Mi sento una fallita
Salve,
Colgo l'occasione per ringraziare tutti gli specialisti per il servizio che offrono, trovo che sia davvero ottimo.
Come dicevo dal titolo mi sento una fallita, ho quasi 25 anni, un ragazzo che mi ama, sto per laurearmi e tutto sommato ho una famiglia che mi vuole bene, ma nonostante tutto non riesco a vedere niente di positivo in me. Penso continuamente che tutte le persone sono più brave, belle, simpatiche, intelligenti di me. Vedo solo i miei difetti, sono piuttosto timida, ancora non lavoro, non ho ancora preso la patente, non ho voti altissimi, sono sovrappeso, ho problemi ai denti, ho allergie alimentari, ho pochi soldi, non vado molto d'accordo con i miei genitori, sono molto gelosa, sono molto insicura e indecisa su tutto e ho pochissimi amici. Purtroppo a primo impatto risulto sempre molto antipatica, non riesco facilmente a fare amicizia e molte volte non mi ritengo all'altezza di stare con gli altri. Ho problemi di soldi, mi sento un peso per i miei genitori e vorrei tanto trovare un lavoro per sdebitarmi anche col mio ragazzo ma a causa dello studio e qualche colloquio andato male, non riesco ad essere indipendente. Ho paura e non credo di avere futuro. Vorrei andare da uno psicologo ma costa troppo e non voglio pesare ancora di piu sui miei genitori, gia il pensiero dei soldi che dovranno spendere per le cure ai denti mi fa stare malissimo. Cosa mi consigliate di fare? Credo che continuando così cadrò in depressione.
Colgo l'occasione per ringraziare tutti gli specialisti per il servizio che offrono, trovo che sia davvero ottimo.
Come dicevo dal titolo mi sento una fallita, ho quasi 25 anni, un ragazzo che mi ama, sto per laurearmi e tutto sommato ho una famiglia che mi vuole bene, ma nonostante tutto non riesco a vedere niente di positivo in me. Penso continuamente che tutte le persone sono più brave, belle, simpatiche, intelligenti di me. Vedo solo i miei difetti, sono piuttosto timida, ancora non lavoro, non ho ancora preso la patente, non ho voti altissimi, sono sovrappeso, ho problemi ai denti, ho allergie alimentari, ho pochi soldi, non vado molto d'accordo con i miei genitori, sono molto gelosa, sono molto insicura e indecisa su tutto e ho pochissimi amici. Purtroppo a primo impatto risulto sempre molto antipatica, non riesco facilmente a fare amicizia e molte volte non mi ritengo all'altezza di stare con gli altri. Ho problemi di soldi, mi sento un peso per i miei genitori e vorrei tanto trovare un lavoro per sdebitarmi anche col mio ragazzo ma a causa dello studio e qualche colloquio andato male, non riesco ad essere indipendente. Ho paura e non credo di avere futuro. Vorrei andare da uno psicologo ma costa troppo e non voglio pesare ancora di piu sui miei genitori, gia il pensiero dei soldi che dovranno spendere per le cure ai denti mi fa stare malissimo. Cosa mi consigliate di fare? Credo che continuando così cadrò in depressione.
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Gentile Ragazza,
il periodo che sta vivendo non è probabilmente dei più rosei, ma restare in una posizione di passività non è efficace e rischia di compremettere ancor di più la situazione, come Lei stessa scrive ("Credo che continuando così cadrò in depressione.").
Credo che sarebbe davvero opportuno che Lei incontrasse di persona un nostro collega: andare dallo psicologo non significa solo rivolgersi ad un professionista privato, ma esistono anche altre possibilità meno onerose.
Le suggerisco in merito questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/407-come-spendere-meno-dallo-psicologo.html
Nel frattempo, con l'arrivo dell'estate e la sospensione delle attività scolastiche, magari le riesce di trovare qualche piccola occupazione come baby-sitter o aiuto per i compiti delle vacanze... Può iniziare a spargere la voce che sta cercando un lavoretto che non la impegni troppo e le consenta di proseguire i suoi studi, ma nel contempo le permetta un minimo di autonomia.
Cordialità.
il periodo che sta vivendo non è probabilmente dei più rosei, ma restare in una posizione di passività non è efficace e rischia di compremettere ancor di più la situazione, come Lei stessa scrive ("Credo che continuando così cadrò in depressione.").
Credo che sarebbe davvero opportuno che Lei incontrasse di persona un nostro collega: andare dallo psicologo non significa solo rivolgersi ad un professionista privato, ma esistono anche altre possibilità meno onerose.
Le suggerisco in merito questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/407-come-spendere-meno-dallo-psicologo.html
Nel frattempo, con l'arrivo dell'estate e la sospensione delle attività scolastiche, magari le riesce di trovare qualche piccola occupazione come baby-sitter o aiuto per i compiti delle vacanze... Può iniziare a spargere la voce che sta cercando un lavoretto che non la impegni troppo e le consenta di proseguire i suoi studi, ma nel contempo le permetta un minimo di autonomia.
Cordialità.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.6k visite dal 21/06/2017.
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