Insicurezza

Gentili dottori,
mi rivolgo a voi perché mi sono resa conto che ultimamente sono diversa.
Ho viaggiato molto, ho studiato lingue orientali e vissuto in Asia per alcuni anni, mi sono laureata due volte, ho avuto modo di vivere in diversi Paesi e sono sempre stata felice, solare e ottimista. Poi qualcosa e cambiato, ho iniziato a non amare più l'Asia, e può essere comprensibile dopo 3 anni, poi ho avuto una relazione finita abbastanza male e che mi ha segnata particolarmente, tanto da decidere di non frequentare nessuno per un quasi un anno.
Nel frattempo mi sono laureata una seconda volta, a un master in management e ho deciso di tornare in Italia, dove sono stata per un anno, facendo fatica a trovare lavoro e anche un po ad ambientarmi, considerando che ho vissuto all'estero per un po di anni.
Ma alla fine ce l'ho fatta, ho trovato un lavoro stagionale in un albergo e anche un fidanzato fantastico e affidabile, col quale ho deciso di partire a fine stagione per cercare una situazione lavorativa migliore.
Ci siamo trasferiti in Nord America e abbiamo trovato lavoro in dieci giorni.. ed è qui che sono iniziati i miei problemi.
Se guardo la mia vita dall'esterno, riconosco di avere tutte le carte in regola per essere felice, ma non la sono. La mia mente è come programmata sul negativo della vita. Sono diventata paranoica e mi sento sempre in difetto, sono sempre stata una bella ragazza, e ora mi vedo brutta (causa anche di un'acne adulta, probabilmente dovuta dallo stress). Ho un lavoro (al di sotto delle mie qualifiche) e sono ossessionata dall'idea di sbagliare e di perderlo, cosa che mi crea più problemi che altro, dato che più penso agli errori..e più ne faccio perché non sono attenta.
Sono sempre stata combattiva e col sorriso, come mai ora mi ritrovo inerte e cupa?
Sento di essere entrata in un circolo vizioso negativo e vorrei riuscire ad uscirne, cosa mi consigliate di fare?
Grazie
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Cara Utente,

non conoscendo approfonditamente la situazione non ci è possibile consigliare il da farsi, se non di parlare di persona con uno psicologo di come si sente.

Questa sua osservazione:

"Se guardo la mia vita dall'esterno, riconosco di avere tutte le carte in regola per essere felice, ma non la sono. La mia mente è come programmata sul negativo della vita"

non ha senso perchè le emozioni non dipendono da come una persona "dovrebbe" sentirsi in base alle condizioni esterne, ma spesso dipendono da cosa un soggetto ha "dentro" di sè, da cosa si trascina dall'infanzia senza averlo mai affrontato e risolto.

Forse tutto questo suo essere in movimento è un tentativo di fuga da qualcuno o qualcosa? Se così fosse sarebbe comprensibile che l'entusiasmo sia durato solo per un periodo e che poi siano emersi o riemersi degli stati d'animo negativi.

In che rapporti è con i suoi familiari?
Com'è stata la sua infanzia?
Qualche suo familiare soffre di un disturbo dell'umore?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it