Si può guarire da depressione cronica?
Ormai sto male tanti anni. Anche a leggere i miei consulti precedenti ve ne accorgerete. In uno degli ultimi miei consulti qui su medicitalia, se non l'ultimo, mi era anche stato palesato che probabilmente la psicoterapia non faccia per me.
Sono tutt'ora in cura presso uno psicologo ma ormai vedo la studio del terapeuta ma sinceramente sono anni che vivo una vita che non mi piace e personalmente sono molto stanco.
Se è vero che la psicoterapia non fa per me e i farmaci non mi arrecano grande beneficio, mi sembrano più un placebo, e ne ho assunti. Allora mi chiedo perché vivere?
Lo Stato italiano non concede il suicidio a chi vuole morire, se aiutato la persona che lo aiuta rischia per reato di "aiuto al suicidio", la persona sofferente è condannata o a continuare a vivere o a trovare la morte se proprio vuole da solo e mediante vie estremamente sanguinarie, dolorose e poco rispettose dei suoi cari. E voi psicologi cosa fare per convincere i politici che forse è giunto il momento di legalizzare il suicidio perché non è sempre possibile guarire? La depressione si può cronicizzare, è un dato di fatto, tuttavia più che rifiutare il paziente non riuscite ad andare oltre per convincere la nostra classe politica che la gente incurabile per disturbi psicologi merita di scegliere di terminare la propria vita?
Se una cosa non è curabile allora non si può obbligare una persona a sopportarla. Altrimenti rispondetemi: è la depressione cronica curabile?
Sono tutt'ora in cura presso uno psicologo ma ormai vedo la studio del terapeuta ma sinceramente sono anni che vivo una vita che non mi piace e personalmente sono molto stanco.
Se è vero che la psicoterapia non fa per me e i farmaci non mi arrecano grande beneficio, mi sembrano più un placebo, e ne ho assunti. Allora mi chiedo perché vivere?
Lo Stato italiano non concede il suicidio a chi vuole morire, se aiutato la persona che lo aiuta rischia per reato di "aiuto al suicidio", la persona sofferente è condannata o a continuare a vivere o a trovare la morte se proprio vuole da solo e mediante vie estremamente sanguinarie, dolorose e poco rispettose dei suoi cari. E voi psicologi cosa fare per convincere i politici che forse è giunto il momento di legalizzare il suicidio perché non è sempre possibile guarire? La depressione si può cronicizzare, è un dato di fatto, tuttavia più che rifiutare il paziente non riuscite ad andare oltre per convincere la nostra classe politica che la gente incurabile per disturbi psicologi merita di scegliere di terminare la propria vita?
Se una cosa non è curabile allora non si può obbligare una persona a sopportarla. Altrimenti rispondetemi: è la depressione cronica curabile?
[#1]
Gentile utente,
Comprendo bene che se è presente un disturbo dell'umore come la depressione, uno dei sintomi stessi è proprio quello dell'ideazione suicidaria. Soprattutto se, come scrive lei, il malessere si è cronicizzato pur a fronte di vari tipi di terapie psicologiche e farmacologiche.
Le suggerisco tuttavia di non sentirsi una "mosca bianca" nel regno dei successi terapeutici, perché la sua storia è simile a quella di tante altre persone, e che più che stare a crogiolarsi sui perché, è bene che si attivi pensando ai "come fare" per trovare del beneficio.
questa resta un' alternativa valida e, come leggerà, scientificamente riconosciuta, ai trattamenti psicoterapici e/o farmacologici. http://www.stateofmind.it/2017/06/stimolazione-magnetica-transcranica/
ne parli con il suo psichiatra di riferimento
Buona lettura
Comprendo bene che se è presente un disturbo dell'umore come la depressione, uno dei sintomi stessi è proprio quello dell'ideazione suicidaria. Soprattutto se, come scrive lei, il malessere si è cronicizzato pur a fronte di vari tipi di terapie psicologiche e farmacologiche.
Le suggerisco tuttavia di non sentirsi una "mosca bianca" nel regno dei successi terapeutici, perché la sua storia è simile a quella di tante altre persone, e che più che stare a crogiolarsi sui perché, è bene che si attivi pensando ai "come fare" per trovare del beneficio.
questa resta un' alternativa valida e, come leggerà, scientificamente riconosciuta, ai trattamenti psicoterapici e/o farmacologici. http://www.stateofmind.it/2017/06/stimolazione-magnetica-transcranica/
ne parli con il suo psichiatra di riferimento
Buona lettura
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
[#2]
Utente
No ma a me fa schifo proprio essere depresso. E non mi importa nulla che il mondo sia pieno di gente che vive la mia stessa situazione.
