Nostalgia e affetto nei confronti dell'ex. Dimenticare un amore essendo già consapevole che non pote
Buonasera, vi contatto per chiedervi dei suggerimenti. Sono una ragazza di 20 anni e un anno e mezzo fa circa ho conosciuto un ragazzo che è poi diventato poco dopo il mio primo ragazzo, il mio primo vero grande amore. Mio coetaneo, anche io sono stata la sua prima ragazza. Siamo stati insieme relativamente poco (8 mesi) ma questi pochi mesi sono stati intensissimi, travolgenti... mi sembrava di vivere un film: trascorrevamo pomeriggi spensierati abbracciati nei parchi, quando arrivava il momento che precedeva i nostri incontri il cuore incominciava a battermi all'impazzata, stavamo al telefono per ore...Con lui ho avuto i miei primi rapporti e ciò ha sicuramente contribuito a farmi affezionare ancora di più. Insomma sembrava una bellissima favola, ma d'un tratto è finita. Mi ha lasciato 6 mesi fa perché si è reso conto che non voleva avere una storia seria e che non provava più nulla per me. Per me è stato devastante: ero molto arrabbiata e delusa, non facevo altro che pensarci e mi trovavo in lacrime...per giunta l'ho sognato ogni notte per mesi (ora mi succede raramente) e continuavo a chiedermi come fosse possibile che un ragazzo così innamorato è arrivato a dire che non ne vuol più sapere niente di me e che non sente più nulla... Io nelle ultime settimane lo percepivo spesso freddo e distaccato, e proprio in quel periodo discutevamo spesso, però facevo finta di niente perché temevo, nonostante vivessi nell'illusione che non mi avrebbe mai lasciato, una situazione come quella che poi si è verificata. Da allora io lui non l'ho più sentito, a parte una volta un mese fa in cui l'ho cercato per chiedergli come stava e parlare del più e del meno...lui mi ha risposto ma era molto freddo e rispondeva dopo un po', anche dopo un'ora e più. Da quel che so anche grazie a conoscenti in comune, non c'è nessun'altra, semplicemente lui ha voglia di stare libero, divertirsi spensierato. E io sono qui, a distanza di mesi, ancora al punto di partenza: Com'è possibile che si sia rivelato così poco affezionato a me? Si è rivelata una persona che non mi aspettavo:un ragazzino immaturo (lo vedevo a volte anche da alcuni atteggiamenti mentre stavamo insieme) che fanno dire alle persone che mi vogliono bene, ora, che non faceva per me, che devo togliermelo dalla testa perché sono bella, intelligente e che lui non mi meritava. La cosa assurda è che ora tutto questo lo penso anche io, però irrazionalmente ogni tanto la sua mancanza la sento comunque. Mi capita spesso di sentire in giro il suo profumo e di girarmi, sento dei brividi e mi vengono in mente immagini di noi due spensierati e innamorati. Il ragazzo dolce, timido, impacciato e innamorato dei primi mesi non c'è più, al suo posto vedo un ragazzino a cui interessa solo divertirsi e probabilmente trovare una ragazza ''meno seria''... e questa cosa mi rattrista un po' se ci penso... Spero possiate darmi qualche suggerimento. Buona serata
[#1]
Cara Utente,
purtroppo questo tipo di esperienza fa parte della vita ed è sempre difficile accettare sia di essere lasciati da qualcuno con cui si vorrebbe proseguire una relazione, sia che i sentimenti del partner possano cambiare.
Il suo ex ha modificato per un certo periodo il proprio modo di fare, distaccandosi da lei, ma lei ha voluto fare finta di niente, augurandosi che si trattasse solo di qualcosa di passeggero: non si è trattato quindi di un "fulmine a ciel sereno", ma di un allontanamento preannunciato dai cambiamenti di lui, che lei ha voluto ignorare.
Ovviamente il partner che fra i due viene lasciato è di solito quello che necessita di più tempo per riprendersi, perchè subisce una decisione che non condivide e che apporta un cambiamento significativo alla sua esistenza, perciò è normale che ci voglia del tempo perchè lei si riprenda.
Se si è resa conto che lui non faceva per lei si dia ancora un po' di tempo per elaborare l'accaduto e cerchi di ripetere a sè stessa che non era la persona che credeva.
