Memoria
Salve,
sono una ragazza di 25 anni con un problemino di memoria. Mi sono interrogata spesso su questa cosa, cercando di psicoanalizzarmi da sola e trovare una risposta. Ora però vorrei una conferma: io non riesco a ricordare nulla di quello che studio, nè tanto meno delle mie esperienze...e questo è l'aspetto più preoccupante. Mi spiego meglio: sono molto sicura del fatto di aver avuto, fino alle scuole elementari, un'ottima memoria; ricordavo date di compleanno e numeri telefonici a memoria. Col passare degli anni questa cosa però è andata via via scemando. Inizialmente non ci ho dato molto peso però sono arrivata al punto di non ricordare più cose basilari come le tabelline o le operazioni matematiche. Questo l'ho sempre ricollegato al fatto che con questa materia non ho mai avuto un bellissimo rapporto. Più passa il tempo però, più perdo informazioni: tutte le cose studiate, lette, analizzate, vissute...io non ricordo più nulla. Qualcuno potrebbe rispondermi che ho sempre studiato tutto a memoria e che quelle informazioni si sono accumulate nella memoria a breve termine e per questo le sto perdendo pian piano: la cosa veramente brutta è che io non ho ricordi. Buio più totale. Non ricordo alcuna esperienza, nemmeno quando mi viene raccontata da mia mamma ad esempio. Qualche ricordo ce l'ho, ma è sfocato e si contano davvero sulle dita di una mano. Eppure credo di aver avuto una bella infanzia, a parte la continua assenza di mia madre per via del lavoro (ci tengo a sottolinearlo perchè non so se incide). Non so quando ho iniziato a perdere memoria, so solo che ho avuto un'adolescenza abbastanza movimentata: a 14 anni sono diventata anoressica, a 15 anni bulimica e a 17 anni sono rimasta incinta e sono stata costretta all'aborto. E ne parlo perchè ho letto in giro che è molto probabile che, come meccanismo difensivo, la mia memoria potrebbe malfunzionare per non portare brutti ricordi a galla. Difatti io so di aver avuto queste brutte esperienze, ma quando parlo di quegli anni io non soffro (eppure dovrei, ricordo di esserci stata malissimo), io non provo nulla. E così anche per altre cose: concerti cui sono stata, serate con gli amici, gli anni del liceo...tutti ricordi sfocati che è come se guardassi dall'esterno, perchè non mi scatenano dentro alcun sentimento. Il problema si estende anche alla quotidianità; per esempio faccio realmente molta fatica a ricordare cosa ho mangiato a pranzo. Non riesco a capire il perchè di tutto questo. Perchè non riesco a ricordare nulla? Dovrei solo avere difficoltà a ricordare le brutte esperienze no? Aggiungo che non credo di avere problemi di associazione con i nomi o le voci delle persone però mi capita molto spesso di non ricordare il volto di qualcuno che non vedo da tempo (anche se non lo vedo da una settimana ad esempio, per questo ritengo sia preoccupante). Ringrazio anticipatamente per l'aiuto
sono una ragazza di 25 anni con un problemino di memoria. Mi sono interrogata spesso su questa cosa, cercando di psicoanalizzarmi da sola e trovare una risposta. Ora però vorrei una conferma: io non riesco a ricordare nulla di quello che studio, nè tanto meno delle mie esperienze...e questo è l'aspetto più preoccupante. Mi spiego meglio: sono molto sicura del fatto di aver avuto, fino alle scuole elementari, un'ottima memoria; ricordavo date di compleanno e numeri telefonici a memoria. Col passare degli anni questa cosa però è andata via via scemando. Inizialmente non ci ho dato molto peso però sono arrivata al punto di non ricordare più cose basilari come le tabelline o le operazioni matematiche. Questo l'ho sempre ricollegato al fatto che con questa materia non ho mai avuto un bellissimo rapporto. Più passa il tempo però, più perdo informazioni: tutte le cose studiate, lette, analizzate, vissute...io non ricordo più nulla. Qualcuno potrebbe rispondermi che ho sempre studiato tutto a memoria e che quelle informazioni si sono accumulate nella memoria a breve termine e per questo le sto perdendo pian piano: la cosa veramente brutta è che io non ho ricordi. Buio più totale. Non ricordo alcuna esperienza, nemmeno quando mi viene raccontata da mia mamma ad esempio. Qualche ricordo ce l'ho, ma è sfocato e si contano davvero sulle dita di una mano. Eppure credo di aver avuto una bella infanzia, a parte la continua assenza di mia madre per via del lavoro (ci tengo a sottolinearlo perchè non so se incide). Non so quando ho iniziato a perdere memoria, so solo che ho avuto un'adolescenza abbastanza movimentata: a 14 anni sono diventata anoressica, a 15 anni bulimica e a 17 anni sono rimasta incinta e sono stata costretta all'aborto. E ne parlo perchè ho letto in giro che è molto probabile che, come meccanismo difensivo, la mia memoria potrebbe malfunzionare per non portare brutti ricordi a galla. Difatti io so di aver avuto queste brutte esperienze, ma quando parlo di quegli anni io non soffro (eppure dovrei, ricordo di esserci stata malissimo), io non provo nulla. E così anche per altre cose: concerti cui sono stata, serate con gli amici, gli anni del liceo...tutti ricordi sfocati che è come se guardassi dall'esterno, perchè non mi scatenano dentro alcun sentimento. Il problema si estende anche alla quotidianità; per esempio faccio realmente molta fatica a ricordare cosa ho mangiato a pranzo. Non riesco a capire il perchè di tutto questo. Perchè non riesco a ricordare nulla? Dovrei solo avere difficoltà a ricordare le brutte esperienze no? Aggiungo che non credo di avere problemi di associazione con i nomi o le voci delle persone però mi capita molto spesso di non ricordare il volto di qualcuno che non vedo da tempo (anche se non lo vedo da una settimana ad esempio, per questo ritengo sia preoccupante). Ringrazio anticipatamente per l'aiuto
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La stragrande maggioranza di ragazzi che ci scrive qui per presunti problemi di memoria soffre in realtà d'ansia. Si ossessionano su una presunta incapacità di ricordare senza sapere o dimenticandosi che la memoria non funziona in modo fotografico. Non ci ricordiamo le immagini e le scene di vita vissuta come fa un computer, seguendo un metodo matematico, ma in virtù di un processo di ricostruzione che spesso è soggetto a errori.
È perfettamente normale avere ricordi sfocati, imperfetti o con significati emotivi sbiaditi o assenti. E ovviamente più tempo è passato e più è normale che i dettagli si perdano. Anche delle cose che abbiamo studiato con assiduità.
Una notevole dose di ossessività (che è una forma d'ansia) è infatti spesso presente nei disturbi alimentari, specialmente nell'anoressia ma non solo.
In sintesi: è molto probabile che ti stia creando da sola un problema dove un problema non c'è. Ma se proprio ci tieni, fai qualche visita specialistica e togliti il dubbio.
È perfettamente normale avere ricordi sfocati, imperfetti o con significati emotivi sbiaditi o assenti. E ovviamente più tempo è passato e più è normale che i dettagli si perdano. Anche delle cose che abbiamo studiato con assiduità.
Una notevole dose di ossessività (che è una forma d'ansia) è infatti spesso presente nei disturbi alimentari, specialmente nell'anoressia ma non solo.
In sintesi: è molto probabile che ti stia creando da sola un problema dove un problema non c'è. Ma se proprio ci tieni, fai qualche visita specialistica e togliti il dubbio.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.3k visite dal 08/07/2017.
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