Primo rapporto andato male.
Salve
Sono un ragazzo di 20 anni, non ho mai avuto problemi di erezione, avvolte basta parlare con una bella ragazza per procurarmela.
Sono ancora vergine anche se ho fatto dei preliminari in precedenza.
L'altra sera in discoteca conosco una ragazza, a primo impatto non mi è piaciuta moltissimo fisicamente ma conoscendola bene inizio ad affezionarmi, ad un certo punto baciandoci e ballando lei mi dice di andare a casa per fare sesso, e devo dire che essendo la prima volta la cosa mi ha messo un po' di ansia.
Facendola breve all'inizio andava tutto benissimo ci ritrovammo a letto a fare preliminari e in quel momento avevo l'erezione perfetta, ma nel momento in cui stavamo per passare alla penetrazione è stato come se avessi perso la concentrazione e il pene si è afflosciato, lei la presa male e di conseguenza io pure e la cosa è finita li. I primi giorni non facevo altro che pensare alla brutta figura perché mi sono sentito ferito nell orgoglio.
Nei giorni a seguire peró mi sono ripreso confortandomi con le tante prime esperienze che ho letto propio in questo sito, e riflettendo anche sul fatto che la ragazza in questione non era il mio tipo di ragazza ideale mi sono completamente ripreso.
Il problema arriva qua perché dopo circa 3 settimane in cui le cose sembravano essere ritornate normali mi sono iniziato a fare delle domande "e se la prossima volta mi ricapita di nuovo?" "E se da un giorno all'altro il mio orientamento sessuale fosse cambiato?" (Cosa per altro totalmente assurda perchè non ho mai avuto dubbi sulla mia sessualità, o fantasia in nessun uomo).
Sono da sempre stato attratto dalle ragazze e ora ho come l'ansia di fallire di nuovo ad un prossimo rapporto.
Gentile Ragazzo,
come Lei ha già evidenziato, la prima volta non è sempre così idilliaca come si favoleggia: a far l'amore si impara per tutta la vita e, dunque, l'inesperienza iniziale e le emozioni tra loro contrastanti non giocano di certo a favore.
Agire la sessualità assume per ciascuna persona e in diverse situazioni significati soggettivi differenti e la prima volta è ancor più pregna di significato. Nel suo caso, che cosa le ha fatto decidere di avere il suo primo rapporto con una ragazza appena conosciuta e che, tra l'altro, neanche le piaceva molto?
Quei pensieri che Lei ha definito "assurdi" sono con grande probabilità dettati dall'ansia e potrebbero davvero compromettere la sua vita sessuale futura (e non solo...) se darà loro retta.
In generale, negli altri ambiti della sua vita, si ritiene una persona ansiosa?
Che tipo di educazione sessuale ha ricevuto?
Ha già avuto modo di effettuare una visita andrologica che, indipendentemente da ciò che ha raccontato qui, alla sua età sarebbe opportuno eseguire?
Saluti cordiali.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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Ebbene si sono una persona molto ansiosa a 15 anni ho avuto un caso simile di rimurginamenti e ansia dovuta alla mia prima esperienza con la cannabis che andó male, nei giorno a seguire avevo la paura di essermi bruciato il cervello e che la mia vita non era piu la stessa.
Ora le cose sono cambiate fumo cannabis molto raramente e mi rilasso e non penso a queste cose, ma queste ansie e questi circoli viziosi mi sembrano quelli di allora anche se il contesto è totalmente diverso.
Ho letto su internet che per scacciare dei pensieri ossesivi il non cercare di non pensarci peggiora le cose, bisogna accetare il pensiero che per quanto sgradevole sia non è REALE.
E devo dire che oggi mi sento piu rilassato.
Riguardo al fatto del perchè sono andato a letto con un ragazza che non mi piaceva molto. L'ho fatto perchè volevo togliermi il pensiero della verginità che a 20 anni mi crea un po di disagio.
E me ne rendo conto che il sesso sopratutto la prima volta si deve fare con una persona con cui si è in una buona sintonia.
Probabilmente è così, infatti il mio invito prescindeva dalla problematica qui descritta. Una visita andrologica al termine dello sviluppo è comunque indicata, anche perché non tutto quello che va controllato è a Lei "visibile" o da Lei conosciuto.
Un tempo ci si pensava alla visita di leva, che però oggi non c'è più. Per una sana e soddisfacente vita sessuale (ed eventualmente, riproduttiva) è importante rivolgersi allo specialista di riferimento, così come le sue coetanee si recano dal ginecologo.
"L'ho fatto perchè volevo togliermi il pensiero della verginità che a 20 anni mi crea un po di disagio."
Proprio ciò che sospettavo.
Ha colto l'occasione al balzo, dimenticando che non si trattava unicamente di mettere in gioco il suo corpo, ma -soprattutto- tanti pensieri, aspettative, emozioni... E tutta questa parte, che Lei ha trascurato, le ha giocato un brutto scherzo.
La prossima volta sarà un'occasione diversa: è importante ricordare che il fatto che una cosa possa accadere, non significa che accadrà di certo; sta a Lei fare in modo che tutto proceda per il meglio, senza farsi condizionare da dannosi e inutili pensieri.
Cordialità.
Nel frattempo le riscrivo perché in questo periodo mi faccio molte domande e voglio il parere di un'esperto.
Fin dalla pubertà ho sempre trovato attraente di una donna (parlo di fantasie prettamente erotiche) le parti come seno e sedere e quasi in secondo piano la vagina. Questa cosa è normale?
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