Difficoltà nei rapporti sessuali con la mia ragazza

Buonasera,

mi sono iscritto per parlarvi della mia situazione, sperando che possiate aiutarmi.
Ho 28 anni, ed ho avuto 4 relazioni, di cui la prima a 24 anni.
Ho avute relazioni con ragazze molto diverse tra loro, sia fisicamente che caratterialmente, che a livello d'età (sono stato anche con una donna matura).
Purtroppo, mai, e dico mai...con nessuna, sono riuscito a godere come con la masturbazione su cio che mi eccita davvero (vedi una particolare scena porno, un racconto erotico, o un'ipotetica situazione della vita reale, dove sognavo di andare a letto magari con la madre di un mio amico, con la ragazza di un altro, o semplicemente con una ragazza che mi attraeva.).
Raramente ho ottenuto l'erezione grazie a loro, e quando è capitato, non è stata esplosiva, mi diventava duro, ma non si espandeva come invece mi capita nell'autoerotismo pensando a ciò che mi piace pensare, o quando guardo una particolare scena porno.
Quindi la maggior parte delle volte ho usato il pensiero per raggiungere l'erezione, ed una volta dentro, se non tenevo vive le immagini di quei pensieri, tempo 5-6 colpi, e perdevo l'erezione...PERDO l'erezione, perchè magari potessi già parlare al passato!
Non ne parliamo per raggiungere l'orgasmo, li devo impegnarmi al massimo ed usare i miei cavalli di battaglia, sennò non se ne parla (in coppia dico, da solo con il porno è diverso).

Inizialmente non avevo idea della causa, poi ho letto degli effetti del porno e della dopamina.
Premtto che faccio uso di porno, saltuariamente, da almeno 10 anni, e che non ho mai avuto nessun rapporto sessuale soddisfacente, con nessuna donna avuta.

Ovviamente, manco a dirlo, da oggi smetto per sempre con il porno e racconti erotici, e sono talmente forte mentalmente che potrei anche smettere con la masturbazione e farlo solo con la mia ragazza, ma ciò che chiedo è: nel mentre che mi disintossico dal porno, come faccio l'amore con la mia ragazza? Posso almeno continuare ad usare quel solito pensiero che mi ha, in piccola parte, aiutato fino ad oggi, o così facendo sto comunque alzando la dopamina e rendendo quindi banale la mia donna ai miei occhi?
E' che non vorrei non poter fare l'amore con lei per mesi e mesi, e purtroppo se non penso con la mente, non raggiungo neanche l'erezione. Il tatto, la sensazione fisica, non mi serve a nulla, senza l'eccitazione mentale.
Credevo fosse semplicemente una mia caratteristica, ma dopo aver letto della dopamina, ho avuto tante risposte, e vorrei tanto fare qualcosa per porre rimedio.

Preciso che di mio ho davvero tanto desiderio, l'ho sempre avuto, non è mai mancato...solo che una volta al dunque con la mia ragazza, non riesco ad avere un sano rapporto sessuale.
Il bello è che specialmente con l'attuale ragazza, all'inizio la desideravo tantissimo quando la guardavo per strada o in foto...poi mano mano è diventata banale anche lei, come le altre ragazze avute.

Grazie mille per la lettura, e spero di ricevere tante risposte.

Un saluto.
[#1]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Buongiorno,
Anche se spera di ricevere tante risposte, nessuna delle tante sarà mai l'equivalente di una consulenza specialistica de visu dove si investigheranno i seguenti punti:

1-La sua sessualità, e le sue tre fasi
2-Il suo immaginario erotico, i suoi utilizzi, e le sue compensazioni
3-Le sue coppie, dinamiche visibili e latenti
4- le cause del suo difficile passaggio dal "piacere solitario"
a quello "condiviso"
5- che danni ha fatto la pornografia e perché.

Si chiama anamnesi psico-sessuologica, non fattibile online


Di tutti questi argomenti troverà più letture nel mio sito personale e blog

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
Attivo dal 2017 al 2018
Ex utente
La ringrazio per la risposta dottoressa.
Ovviamente non pretendevo una diagnosi, ci mancherebbe, avrei voluto semplicemente un vostro parere riguardo la mia situazione su vari punti, esempio:
- se la pornografia mi ha potuto danneggiare fino a questo punto;
- quanto tempo potrei metterci per disintossicarmi;

Ecc ecc...insomma quesiti generali, altrimenti mi sarei evitato la fatica di raccontare la mia storia, perchè non è che sono stupido e non conosca l'esistenza dei sessuologi fisici.
Solo un parere vorrei, tutto qui.
[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
"- se la pornografia mi ha potuto danneggiare fino a questo punto;
- quanto tempo potrei metterci per disintossicarmi;"

Senza conoscere la sua sessualità, punto per punto, non si può sapere perché, e come l'ha danneggiata.
Sempre se trattasi della pornografia e non di altro.


La prognosi dipende dalla diagnosi, e la diagnosi dipende dall'anemesi.

La fatica di raccontare la sua storia?
[#4]
Attivo dal 2017 al 2018
Ex utente
Si beh comunque ho impiegato un pò per iscrivermi e raccontare della mia situazione, questo dicevo.

Conoscete qualche lettura che potrebbe fare al caso mio? Parlo proprio di libri o ebook insomma.
Dove si affronta tale problema nello specifico, con consigli generali.
Grazie mille.
[#5]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Lei consulta dei professionisti gratuitamente. Ed online da casa sua, e si lamenta perché scrive.

I libri, e le letture non si sostituiscono ad un clinico.

Le ho già scritto, nella mia prima risposta, che nel mio sito personale trova tutto, ma non la diagnosi, né cura.
[#6]
Attivo dal 2017 al 2018
Ex utente
Si ma con tutto il massimo rispetto, perchè mai vorrei mancare in tal senso, ma...a meno che uno non sia stupido, o totalmente ignorante da non sapere dell'esistenza dei sessuologi, trova che per un utente che chiede un consulto, sia così costruttivo sentirsi dire di rivolgersi ad uno specialista? Allora a che pro scrivere qui?
[#7]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Le ho spiegato su cosa bisogna indagare, sono davvero tanti ambiti..
Le risposte semplici tolgono valore al suo sentire, e la sessualità è davvero molto complessa.

E trovo irriverente la "sua stanchezza" nello scrivere, e la speranza (o pretesa) di ricevere tante risposte per non indagare davvero.
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