Effetti cannabinoidi
Salve a tutti,
La mia ragazza mi ha fatto provare una sigaretta a base di marijuana. Io sono sempre stato contro l'uso di sostanze stupefacenti, ma dopo aver vissuto quest'esperienza posso dire che: l'effetto della cannabis è qualcosa che tutti dovrebbero provare almeno una volta nella vita, riesce a farti vedere la realtà da un diverso punto di vista, si percepisce la voce della propria ragazza in maniera più dolce, i colori diventano più vividi, si prova piena empatia nei confronti della propria ragazza e sembra di essere in una bolla magica in cui il tempo non scorre mai.
Inoltre, fare sesso è bellissimo.
Dunque perchè la classe medica e politica condanna l'uso della Marijuana? che non neccessariamente dev'essere fumata, ma anzi, può essere aspirata tramite vaporizzatore, mangiata, bevuta tramite una tisana, in maniera da eliminare i danni dovuti alla combustione.
Ah si, mi sto per laureare in Economia e Commercio, e diverse parti della mia tesi le ho scritte sotto effetto di thc, con sorprendenti risultati, da lucido non ci sarei mai arrivato.
Perchè l'alcol che è una droga che stordisce e basta, ed è molto più nocivo della cannabis in termini di danni e dipendenza è socialmente accettato e quest'ultima no? Io penso che il legislatore debba svegliarsi. A mio parere regolamentare l'uso della cannabis risolverebbe molti problemi all'Italia.
Voi Psicologi cosa ne pensate a riguardo?
Grazie in anticipo.
La mia ragazza mi ha fatto provare una sigaretta a base di marijuana. Io sono sempre stato contro l'uso di sostanze stupefacenti, ma dopo aver vissuto quest'esperienza posso dire che: l'effetto della cannabis è qualcosa che tutti dovrebbero provare almeno una volta nella vita, riesce a farti vedere la realtà da un diverso punto di vista, si percepisce la voce della propria ragazza in maniera più dolce, i colori diventano più vividi, si prova piena empatia nei confronti della propria ragazza e sembra di essere in una bolla magica in cui il tempo non scorre mai.
Inoltre, fare sesso è bellissimo.
Dunque perchè la classe medica e politica condanna l'uso della Marijuana? che non neccessariamente dev'essere fumata, ma anzi, può essere aspirata tramite vaporizzatore, mangiata, bevuta tramite una tisana, in maniera da eliminare i danni dovuti alla combustione.
Ah si, mi sto per laureare in Economia e Commercio, e diverse parti della mia tesi le ho scritte sotto effetto di thc, con sorprendenti risultati, da lucido non ci sarei mai arrivato.
Perchè l'alcol che è una droga che stordisce e basta, ed è molto più nocivo della cannabis in termini di danni e dipendenza è socialmente accettato e quest'ultima no? Io penso che il legislatore debba svegliarsi. A mio parere regolamentare l'uso della cannabis risolverebbe molti problemi all'Italia.
Voi Psicologi cosa ne pensate a riguardo?
Grazie in anticipo.
[#1]
Gentile utente,
più che sapere cosa pensiamo noi psicologi, è più utile comprendere cosa dice la scienza e la tossicologia in proposito.
Usare cannabinoidi è poco saggio e utile, similmente all'uso di altre sostanze come fumo, alcolici etc etc.
Per la cannabis è da capire:
- che il thc può essere presente in forme e quantità diverse (quindi concentrazioni diverse)
-se la si prende da spacciatori ed allora non si sa cosa realmente c'è dentro
- se la si prende nelle farmacie.
Da circa 5 mesi ( se non sbaglio) in alcune farmacie italiane è in vendita (previa presentazione di ricetta medica) un particolare tipo di Cannabis Terapeutica prodotta presso lo stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, che va ad affiancarsi a quella già disponibile ma prodotta in Olanda dalla Bedrocan. Quella italiana si chiama #FM2 ed ha una percentuale accettabile di Thc (Delta-9-tetraidrocannabinolo) ed una percentuale più alta di Cbd (cannabidiolo).
Per questo è particolarmente indicata per il trattamento dei dolori e dei sintomi della fibromialgia, della Sla, dell'Alzheimer e nei pazienti con alterazioni del midollo osseo come nel caso della sclerosi multipla. La sostanza viene usata anche nel trattamento di nausea e vomito nei pazienti sottoposti a chemioterapia perché contrasta proprio gli effetti collaterali del trattamento.
Non è raro che il fumo di cannabis, acquistata dal "mercato nero", provochi sintomi che vanno da picchi improvvisi di ansia fino a possibili accessi psicotici.
cordiali saluti
più che sapere cosa pensiamo noi psicologi, è più utile comprendere cosa dice la scienza e la tossicologia in proposito.
Usare cannabinoidi è poco saggio e utile, similmente all'uso di altre sostanze come fumo, alcolici etc etc.
Per la cannabis è da capire:
- che il thc può essere presente in forme e quantità diverse (quindi concentrazioni diverse)
-se la si prende da spacciatori ed allora non si sa cosa realmente c'è dentro
- se la si prende nelle farmacie.
Da circa 5 mesi ( se non sbaglio) in alcune farmacie italiane è in vendita (previa presentazione di ricetta medica) un particolare tipo di Cannabis Terapeutica prodotta presso lo stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, che va ad affiancarsi a quella già disponibile ma prodotta in Olanda dalla Bedrocan. Quella italiana si chiama #FM2 ed ha una percentuale accettabile di Thc (Delta-9-tetraidrocannabinolo) ed una percentuale più alta di Cbd (cannabidiolo).
Per questo è particolarmente indicata per il trattamento dei dolori e dei sintomi della fibromialgia, della Sla, dell'Alzheimer e nei pazienti con alterazioni del midollo osseo come nel caso della sclerosi multipla. La sostanza viene usata anche nel trattamento di nausea e vomito nei pazienti sottoposti a chemioterapia perché contrasta proprio gli effetti collaterali del trattamento.
Non è raro che il fumo di cannabis, acquistata dal "mercato nero", provochi sintomi che vanno da picchi improvvisi di ansia fino a possibili accessi psicotici.
cordiali saluti
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.8k visite dal 27/06/2017.
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