Semplici ossessioni o disturbo bipolare?

Salve dottori, sono un ragazzo di 19 anni, da quando ero piccolo sono stato sempre preso in giro perché considerato gay (ero molto timido e insicuro di me, mi vergognavo a fare tutto) crescendo ho sviluppato una sorta di insicurezza a livello sociale, mi sentivo sempre inferiore rispetto agli altri ragazzi maschi.

Crescendo ho imparato ad essere meno timido, cercando di relazionarmi al meglio, finché un giorno mi venne il dubbio di essere omosessuale, da quel momento iniziò un calvario bruttissimo durato circa 2/3 anni tra prove e controprove per mostrare a me stesso che non fossi gay.

Feci anche delle sedute di psicoterapia, dove la psicologa stessa dopo vari dialoghi mi disse che non ero gay (cosa che sapevo bene anch'io ma che tuttavia mi tormentava tramite pensieri che mi sembravano reali ) , questa "paura" ad oggi l'ho superata abbastanza bene, certo ancora adesso qualche volta mi vengono ancora alcuni dubbi ma che non mi scalfiscono più di tanto, anche perché ho una ragazza e ci sto bene (anche con lei, quando non ho l'ansia la amo alla follia e ci sto benissimo, quando mi sale l'ansia ho la paura che non mi possa più piacere e sento quasi il bisogno irreale di lasciarla ).

Il problema ora è un altro, qualche giorno fa, all'improvviso non ricordo neanche il perché mi è venuto il dubbio di poter essere bipolare, mi è venuta un'ansia assurda e ho iniziato anche a trovare dei test a crocette su internet (lo so che è assurdo) che potessero smentirmi o darmi conferma.

Ho letto vari articoli e dopo aver scoperto che il disturbo bipolare è ereditario (mia mamma ne soffre lievemente anche se non ho mai notato cambiamenti in lei,ma mi era stato detto da lei tempo fa) la mia ansia è aumentata a livello stratosferico.

Mi sento molto confuso a riguardo, nel momento in cui non ci penso ed ho la mente impegnata sto bene e senza ansia, ma non appena il pensiero torna a farmi visita mi sale un'ansia assurda. Ripenso ai miei atteggiamenti passati, sono un ragazzo molto permaloso, che odia essere contradetto e che si infastidisce con poco ma che al tempo stesso mi passa li per li lo scazzo perché non riesco a rimanere "incavolato" a lungo con le persone.

Ci sono giorni in cui l'ansia (la sento proprio sullo stomaco) è presente, ma nonostante questo conduco una vita molto attiva pur non sentendomi al top, altri giorni invece ( dopo aver fatto ragionamenti razionali e aver spiegato a me stesso che non sono bipolare mi passa d'improvviso l'ansia ) sto benissimo e mi sento molto felice della mia vita.

Sono arrivato a pensare anche "meglio essere gay (cosa che prima mi terrorizzava) che essere bipolare". Vorrei capire se questa tutta confusione è dettata da un disturbo bipolare o si tratta di ansia ( se penso che sia solo ansia, tutto si appaga).

Inoltre io sono uno che ci crede tantissimo nel potere della mente e che la conoscenza di se stessi sia l'unica via per uscire da qualsiasi situazione negativa, quindi eviterei di prendere dei farmaci, grazie.

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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Come avevi il timore di poter diventare omosessuale, così ora hai L'ANSIA di poter essere bipolare.

Un recente studio nordamericano ha dimostrato come NON c'è ereditarietà nel disturbo bipolare ma familiarità che è una cosa ben diversa. Nel caso di ereditarietà, ci sono possibilità (e anche in questo caso si parla di probabilità) che ci sia una trasmissione genetica. Nel caso invece di familiarità si fa riferimento a: fattori ambientali, stili di vita che iniziano ad essere condivisi, che possono (e anche in questo caso sottolineo possono) condurre al rischio di sviluppare la patologia.

Dato che si un ragazzo che saggiamente pensa che la conoscenza e la consapevolezza di sé stessi, sia la strada più utile per venir fuori da situazioni negative...spegni il PC e contatta un collega psicologo psicoterapeuta per lavorare su queste ossessioni ansiose. Sei giovanissimo, fallo anche in modo preventivo per ansie future. Anche perché ormai esistono terapie brevi molto efficaci per trattare l'ansia

Queste letture tu torneranno utili https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html http://www.stateofmind.it/2015/04/funzioni-psicoterapia-cognitiva/

puoi anche rivolgerti allo spazio giovani del consultorio della tua città. Ti tornerà sicuramente utile!

Ciao!

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

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