Nessuno potrà mai cancellare i bei ricordi che ha con lui, che fanno parte della sua vita e della sua storia, ma è necessario accettare che ora si tratta solo di ricordi.
Se fra qualche tempo sarà ancora in questa situazione le suggerisco di parlarne di persona con uno psicologo per farsi aiutare a superare l'abbandono che ha subito.
Le faccio tanti auguri,
purtroppo questo tipo di esperienza fa parte della vita ed è sempre difficile accettare sia di essere lasciati da qualcuno con cui si vorrebbe proseguire una relazione, sia che i sentimenti del partner possano cambiare.
Il suo ex ha modificato per un certo periodo il proprio modo di fare, distaccandosi da lei, ma lei ha voluto fare finta di niente, augurandosi che si trattasse solo di qualcosa di passeggero: non si è trattato quindi di un "fulmine a ciel sereno", ma di un allontanamento preannunciato dai cambiamenti di lui, che lei ha voluto ignorare.
Ovviamente il partner che fra i due viene lasciato è di solito quello che necessita di più tempo per riprendersi, perchè subisce una decisione che non condivide e che apporta un cambiamento significativo alla sua esistenza, perciò è normale che ci voglia del tempo perchè lei si riprenda.
Se si è resa conto che lui non faceva per lei si dia ancora un po' di tempo per elaborare l'accaduto e cerchi di ripetere a sè stessa che non era la persona che credeva.
Nessuno potrà mai cancellare i bei ricordi che ha con lui, che fanno parte della sua vita e della sua storia, ma è necessario accettare che ora si tratta solo di ricordi.
Se fra qualche tempo sarà ancora in questa situazione le suggerisco di parlarne di persona con uno psicologo per farsi aiutare a superare l'abbandono che ha subito.
Le faccio tanti auguri,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Ex utente
Gentile dottoressa, grazie per la risposta. E' vero, quando mi accorgevo che qualcosa non andava facevo finta di niente. Lo assecondavo sempre proprio perché pensasse che fossi la sua ragazza ideale, e per un po' credo abbia pensato che lo fossi davvero... poi purtroppo o per fortuna ha deciso che la nostra storia non era più giusta. Ciò che più mi fa soffrire è l'essermi sentita presa in giro da lui e l'essere stata dimenticata così, dopo promesse d'amore che sembravano vere.... spero che il tempo possa servire sempre di più; nel frattempo mi sforzo sempre di allontanare i pensieri rivolti a lui. Purtroppo, a volte mi sono sentita in colpa perché ho pensato che fosse colpa mia se lui aveva deciso di lasciarmi, pensavo che se non avessi avuto un atteggiamento piuttosto che un altro staremmo ancora insieme... ma mi rendo anche conto che è un ragionamento assolutamente sbagliato. Grazie ancora dottoressa
[#3]
Ex utente
Un'ultima cosa: secondo lei quanto ci vorrà ancora per ''guarire'' definitivamente? Perché sento ancora la sua mancanza nonostante la consapevolezza che la storia non poteva durare? Spesso mi capita di guardare il suo profilo sui social e mi travolge una malinconia incredibile... l'idea di non far più parte della sua vita mi rattrista... gli voglio ancora molto bene nonostante tutto...So che non devo sentirmi in colpa, ma ogni tanto mi succede
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Guardare i suoi social e cercare informazioni sul suo conto, su quello che sta facendo, può solo farla sentire peggio perchè non le consente di allentare il legame con lui.
Probabilmente ciò che non le consente di superare l'accaduto dopo il tempo che è trascorso - che non è pochissimo - è il fatto che non riesce a farsi una ragione dell'essere stata dimenticata nonostante abbia fatto tutto il possibile per conquistarlo e legarlo a sè:
"E io sono qui, a distanza di mesi, ancora al punto di partenza: Com'è possibile che si sia rivelato così poco affezionato a me?"
Da quanto scrive si è illusa che, accontentandolo su tutto, sarebbe stata "perfetta" ai suoi occhi e lui non si sarebbe mai allontanato:
"Lo assecondavo sempre proprio perché pensasse che fossi la sua ragazza ideale, e per un po' credo abbia pensato che lo fossi davvero...";
" a volte mi sono sentita in colpa perché ho pensato che fosse colpa mia se lui aveva deciso di lasciarmi, pensavo che se non avessi avuto un atteggiamento piuttosto che un altro staremmo ancora insieme...".
