Ansia costante, non sono più felice
Salve,
vi scrivo perché vorrei un parere esterno di qualcuno che non mi conosce. Sono una ragazza di 21 anni e ho una vita che non mi rende più felice. Ho fatto la maturità ormai 2 anni fa, uscita con ottimi voti; in seguito avrei voluto continuare a studiare, ma un po' per una questione di soldi, un po' per insicurezza mia personale (non ero sicura che ce l'avrei fatta) non l'ho più fatto. Ho iniziato a lavorare e lavoro tutt'ora, ma senza un vero contratto; quello che faccio è in parte quello per cui ho studiato al liceo (grafica) ma non va come vorrei. Lavoro in questo posto da due anni, l'ambiente è estremamente negativo, non ho alcun tipo di soddisfazione personale, non si parla mai di vera assunzione, non ho le qualità, ma mi tengono tanto per facendomi fare i lavori più noiosi e così i giorni passano tutti uguali. Un anno e mezzo fa, dopo 3 anni di relazione con un ragazzo l'ho lasciato, perché lui ha deciso di partire per fare un'esperienza all'estero, senza di me, e la cosa mi ha distrutta. Pochi mesi dopo ho conosciuto un'altra persona, con cui sono stata per 8 mesi; l'ho appena lasciato perché sono arrivata alla conclusione che la situazione mia personale non riesce a farmi vivere serenamente nessun tipo di rapporto. Ora lui sta male, ed è l'ultima cosa che vorrei perché è un ragazzo d'oro, ma io così non ce la faccio più. Piango sempre, mi vengono delle crisi e faccio fatica a respirare, sono diventata una musona, sono infelice e se sto così con me stessa non posso far star bene qualcun altro. Non va più bene niente, ho paura di non farcela. Cosa devo fare?
vi scrivo perché vorrei un parere esterno di qualcuno che non mi conosce. Sono una ragazza di 21 anni e ho una vita che non mi rende più felice. Ho fatto la maturità ormai 2 anni fa, uscita con ottimi voti; in seguito avrei voluto continuare a studiare, ma un po' per una questione di soldi, un po' per insicurezza mia personale (non ero sicura che ce l'avrei fatta) non l'ho più fatto. Ho iniziato a lavorare e lavoro tutt'ora, ma senza un vero contratto; quello che faccio è in parte quello per cui ho studiato al liceo (grafica) ma non va come vorrei. Lavoro in questo posto da due anni, l'ambiente è estremamente negativo, non ho alcun tipo di soddisfazione personale, non si parla mai di vera assunzione, non ho le qualità, ma mi tengono tanto per facendomi fare i lavori più noiosi e così i giorni passano tutti uguali. Un anno e mezzo fa, dopo 3 anni di relazione con un ragazzo l'ho lasciato, perché lui ha deciso di partire per fare un'esperienza all'estero, senza di me, e la cosa mi ha distrutta. Pochi mesi dopo ho conosciuto un'altra persona, con cui sono stata per 8 mesi; l'ho appena lasciato perché sono arrivata alla conclusione che la situazione mia personale non riesce a farmi vivere serenamente nessun tipo di rapporto. Ora lui sta male, ed è l'ultima cosa che vorrei perché è un ragazzo d'oro, ma io così non ce la faccio più. Piango sempre, mi vengono delle crisi e faccio fatica a respirare, sono diventata una musona, sono infelice e se sto così con me stessa non posso far star bene qualcun altro. Non va più bene niente, ho paura di non farcela. Cosa devo fare?
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"l'ho appena lasciato perché sono arrivata alla conclusione che la situazione mia personale non riesce a farmi vivere serenamente nessun tipo di rapporto..."
Gentile ragazza,
ti riferisci al problema lavorativo?
Se sì, in che senso non puoi vivere bene la relazione con questo ragazzo?
Gentile ragazza,
ti riferisci al problema lavorativo?
Se sì, in che senso non puoi vivere bene la relazione con questo ragazzo?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 25/06/2017.
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