Psicologico ;
salve, sono una ragazza venticinquenne. Ho conosciuto un ragazzo un paio di mesi addietro.
Il nostro rapporto di conoscenza sembrava iniziare col piede giusto. Ha adottato sempre un buon comportamento ed atteggiamento nei miei riguardi nel quale ho captato, sin da subito, segnali di interesse personali che esulano da quello che generalmente può definirsi un rapporto amicale.Io, per contro, ho sempre ''controllato'' il mio, lasciando che il tempo potesse permettermi di conoscere più a fondo e meglio questo ragazzo, evitando così di intraprendere il passo più lungo della gamba e rischiando di pentirmene. Al contempo ho manifestato anch'io, con piccoli gesti, un interesse preferenziale nei suoi confronti, ma il cercarsi è venuto silenziosamente meno da parte sua che ad oggi non mi cerca, né mi telefona. Piccoli accenni di questo silenzio si erano manifestati prima dell'ultimo messaggio, dopo il quale sono stata io a cercarlo. Nel riconoscere la sua assenza, nel vedersi ecc. adotta sempre un atteggiamento positivo, apparentemente di interesse nei miei riguardi e questo mi rende confusa, ponendomi nella condizione di dare un senso a questo suo comportamento.
Per conto mio, inizialmente ero molto più sicura e decisa. Man mano che mi rendevo conto che un sentimento stava prendendo forma ho notato momenti di minima agitazione. Il classico batti cuore che credo sia dopotutto normale.
Da parte sua, ho notato, in alcune circostanze, un lieve nervosismo accompagnato comunque da un dolce comportamento. Ecco,non riesco a capacitarmi del fatto di questa contraddizione che, finora, mi porta a pensare, magari giustificandolo, ad una insicurezza, poi ad un interesse venuto meno...
Vi ringrazio
Il nostro rapporto di conoscenza sembrava iniziare col piede giusto. Ha adottato sempre un buon comportamento ed atteggiamento nei miei riguardi nel quale ho captato, sin da subito, segnali di interesse personali che esulano da quello che generalmente può definirsi un rapporto amicale.Io, per contro, ho sempre ''controllato'' il mio, lasciando che il tempo potesse permettermi di conoscere più a fondo e meglio questo ragazzo, evitando così di intraprendere il passo più lungo della gamba e rischiando di pentirmene. Al contempo ho manifestato anch'io, con piccoli gesti, un interesse preferenziale nei suoi confronti, ma il cercarsi è venuto silenziosamente meno da parte sua che ad oggi non mi cerca, né mi telefona. Piccoli accenni di questo silenzio si erano manifestati prima dell'ultimo messaggio, dopo il quale sono stata io a cercarlo. Nel riconoscere la sua assenza, nel vedersi ecc. adotta sempre un atteggiamento positivo, apparentemente di interesse nei miei riguardi e questo mi rende confusa, ponendomi nella condizione di dare un senso a questo suo comportamento.
Per conto mio, inizialmente ero molto più sicura e decisa. Man mano che mi rendevo conto che un sentimento stava prendendo forma ho notato momenti di minima agitazione. Il classico batti cuore che credo sia dopotutto normale.
Da parte sua, ho notato, in alcune circostanze, un lieve nervosismo accompagnato comunque da un dolce comportamento. Ecco,non riesco a capacitarmi del fatto di questa contraddizione che, finora, mi porta a pensare, magari giustificandolo, ad una insicurezza, poi ad un interesse venuto meno...
Vi ringrazio
[#1]
Cara Utente,
da quanto riferisce sembra che il ragazzo abbia sviluppato e poi perso interesse per lei nel corso di poche settimane.
E' possibile che il suo interesse iniziale non fosse così forte o sincero da motivarlo a mantenere il contatto e ad aspettare che lei decidesse di avvicinarsi a lui.
Chiaramente si tratta solo di un'ipotesi, perchè non è possibile interpretare il comportamento di una persona che non conosciamo e che ci viene riferito da altri, ma mi sembra plausibile che, cogliendo il suo sforzo nel mantenere le distanze, abbia perso interesse.