I sentimenti però possono cambiare, soprattutto in giovane età, senza che vi siano "colpe", e i sentimenti basati sul comportamento del partner non sono autentici e disinteressati come dovrebbero essere.
Il fatto che lei pensi di poter conquistare strumentalmente l'amore, accontentando in tutto il partner, e non di esserne quindi degna per quella che è, merita a mio avviso un approfondimento di persona per prevenire ulteriori sofferenze in futuro.
E' infatti possibile che sia cresciuta con l'idea che l'affetto vada meritato e conquistato e questa convinzione, probabilmente inconsapevole (implicita), può influenzare le sue modalità di rapporto sia con i ragazzi, sia con le altre persone in generale, facendola sentire in colpa se viene "abbandonata" perchè questo sarebbe conseguenza di una sua presunta inadeguatezza.
Probabilmente ciò che non le consente di superare l'accaduto dopo il tempo che è trascorso - che non è pochissimo - è il fatto che non riesce a farsi una ragione dell'essere stata dimenticata nonostante abbia fatto tutto il possibile per conquistarlo e legarlo a sè:
"E io sono qui, a distanza di mesi, ancora al punto di partenza: Com'è possibile che si sia rivelato così poco affezionato a me?"
Da quanto scrive si è illusa che, accontentandolo su tutto, sarebbe stata "perfetta" ai suoi occhi e lui non si sarebbe mai allontanato:
"Lo assecondavo sempre proprio perché pensasse che fossi la sua ragazza ideale, e per un po' credo abbia pensato che lo fossi davvero...";
" a volte mi sono sentita in colpa perché ho pensato che fosse colpa mia se lui aveva deciso di lasciarmi, pensavo che se non avessi avuto un atteggiamento piuttosto che un altro staremmo ancora insieme...".
I sentimenti però possono cambiare, soprattutto in giovane età, senza che vi siano "colpe", e i sentimenti basati sul comportamento del partner non sono autentici e disinteressati come dovrebbero essere.
Il fatto che lei pensi di poter conquistare strumentalmente l'amore, accontentando in tutto il partner, e non di esserne quindi degna per quella che è, merita a mio avviso un approfondimento di persona per prevenire ulteriori sofferenze in futuro.
E' infatti possibile che sia cresciuta con l'idea che l'affetto vada meritato e conquistato e questa convinzione, probabilmente inconsapevole (implicita), può influenzare le sue modalità di rapporto sia con i ragazzi, sia con le altre persone in generale, facendola sentire in colpa se viene "abbandonata" perchè questo sarebbe conseguenza di una sua presunta inadeguatezza.
[#5]
Ex utente
Cara dottoressa, effettivamente forse mi sono spiegata in maniera ambigua: quando dico che lo assecondavo intendo dire che ci venivamo incontro, nel senso che ritenevamo fosse giusto che ognuno continuasse a mantenere i propri spazi, quindi se un venerdì/un sabato sera lui doveva/voleva uscire con i suoi amici, per me non era un problema e facevo altrettanto, perché non mi sembrava corretto pretendere che stesse con me per tutta la durata del nostro tempo libero. Io non ho mai voluto essere una fidanzata gelosa e oppressiva, ritengo tuttora che non sia giusto, quindi quando mi chiedeva se fosse un problema se una volta stesse con gli amici io semplicemente gli rispondevo che no, non era un problema... la mia perplessità è proprio dovuta a questo: fossi stata una rompiscatole gelosissima potevo comprenderlo, ma difficilmente credo che troverà un'altra ragazza brava e comprensiva come me. Non capisco proprio in che modo posso averlo ''soffocato''... evidentemente si è aggrappato a tanti pretesti e tante scuse per lasciarmi, e questo mi rende ancora più allibita perché ritenevo che fosse davvero un ragazzo maturo, con la voglia di costruire un legame serio e duraturo, ma purtroppo di questi tempi è difficile trovarne. Tra i miei desideri e progetti futuri c'è sicuramente una laurea (ho la fortuna di poter frequentare una facoltà che mi piace tantissimo e ho molti sogni riguardo il mio futuro lavorativo) e il raggiungimento di una soddisfazione lavorativa, ma vorrei contemporaneamente costruire una mia famiglia con un uomo che ami e mi rispetti davvero; mi rendo conto di aver sbagliato a pretendere che un ragazzo, maschio, di 19/20 anni possa avere i miei stessi progetti, ma inizialmente era quello che mi aveva fatto credere e mi dispiace che le cose siano cambiate... mi sono chiesta dove posso aver sbagliato io, ma sono arrivata alla conclusione che semplicemente fossimo incompatibili, e lui ha avuto il ''coraggio'' di accorgersene prima di me. Ciò che non cambia comunque è il bene/affetto che nonostante tutto provo e vorrei che fosse felice; non credo che lui provi la stessa cosa e mi domando com'è possibile diventare così insensibile...per giunta questa cosa che penso (che gli vorrò sempre bene e che gli auguro ogni felicità) gliel'avevo anche detta, e temo solo di essere apparsa ridicola ai suoi occhi (ma ovviamente se così fosse, problemi suoi)
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"la mia perplessità è proprio dovuta a questo: fossi stata una rompiscatole gelosissima potevo comprenderlo, ma difficilmente credo che troverà un'altra ragazza brava e comprensiva come me. Non capisco proprio in che modo posso averlo ''soffocato''..."
