Tutto quello che penso e mi mette ansia lo scongiuro con gesti ripetitivi

Buonasera, sono una ragazza giovane. Credo di soffrire di DOC da quando ero piccola: in questo periodo lo sento amplificato. Per fare il riassunto del passato, molte volte mi è capitato di convincermi di provare o di fare cose che non ho davvero fatto, e tutte le volte erano convinzioni riguardati le persone a cui tengo, come se potessi ferirle con i miei pensieri, per esempio mi convinsi di volere più bene alla maestra che a mia madre. Per scongiurare le mie convinzioni ho cominciato a "toccare due volte il bicchiere", "salire più volte sul letto prima di dormire" e molte cose per scongiurare i pensieri. Mi venivanl anche riguardo al futuro( se non tocchi quell'oggett muore qualcuno). Da quando ho iniziato l'università, mi sono convinta di varie cose. Inizialmente era paura di dire cose ad alta voce ("non dire questa parola oppure combino un guaio", "non dire questo perché potrebbe essere un problema"), poi di scrivere cose cattive, poi mi sono convinta di essere lesbica per un periodo, poi mi sono convinta di esser pedofila e ho smesso di fare lezione privata alle persone piu piccole di me, poi mi sono convinta di essermi innamorata di un ragazzo e di stare facendo del male al mio ragazzo e ora questa convinzione ( l'ultima che ho avuto prima di lasciare la mia vecchia facoltà) mi perseguita. Tutto quello che penso e mi mette ansia lo scongiuro con gesti ripetitivi (tipo non sottolineo con l'evidenziatore alcune parti del libro in modo dispari, tocco il portone di casa varie volte) ma non funziona...sto cominciando a litigare con tutti e spesso appena mi sveglio e già ho ansia e un pensiero negativo come primo pensiero della giornata. Inoltre il mio ragazzo sta per andare in erasmus lontanissimo e io ho paura che ache questo mi butterà ancora più giù. I pensieri mi provocano forte angoscia e ansia, sto male per questi pensieri, so che sono irrazionali, ma non riesco a rimuoverli, per favore aiuto.
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile ragazza,

I sintomi di cui scrivi (siamo online e non possiamo che ipotizzare e suggerire data la mancanza di un rapporto vis a vis), potrebbero corrispondere effettivamente ad un malessere ansioso che si esplicita attraverso ossessioni (pensieri intrusivi sgradevoli e intolleranti) ai quali seguono dei rituali: " Per scongiurare le mie convinzioni ho cominciato a toccare due volte il bicchiere, salire più volte sul letto prima di dormire e molte cose per scongiurare i pensieri. Ecco, queste potrebbero essere riconosciute come compulsioni (tentativi non funzionali per cercare di calare il livello di ansia che lei avverte quando si presentano i pensieri sgradevoli). Ma il problema delle compulsioni/rituali, sta nel fatto che tendono a calare il livello di ansia per un brevissimo periodo di tempo..

Tutto questo, sarebbe altamente consigliabile, portarlo all'attenzione di un/una Collega psicologo/a psicoterapeuta.
In tal modo potrà usufruire di una diagnosi specialistica che confermi o meno il problema di cui scrive. Questo sarebbe il primo passo da fare, sostanzialmente per 3 motivi:
- comprendere se si tratta di disturbo ossessivo compulsivo;
- Capire a quale/i sottocategorie appartiene in problema (Doc da timore di contaminazione? Doc da senso di colpa? etc etc. Solo per fare qualche esempio)
- definire 3 aspetti: intensità, frequenza e durata dei sintomi, e quanto e come essi le compromettono la quotidianità.

Sulla base di questa valutazione, si deciderà (in sintonia con il terapeuta) quali strategie e tecniche utilizzare in terapia al fine di una riduzione dei sintomi.

Le allego delle letture che le potrebbero tornare utili. Oggi esistono terapie di breve durata che consentono di appropriarsi di tecniche di gestione dell'ansia, https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html http://www.stateofmind.it/2015/04/funzioni-psicoterapia-cognitiva/

si affidi pure con serenità ad un/una collega che possa prendersi cura di lei.

"so che sono irrazionali, ma non riesco a rimuoverli". questo tratto che ha scritto, rappresenta proprio l'angoscia a cui portano le ossessioni. È come se io adesso le dicessi: "per 5 minuti non devi pensare all'orso bianco". Lei per i prossimi 5 min, altro non farà che pensare proprio all'orso bianco...

Sarebbe un problema curabilissimo e lei potrà tornare a riappropriarsi della serenità che merita.

Cari saluti

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

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Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Grazie mille, anche le persone a me vicine mi hanno consigliato di parlare con uno specialista. Il problema è che quando arriva il momento di esporre il problema io mi dico "ma quando mai, non è niente di grave, è che in realtà non vuoi accettare quello che pensi, non hai un problema, è che non accetti i tuoi pensieri perche sono veri e non li vuoi accettare" e quindi mi convinco che sono semplicemente una cretina in conflitto con sé stessa...e mi fa paura
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Ma lei non è assolutamente una cretina! Questa è una autocritica che lei fa a se stessa, proprio perché cerca di risolvere il problema, ma da sola non ce la fa e quindi si giudica "cretina". Ma è normale che da soli non si possono affrontare certi problemi...
Guardi: nel titolo del consulto lei ha scritto la parola ANSIA. sa che vuol dire questo? Che lei è estremamente consapevole che c'è un problema di ansia alla base. Cioè lei ha già una consapevolezza emotiva rispetto all'emozione che prova. E questo è incredibilmente favorevole a lei e rappresenta una risorsa importantissima.

Provi ad andare in terapia. Non ha effetti collaterali. Le tornerà senza dubbio utile e scommetto che presto imparerà ad appropriarsi ,al meglio,di tecniche di gestione dell'ansia.
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Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Grazie mille davvero
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Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Ultima domanda e poi cercherò qualcuno con cui parlare faccia a faccia: è normale che le mie ossessioni siano riguardo qualcosa che ipoteticamente facendo o provando abbia intaccato la vita di quelli che amo? Perché le giuro che io mi sento di avere queste paure solo in relazione alle persone che trovo indispensabili nella mia vita, ed è per questo che odio la mia testa. Sembra come se all'improvviso avessi paura di me stessa e dovessi difendermi da me
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
"è normale che le mie ossessioni siano riguardo qualcosa che ipoteticamente facendo o provando abbia intaccato la vita di quelli che amo?"

Sì, è assolutamente plausibile. L'eziologia e i contenuti delle ossessioni possono riguardare vari aspetti. Quindi ci starebbe. Ma dato che siamo online, se lei si affida ad un collega di persona, certamente avrete possibilità concrete di rintracciare l'origine delle ossessioni (anche nella sua storia di vita) e attivarvi per curarle.

Preferibilmente, per la scelta dell'orientamento terapeutico, faccia riferimento agli articoli che le ho postato, optando per una terapia breve e ,nel contempo, mirata sul sintomo.
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Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Grazie ancora... :)
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Prego! È stato un piacere

Molti auguri ;)
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