Pensa di essere rimasta troppo sulle sue?
Dove vi siete conosciuti?
In che modo le manifestava interesse all'inizio?
da quanto riferisce sembra che il ragazzo abbia sviluppato e poi perso interesse per lei nel corso di poche settimane.
E' possibile che il suo interesse iniziale non fosse così forte o sincero da motivarlo a mantenere il contatto e ad aspettare che lei decidesse di avvicinarsi a lui.
Chiaramente si tratta solo di un'ipotesi, perchè non è possibile interpretare il comportamento di una persona che non conosciamo e che ci viene riferito da altri, ma mi sembra plausibile che, cogliendo il suo sforzo nel mantenere le distanze, abbia perso interesse.
Pensa di essere rimasta troppo sulle sue?
Dove vi siete conosciuti?
In che modo le manifestava interesse all'inizio?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Ex utente
Grazie Dott.ssa...
Sì, in alcune occasioni mi sono sinceramente pentita. Avrei voluto condividere un abbraccio.
Ci siamo conosciuti condividendo entrambi una giornata sportiva, anche se l'avevo incrociato precedentemente ma non ci conoscevamo. In quell'occasione è apparso ai miei occhi come una persona molto timida.
Si è avvicinato più volte con molta discrezione, ma la cosa che quel giorno mi colpì è che, a fine giornata, mi salutò tre volte, se pure in circostanze diverse . Le volte successive ha avuto bisogno di aiuto per un infortunio ed ha chiesto a me se fossi eventualmente disponibile ad accompagnarlo. Naturalmente l'ho fatto, anche se non come dentro avrei voluto...Ho non poca difficoltà ad esternare ciò che sento. Diffido ultimamente a lasciarmi andare per via di taluni precedenti per i quali ho molto sofferto, ma mi rendo conto che, in quest'occasione, anche restare nel proprio cerchio di comfort non ci dispensa dal percepire quella sensazione di mancanza
ps: noto con le sue amiche/amici molta disinvoltura. Generalmente è un tipo allegro
Sì, in alcune occasioni mi sono sinceramente pentita. Avrei voluto condividere un abbraccio.
Ci siamo conosciuti condividendo entrambi una giornata sportiva, anche se l'avevo incrociato precedentemente ma non ci conoscevamo. In quell'occasione è apparso ai miei occhi come una persona molto timida.
Si è avvicinato più volte con molta discrezione, ma la cosa che quel giorno mi colpì è che, a fine giornata, mi salutò tre volte, se pure in circostanze diverse . Le volte successive ha avuto bisogno di aiuto per un infortunio ed ha chiesto a me se fossi eventualmente disponibile ad accompagnarlo. Naturalmente l'ho fatto, anche se non come dentro avrei voluto...Ho non poca difficoltà ad esternare ciò che sento. Diffido ultimamente a lasciarmi andare per via di taluni precedenti per i quali ho molto sofferto, ma mi rendo conto che, in quest'occasione, anche restare nel proprio cerchio di comfort non ci dispensa dal percepire quella sensazione di mancanza
ps: noto con le sue amiche/amici molta disinvoltura. Generalmente è un tipo allegro
[#3]
"Diffido ultimamente a lasciarmi andare per via di taluni precedenti per i quali ho molto sofferto, ma mi rendo conto che, in quest'occasione, anche restare nel proprio cerchio di comfort non ci dispensa dal percepire quella sensazione di mancanza"
Cosa le è successo?
Pensa quindi di essere stata troppo sulle sue e di avergli comunicato poco interesse e/o scarso coinvolgimento, e che questo lo abbia fatto disinvestire dal rapporto con lei?
Cosa le è successo?
Pensa quindi di essere stata troppo sulle sue e di avergli comunicato poco interesse e/o scarso coinvolgimento, e che questo lo abbia fatto disinvestire dal rapporto con lei?