I sentimenti non dipendono dal comportamento del partner.
Le capiterà anzi di osservare persone che vengono trattate male e che non riescono a lasciare chi le tratta così, ma, anzi, appaiono ancora più legate ad un partner che oggettivamente non dimostra amore (e a volte nemmeno affetto) per loro.
Se lui non si sentiva più innamorato ha fatto bene a chiudere, invece di trascinare la storia. Ha probabilmente una maniera diversa di vivere i rapporti rispetto alla sua, cosa che può dipendere sia dall'immaturità, sia dal suo stile relazionale più in generale.
I sentimenti non dipendono dal comportamento del partner.
Le capiterà anzi di osservare persone che vengono trattate male e che non riescono a lasciare chi le tratta così, ma, anzi, appaiono ancora più legate ad un partner che oggettivamente non dimostra amore (e a volte nemmeno affetto) per loro.
Se lui non si sentiva più innamorato ha fatto bene a chiudere, invece di trascinare la storia. Ha probabilmente una maniera diversa di vivere i rapporti rispetto alla sua, cosa che può dipendere sia dall'immaturità, sia dal suo stile relazionale più in generale.
[#7]
Ex utente
Come ci si può definire innamorati di una persona se non badiamo ai suoi comportamenti? Tutto ciò che ho fatto l'ho sempre fatto per noi, per dimostrargli il mio amore... evidentemente doveva andare così. Per quanto riguarda guardare i suoi profili social, l'ho tolto subito dagli amici proprio per evitare di ''cascarci'' (solo su uno, sugli altri social ha provveduto lui a togliermi) sono consapevole che sia inutile e controproducente guardare ancora suoi profili, leggere le sue lettere, ripensare a lui ecc; ma la tentazione spesso è troppo forte. Cercherò di lavorarci. Grazie ancora
[#8]
"Tutto ciò che ho fatto l'ho sempre fatto per noi, per dimostrargli il mio amore..."
Certamente, ha agito così per dimostragli che lo amava e che teneva a lui, ma questo non significa che lui dovesse "ricambiare" in termini di sentimenti.
E' lo stesso tipo di equivoco che vivono le persone che pensano di trovare nuovi amici essendo gentili e facendo qualcosa per gli altri, aspettandosi che gli altri ricambino con l'amicizia (cosa che raramente accade, perchè l'amicizia nasce di solito su altre basi).
Cerchi di combattere la spinta a cercare sue notizie, per non farsi del male e cominciare a impiegare un po' alla volta altrove le sue energie.
Un caro saluto,
Certamente, ha agito così per dimostragli che lo amava e che teneva a lui, ma questo non significa che lui dovesse "ricambiare" in termini di sentimenti.
E' lo stesso tipo di equivoco che vivono le persone che pensano di trovare nuovi amici essendo gentili e facendo qualcosa per gli altri, aspettandosi che gli altri ricambino con l'amicizia (cosa che raramente accade, perchè l'amicizia nasce di solito su altre basi).
Cerchi di combattere la spinta a cercare sue notizie, per non farsi del male e cominciare a impiegare un po' alla volta altrove le sue energie.
Un caro saluto,
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 8.1k visite dal 26/06/2017.
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