Separazione genitore
Buongiorno,
Vi espongo la mia situazione familiare sperando possiate darci una risposta.
Ho una bambina di 1 anno e mezzo. Mio marito per lavoro è costretto stare fuori casa per lunghi periodi. Di recente riesce a tornare a casa per il fine settimana. I.distacchi sono sempre vissuti con molta serenità, tuttavia la bambina ogni volta che il padre ritorna diventa isterica. Piange con molta facilità, è nervosa e intrattabile. Non riusciamo a capire in cosa sbagliamo. Inoltre è possibile che, sempre per lavoro, tra qualche mese io debba stare lontana da casa per un anno e mezzo durante il quale mio marito rimarrebbe con la bambina. Lui vorrebbe portarla a vivere con se dai nonni, che si trovano in un altro paese e che lo potrebbero aiutare nella gestione quotidiana. Io però ho paura dei troppi cambiamenti cui sarebbe sottoposta la bambina, la.quale non solo si.vedrebbe lontana dalla madre, ma anche dal.suo ambiente quotidiano (la bimba frequenta.il nido). Inoltre, una volta tornata io a casa, la bambina verrebbe nuovamente e finalmente a vivere con entrambi i genitori, ma in un altro.paese.e.lontano dai nonni coi quali avrebbe vissuto per un anno e.mezzo. non sappiamo proprio come affrontare queste situazioni al meglio per evitare dei traumi alla bambina. Spero possiate aiutarci. Grazie mille
Vi espongo la mia situazione familiare sperando possiate darci una risposta.
Ho una bambina di 1 anno e mezzo. Mio marito per lavoro è costretto stare fuori casa per lunghi periodi. Di recente riesce a tornare a casa per il fine settimana. I.distacchi sono sempre vissuti con molta serenità, tuttavia la bambina ogni volta che il padre ritorna diventa isterica. Piange con molta facilità, è nervosa e intrattabile. Non riusciamo a capire in cosa sbagliamo. Inoltre è possibile che, sempre per lavoro, tra qualche mese io debba stare lontana da casa per un anno e mezzo durante il quale mio marito rimarrebbe con la bambina. Lui vorrebbe portarla a vivere con se dai nonni, che si trovano in un altro paese e che lo potrebbero aiutare nella gestione quotidiana. Io però ho paura dei troppi cambiamenti cui sarebbe sottoposta la bambina, la.quale non solo si.vedrebbe lontana dalla madre, ma anche dal.suo ambiente quotidiano (la bimba frequenta.il nido). Inoltre, una volta tornata io a casa, la bambina verrebbe nuovamente e finalmente a vivere con entrambi i genitori, ma in un altro.paese.e.lontano dai nonni coi quali avrebbe vissuto per un anno e.mezzo. non sappiamo proprio come affrontare queste situazioni al meglio per evitare dei traumi alla bambina. Spero possiate aiutarci. Grazie mille
[#1]
Gentile Utente,
La bambina è davvero tanto piccola per vivere senza la mamma per così tanto tempo.
Non ci sono soluzioni alternative?
Non può porta con sé?
Sembra già risentire di questa alternanza tra genitori, vi manda segnali chiari di disagio.
Non so cosa suggerirle, la figura materna è davvero centrale i primi anni di vita, ed anche la continuità del proprio ambiente.
La bambina è davvero tanto piccola per vivere senza la mamma per così tanto tempo.
Non ci sono soluzioni alternative?
Non può porta con sé?
Sembra già risentire di questa alternanza tra genitori, vi manda segnali chiari di disagio.
Non so cosa suggerirle, la figura materna è davvero centrale i primi anni di vita, ed anche la continuità del proprio ambiente.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Utente
Grazie infinite per la sua risposta!
Purtroppo non potrei occuparmi della bambina in quanto il lavoro non me lo consentirebbe (avrei l'obbligo di accasermamento). Tuttavia nel fine settimana potrei tornare a casa o potrebbero venire a trovarmi.
In questa situazione, secondo lei quindi sarebbe consigliabile che mio marito non si trasferisse dai genitori?
Inoltre, cosa possiamo fare per migliorare queste sue crisi quando il padre rientra nel fine settimana? Non sappiamo più che comportamento avere con lei. Perché sembra richiedere attenzioni col pianto e non capiamo se facciamo bene a dargliele oppure è meglio di no. Praticamente rimarrebbe attaccata al padre per tutti e tre i giorni di fila come un coala. Non può neanche allonatanarsi per andare al bagno (nonostante lui le anticipi, prima di farlo, ogni suo passo) senza scatenare un pianto.
Grazie ancora per la disponibilità.
Purtroppo non potrei occuparmi della bambina in quanto il lavoro non me lo consentirebbe (avrei l'obbligo di accasermamento). Tuttavia nel fine settimana potrei tornare a casa o potrebbero venire a trovarmi.
In questa situazione, secondo lei quindi sarebbe consigliabile che mio marito non si trasferisse dai genitori?
Inoltre, cosa possiamo fare per migliorare queste sue crisi quando il padre rientra nel fine settimana? Non sappiamo più che comportamento avere con lei. Perché sembra richiedere attenzioni col pianto e non capiamo se facciamo bene a dargliele oppure è meglio di no. Praticamente rimarrebbe attaccata al padre per tutti e tre i giorni di fila come un coala. Non può neanche allonatanarsi per andare al bagno (nonostante lui le anticipi, prima di farlo, ogni suo passo) senza scatenare un pianto.
Grazie ancora per la disponibilità.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.2k visite dal 02/07/2017.
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