[#5]
Non sapendo quanto lui sia ancora concretamente interessato a lei le suggerirei di andare per gradi e cominciare a riavvicinarsi per fargli capire che è interessata a lui.
Se partisse "in quarta" e si dichiarasse potrebbe anche andare in contro ad un rifiuto e questo non la aiuterebbe, considerando che si ripeterebbe quello che è già accaduto in passato e che l'ha tanto segnata.
Provi a proporgli di vedervi, di fare qualcosa insieme, e gli faccia capire che non le è indifferente.
Se lui declinerà l'invito sarà chiaro che ha perso interesse, mentre se sarà disponibile a riallacciare un rapporto significherà che potrebbe ancora esserci qualcosa fra voi.
Se partisse "in quarta" e si dichiarasse potrebbe anche andare in contro ad un rifiuto e questo non la aiuterebbe, considerando che si ripeterebbe quello che è già accaduto in passato e che l'ha tanto segnata.
Provi a proporgli di vedervi, di fare qualcosa insieme, e gli faccia capire che non le è indifferente.
Se lui declinerà l'invito sarà chiaro che ha perso interesse, mentre se sarà disponibile a riallacciare un rapporto significherà che potrebbe ancora esserci qualcosa fra voi.
[#8]
Ex utente
-Se partisse "in quarta" e si dichiarasse potrebbe anche andare in contro ad un rifiuto e questo non la aiuterebbe, considerando che si ripeterebbe quello che è già accaduto in passato e che l'ha tanto segnata.-
Salve Dott.ssa, buongiorno...
Non si è ripetuto proprio lo stesso, ma una scena similare sì. Non ho definito, né manifestato ufficialmente nulla stavolta, o per lo meno non l'ho fatto prima che l'argomento venisse aperto. Nel corso della giornata, sinceramente, pensavo che l'appuntamento saltasse. Non so, avevo questa sensazione, ma cìò nonostante ci siamo sentiti via telefono organizzandoci senza problemi...Ci siamo salutati normalmente parlando del più e del meno. Ci siamo spostati in auto ed alla guida mi sembrava abbastanza disinvolto. Una volta scesi dall'auto abbiamo iniziato a fare due passi e lì ho notato nel suo, un cenno di agitazione che pian piano si è ridimensionato... L'argomento ha avuto sfogo nel momento in cui, credo con molta serenità, ho chiesto lui la ragione della sua assenza, momento nel quale avrei preferito tacere e sparire. Di lui, gliel'ho anche detto, ho apprezzato la chiarezza di sincerità, ma è come se non fosse stato in me del tutto convincente. Camminavamo e parlavamo. Poche volte ci siamo guardati e nelle volte in cui è successo a me sembrava meno convincente delle sue parole, o forse è semplicemente un'illusione a cui mi sto appigliando...Mi sono sentita apprezzata da lui come persona, ma questo non basta. Casco, per quel che dice, in un momento nel quale non sarebbe capace di investire totalmente se stesso nel massimo delle proprie energie ed attenzioni; non vorrebbe che io soffrissi ma, al contempo, apprezzerebbe comunque la presenza di una me che descrive come una persona piena di qualità. Io, sinceramente e con molto dispiacere, credo che dietro sia semplicemente celato un senso di inadeguatezza, ma lui non ha nulla per cui debba sentirsi tale se così realmente fosse...Nel mio essere "precisina", c'è anche un'immensa sbadataggine che avrei voluto lui conoscesse, ma al momento non credo di riuscire, così, come se niente fosse a frequentarlo non essendomi indifferente. Nel ritorno, in auto, non riuscivo a nascondere quel senso di disagio che non mi faceva star ferma. Ci siamo salutati con un abbraccio ed il sipario è calato.
Salve Dott.ssa, buongiorno...
