Disturbo della personalità
Buongiorno, sono una nuova iscritta e vorrei se è possibile ricevere una risposta ad alcune mie domande sul "disturbo della personalità".
Il mio fidanzato soffre di questo disturbo, mi spiego meglio: di solito quando litighiamo (è una relazione a distanza, i litigi sono solo via chat!) tende a provare molto odio per tutti e tutto.
La cosa più grave non sono gli insulti (anche se da non mettere da parte), ma bensì il suo costante pensiero di mettere fine alla sua vita (il mio ragazzo ama la vita, ma quando succede ciò il suo cervello trasmette solo odio e secondo quella sua parte si risolverebbe tutto con la morte).
Gli ho salvato la vita ben quattro volte con delle semplici motivazioni, complimenti e molta tristezza.
Ha avuto molti problemi a causa del suo aspetto fisico, in particolare durante la scuola primaria e quella secondaria; riceveva molti insulti (e anche per la mancanza di attenzioni che tutt'ora si manifesta dei genitori).
Per favore chiedo il vostro aiuto e soprattutto consigli per riuscire a gestire tutto ciò (se è possibile fermarla del tutto).
Grazie in anticipo! :)
Il mio fidanzato soffre di questo disturbo, mi spiego meglio: di solito quando litighiamo (è una relazione a distanza, i litigi sono solo via chat!) tende a provare molto odio per tutti e tutto.
La cosa più grave non sono gli insulti (anche se da non mettere da parte), ma bensì il suo costante pensiero di mettere fine alla sua vita (il mio ragazzo ama la vita, ma quando succede ciò il suo cervello trasmette solo odio e secondo quella sua parte si risolverebbe tutto con la morte).
Gli ho salvato la vita ben quattro volte con delle semplici motivazioni, complimenti e molta tristezza.
Ha avuto molti problemi a causa del suo aspetto fisico, in particolare durante la scuola primaria e quella secondaria; riceveva molti insulti (e anche per la mancanza di attenzioni che tutt'ora si manifesta dei genitori).
Per favore chiedo il vostro aiuto e soprattutto consigli per riuscire a gestire tutto ciò (se è possibile fermarla del tutto).
Grazie in anticipo! :)
[#1]
Il suo ragazzo ha un disturbo di personalità diagnosticato in sede specialistica psichiatrica o psicologico clinica?
se si, che diagnosi ha?
Attualmente è in cura psicoterapeutica?
se si, che diagnosi ha?
Attualmente è in cura psicoterapeutica?
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
[#5]
Gentile ragazza, per quanto possa essere comprensibilmente ammirevole la sua modalità di cercare una risposta ai sintomi che presenta il suo compagno, verosimilmente legata alla sua voglia di cercare risposte e soluzioni...
La diagnosi di un disturbo della personalità, come di qualsiasi altro problema psicopatologico, richiede una formazione specifica che solo uno psichiatra o uno psicologo clinico perfezionato in psicodiagnostica, può avere. Una diagnosi clinica presuppone un insieme di conoscenze e strumenti: scale diagnostiche, questionari, colloqui clinici etc (solo per nominarne alcuni...)
Quindi,
nessuno esclude a priori, che il suo ragazzo abbia un disturbo come dice lei, ma- lei ben comprenderà- che senza una diagnosi clinica specialistica, non si può né confermare né falsificare il suo pensiero. E senza una diagnosi, non si può comprendere e impostare la terapia più opportuna al caso.
Ciò detto, lei dice:
- "Per favore chiedo il vostro aiuto e soprattutto consigli per riuscire a gestire tutto ciò (se è possibile fermarla del tutto)"
- "non vuole intraprendere nessuna cura"
Personalmente le suggerirei, dato che appare evidente il dolore che questa situazione le provoca, di fare riferimento lei ad un nostro/a Collega. Mi creda, le sarà senz'altro molto utile.
E magari perché no? Discutere con il/la collega del suo ragazzo, del vostro rapporto etc... per cercare anche di raggiungere l'obiettivo di poterlo motivare a chiedere aiuto. Sia consapevole oltretutto, che lei è la sua ragazza, non la sua psicoterapeuta.
La diagnosi di un disturbo della personalità, come di qualsiasi altro problema psicopatologico, richiede una formazione specifica che solo uno psichiatra o uno psicologo clinico perfezionato in psicodiagnostica, può avere. Una diagnosi clinica presuppone un insieme di conoscenze e strumenti: scale diagnostiche, questionari, colloqui clinici etc (solo per nominarne alcuni...)
Quindi,
nessuno esclude a priori, che il suo ragazzo abbia un disturbo come dice lei, ma- lei ben comprenderà- che senza una diagnosi clinica specialistica, non si può né confermare né falsificare il suo pensiero. E senza una diagnosi, non si può comprendere e impostare la terapia più opportuna al caso.
Ciò detto, lei dice:
- "Per favore chiedo il vostro aiuto e soprattutto consigli per riuscire a gestire tutto ciò (se è possibile fermarla del tutto)"
- "non vuole intraprendere nessuna cura"
Personalmente le suggerirei, dato che appare evidente il dolore che questa situazione le provoca, di fare riferimento lei ad un nostro/a Collega. Mi creda, le sarà senz'altro molto utile.
E magari perché no? Discutere con il/la collega del suo ragazzo, del vostro rapporto etc... per cercare anche di raggiungere l'obiettivo di poterlo motivare a chiedere aiuto. Sia consapevole oltretutto, che lei è la sua ragazza, non la sua psicoterapeuta.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.1k visite dal 26/06/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.