disturbo ossessivo compulsivo
Salve, sono un ragazzo di 20 e sono ormai più di 4 anni che ho un ossessione intrusiva nella mia testa (della quale non riesco a parlare con nessuno). Questo deriva dal fatto che da sempre, soprattutto negli ultimi anni, soffro fortemente di disturbo ossessivo compulsivo.
Questo problema come ben sapete condiziona ogni cosa, io ormai non so più cosa fare, la mia vita gira in torno a questa ossessione, e alle varie compulsioni che il doc comporta. Non riesco a studiare, non riesco a stare solo in casa, poiché ho paura di pensare, non riesco a essere felice, sono sempre stressato e ansioso.
Ho sempre avuto paura di andare da uno psicologo e seguire una terapia, anche se sicuramente mi aiuterebbe.
Vorrei sapere se mi potete dare qualche consiglio, qualsiasi cosa per farmi riprendere in mano la mia vita. So che ci sono dei farmaci che potrebbero aiutarmi, però ovviamente non posso prenderli senza una ricetta e senza una terapia parallela.
Ci può essere una soluzione che non sia quella di andare in terapia psichiatrica/psicologica?
Grazie mille per l'eventuale risposta.
Ha una diagnosi clinica, ovvero fatta da psichiatra o psicologo clinico di disturbo ossessivo compulsivo?
Come mai ha tanta paura di andare dallo psicologo per seguire una terapia?
Cosa la spaventa?
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
è assolutamente necessario e utile comprendere che le auto-diagnosi (per quanto possano corrispondere alla realtà clinica) è bene non farle. Questo perché? Le faccio un esempio. Io, giocando a calcetto per esempio, mi fratturo una caviglia. Avrò dolore, ematomi etc... ma non vado al pronto soccorso per avere una diagnosi specialistica, perché chiamo un amico, gli racconto i sintomi, e lui mi dice: "si guarda, si tratta sicuramente di una frattura".
MA...ci si dovrebbe comunque affidare alla visita di un medico ortopedico che mi dica:
- di che tipo di frattura si tratta (composta, scomposta?)
- se c'è, per esempio, un interessamento dei legamenti
- in che punto c'è quella frattura etc etc etc
Nello stesso identico modo funziona per una diagnosi di un disturbo mentale. Ammettiamo che lei soffra di doc come ha scritto, ci si deve rivolgere comunque allo specialista psichiatra o psicologo clinico, fondamentalmente per 3 motivi:
- esistono variegate sottoforme di disturbo ossessivo compulsivo
- i sintomi variano da una persona all'altra sulla base di 3 aspetti: intensità, frequenza e durata.
- l'ansia e i sintomi, nel tempo, variano in intensità, durata, forma e contenuto, con il rischio concreto che la sintomatologia peggiori.
Quindi, qualsiasi patologia - che sia fisica o mentale- varia da persona a persona per un insieme di fattori. Altrimenti saremmo tutti robot da curare nello stesso identico modo. Ma così non è.
Le sue paure sono più che comprensibili e comuni ma anche in questo caso:
- rivolgendosi ad uno specialista e raccontandogli del suo problema, non verrà giudicato ma valutato clinicamente e compreso (sono due cose diverse)
Ne parli con i suoi genitori. Comprendo che forse ci potrebbe essere della vergogna nel farlo, ma è bene che i suoi sappiano e comprendano perché nella cura di qualsiasi tipo di malessere fisico o mentale, il sostegno genitoriale o di persone che fanno parte della nostra vita è più che fondamentale.
altra cosa: esistono terapie brevi e mirate alla riduzione della sintomatologia perché prevedono l'applicazione di strategie e tecniche che consentono di gestire l'ansia e quindi anche i sintomi doc-correlati. Una di queste è la psicoterapia cognitivo comportamentale che rappresenta la terapia di elezione nella cura del doc. Può prendere spunto da questi link per capire in cosa consiste e come funziona questa terapia. Nelle letture troverà spunti interessanti anche per il trattamento farmacologico del problema e sull'utilità della terapia combinata: psicoterapica e psicofarmacologica http://www.stateofmind.it/2015/04/funzioni-psicoterapia-cognitiva/ https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
cordiali saluti
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