Non si è ripetuto proprio lo stesso, ma una scena similare sì. Non ho definito, né manifestato ufficialmente nulla stavolta, o per lo meno non l'ho fatto prima che l'argomento venisse aperto. Nel corso della giornata, sinceramente, pensavo che l'appuntamento saltasse. Non so, avevo questa sensazione, ma cìò nonostante ci siamo sentiti via telefono organizzandoci senza problemi...Ci siamo salutati normalmente parlando del più e del meno. Ci siamo spostati in auto ed alla guida mi sembrava abbastanza disinvolto. Una volta scesi dall'auto abbiamo iniziato a fare due passi e lì ho notato nel suo, un cenno di agitazione che pian piano si è ridimensionato... L'argomento ha avuto sfogo nel momento in cui, credo con molta serenità, ho chiesto lui la ragione della sua assenza, momento nel quale avrei preferito tacere e sparire. Di lui, gliel'ho anche detto, ho apprezzato la chiarezza di sincerità, ma è come se non fosse stato in me del tutto convincente. Camminavamo e parlavamo. Poche volte ci siamo guardati e nelle volte in cui è successo a me sembrava meno convincente delle sue parole, o forse è semplicemente un'illusione a cui mi sto appigliando...Mi sono sentita apprezzata da lui come persona, ma questo non basta. Casco, per quel che dice, in un momento nel quale non sarebbe capace di investire totalmente se stesso nel massimo delle proprie energie ed attenzioni; non vorrebbe che io soffrissi ma, al contempo, apprezzerebbe comunque la presenza di una me che descrive come una persona piena di qualità. Io, sinceramente e con molto dispiacere, credo che dietro sia semplicemente celato un senso di inadeguatezza, ma lui non ha nulla per cui debba sentirsi tale se così realmente fosse...Nel mio essere "precisina", c'è anche un'immensa sbadataggine che avrei voluto lui conoscesse, ma al momento non credo di riuscire, così, come se niente fosse a frequentarlo non essendomi indifferente. Nel ritorno, in auto, non riuscivo a nascondere quel senso di disagio che non mi faceva star ferma. Ci siamo salutati con un abbraccio ed il sipario è calato.
[#9]
Mi spiace per lei che sia finita così, ma probabilmente l'interesse di questo ragazzo era solo transitorio e anche se lei si fosse lasciata un po' più andare all'inizio non escluderei che poi lui si sarebbe stancato in fretta, magari lasciandola utilizzando proprio le parole che ha appena usato:
"Casco, per quel che dice, in un momento nel quale non sarebbe capace di investire totalmente se stesso nel massimo delle proprie energie ed attenzioni; non vorrebbe che io soffrissi ma, al contempo, apprezzerebbe comunque la presenza di una me che descrive come una persona piena di qualità".
Se lui vuole un'amica e questo a lei non va ovviamente bene è meglio che diriga altrove le sue attenzioni ed energie, per dimenticarlo il prima possibile.
Le auguro di incontrare presto qualcuno che le piaccia e che contraccambi il suo interesse, tenendo sempre conto del fatto che in amore non si può eliminare il rischio di essere rifiutati. Ciò che conta è mantenere la percezione di quello che si vale senza lasciare che l'autostima precipiti a seguito di un rifiuto, perchè l'immagine di sè non deve dipendere da questo.
"Casco, per quel che dice, in un momento nel quale non sarebbe capace di investire totalmente se stesso nel massimo delle proprie energie ed attenzioni; non vorrebbe che io soffrissi ma, al contempo, apprezzerebbe comunque la presenza di una me che descrive come una persona piena di qualità".
Se lui vuole un'amica e questo a lei non va ovviamente bene è meglio che diriga altrove le sue attenzioni ed energie, per dimenticarlo il prima possibile.
Le auguro di incontrare presto qualcuno che le piaccia e che contraccambi il suo interesse, tenendo sempre conto del fatto che in amore non si può eliminare il rischio di essere rifiutati. Ciò che conta è mantenere la percezione di quello che si vale senza lasciare che l'autostima precipiti a seguito di un rifiuto, perchè l'immagine di sè non deve dipendere da questo.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 1.1k visite dal 03/07/2017.
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