Mi interessa solo notare come la maggior parte delle persone NON la viva e mi interessa essere come loro.
Da quando ho iniziato il percorso terapeuti è stato un continuo sentirmi peggio, un continuo rimuginare e crearmi più sensi di colpa di quelli che normalmente la gente sente.
Alternative terapeutiche come quella che mi propone mi fanno sentire ancora di più una mosca bianca, in un mondo pieno di gente che questi problemi neanche se li pone. Forse neanche lei si sottoporrebbe ad una terapia simile, eppure la propone.
Secondo me più che vedere la depressione come malattia (che non è) sarebbe molto meglio per evitare di viverla come tale.
La depressione è solo conseguenza di un periodo esistenziale estremamente frustante, se sei fortunato riesci a uscirne anche grazie all'ambiente in cui ti trovi e le persone di cui sei circondato. Se sei sfortunato finisci nelle mani dei terapeuti. E lì aumentano i rimugii e il tentativo di curare cose che normalmente le persone non curano perché riescono a vivere benissimo lo stesso.
Il problema mia insomma non è avere un problema, ma il pormi continuamente dei problemi. Questa è l'unica certezza che ho compreso.
Sottopormi ad elettroshock (non mi importa se non è eletroshock, ma è un altra cosi, perfettamente sicura, certificata, bla, bla, bla) al di là del farmi sentire meglio, e non lo metto in dubbio perché sicuramente scientificamente agirà sui processi biologici del mio cervello in positivo, tuttavia non farebbe altro se non anche accentuare in me l'idea di avere un qualche problema da curare.
La saluto.
PS
forse ho più bisogno di rapporti sociali che di cure mediche.
Mi interessa solo notare come la maggior parte delle persone NON la viva e mi interessa essere come loro.
Da quando ho iniziato il percorso terapeuti è stato un continuo sentirmi peggio, un continuo rimuginare e crearmi più sensi di colpa di quelli che normalmente la gente sente.
Alternative terapeutiche come quella che mi propone mi fanno sentire ancora di più una mosca bianca, in un mondo pieno di gente che questi problemi neanche se li pone. Forse neanche lei si sottoporrebbe ad una terapia simile, eppure la propone.
Secondo me più che vedere la depressione come malattia (che non è) sarebbe molto meglio per evitare di viverla come tale.
La depressione è solo conseguenza di un periodo esistenziale estremamente frustante, se sei fortunato riesci a uscirne anche grazie all'ambiente in cui ti trovi e le persone di cui sei circondato. Se sei sfortunato finisci nelle mani dei terapeuti. E lì aumentano i rimugii e il tentativo di curare cose che normalmente le persone non curano perché riescono a vivere benissimo lo stesso.
Il problema mia insomma non è avere un problema, ma il pormi continuamente dei problemi. Questa è l'unica certezza che ho compreso.
Sottopormi ad elettroshock (non mi importa se non è eletroshock, ma è un altra cosi, perfettamente sicura, certificata, bla, bla, bla) al di là del farmi sentire meglio, e non lo metto in dubbio perché sicuramente scientificamente agirà sui processi biologici del mio cervello in positivo, tuttavia non farebbe altro se non anche accentuare in me l'idea di avere un qualche problema da curare.
La saluto.
PS
forse ho più bisogno di rapporti sociali che di cure mediche.
[#3]
Nel suo messaggio di risposta, si nota UNA sola forte emozione: LA RABBIA.
-rabbia che è palesemente visibile soprattutto in questo tratto: "a me fa schifo proprio essere depresso"
- Rabbia derivante dalla non accettazione della tristezza profonda in cui vive.
È un'emozione che non accetta un'altra emozione.
Probabilmente, assolutamente comprensibile perché stanco di soffrire.
MA, la psicoterapia è un processo che conduce all'accettazione della disarmonia (ad essere emotivamente consapevoli di sé stessi, dei propri dolori dell'anima, per appropriarsi di strategie di gestione dei sintomi) e solo l'accettazione della disarmonia, conduce ad una remissione sintomatologica e quindi all'armonia e al benessere.
-rabbia che è palesemente visibile soprattutto in questo tratto: "a me fa schifo proprio essere depresso"
- Rabbia derivante dalla non accettazione della tristezza profonda in cui vive.
È un'emozione che non accetta un'altra emozione.
Probabilmente, assolutamente comprensibile perché stanco di soffrire.
MA, la psicoterapia è un processo che conduce all'accettazione della disarmonia (ad essere emotivamente consapevoli di sé stessi, dei propri dolori dell'anima, per appropriarsi di strategie di gestione dei sintomi) e solo l'accettazione della disarmonia, conduce ad una remissione sintomatologica e quindi all'armonia e al benessere.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 15.1k visite dal 28/06/2017.
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