le suggerirei di fissare mentalmente un termine entro il quale fare il punto della situazione e valutare se sia il caso o meno di proseguire con questo approccio, che magari non fa per lei.
Non tutti gli approcci infatti vanno bene per tutti e, quando la prospettiva è quella di un intervento che si definisce "breve", non ha a mio avviso molto senso prolungarlo se non arrivano i risultati sperati.
Leggo dal suo precedente consulto che ha fatto uso di cocaina: ha chiesto anche un consulto medico psichiatrico? E' stata valutata la possibilità che possa servirle un supporto farmacologico?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Utente
la cocaina quella sera è stata la causa dell'origine ansiosa. L'ho fatta in uno stato emotivo negativo e il giorno dopo mi sentivo già qualcosa che non andava. la sera dopo ho un dubbio e una domanda.( le parole della mia ragazza che mi aveva detto che non tutti sanno di essere gay ) che mi è sorta in tensa mentre ero a letto mi ha fatto nascere l ansia per via dello stato ansioso post cocaina in uno stato emotivo negativo del giorno prima. Non collegandola a niente ho avuto il mio trauma che si è alimentato di ansia quella notte. la cocaina ne ho sempre fatta ad uso sporadico. prima di quell'episodio. una volta ogni 5 6 mesi. da allora certamente mai più fatta. mi sono affidato alle terapia strategica breve appunto per guarire. ma ammetto che ho fatto qualche errore di non ascoltare appieno la dottoressa. e no. non ho mai valutato l'ipotesi di psicofarmaci, almeno fino ad oggi. quando ho molta paura di non riuscire a uscirne +. che ora l'ossessione del non dormire e del resto sia meglio curabile con altro
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.2k visite dal 14/07/2017.
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