Prima seduta

Cari dottori,
venerdì ho la prima seduta dalla psicologa e sinceramente sono un po' in difficoltà poichè i miei problemi derivano da una situazione complessa e quindi difficile da spiegare. Avevo pensato di proporre alla dottoressa di scrivere un resoconto prima della visita da cui poi partire e iniziare a lavorare.
Può essere una buona mossa secondo voi?
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
" i miei problemi derivano da una situazione complessa e quindi difficile da spiegare"

Gentile Utente,
dal suo post pare emergere una certa quota di ansia nell'attendere questo primo incontro: è così?
Ha atteso tanto prima di affrontare queste difficoltà?
Quali aspettative ha in merito a tale incontro?

"Avevo pensato di proporre alla dottoressa di scrivere un resoconto prima della visita da cui poi partire e iniziare a lavorare."

Se far questo le consente di giungere alla sua prima seduta con maggior tranquillità e "lucidità", non penso ci siano controindicazioni.
Quando si troverà lì, poi, valuterete insieme in che misura utilizzare o meno questo suo promemoria: magari si accorgerà che spiegare questa difficile situazione sarà meno complicato di quanto le appaia ora.

Saluti cordiali.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
La ringrazio per la risposta.
C'è anche una parte ansiosa che mi spinge ma anche una certa confusione di come sono giunto nella situazione attuale che mi rende difficile esprimere con chiarezza cause e conseguenze dei miei problemi.

Per rispondere alla sua domanda:ho atteso parecchio inizialmente perchè non pensavo di averne bisogno e speravo di riuscire a risolvere da solo e successivamente è passato qualche tempo per informarsi e scegliere.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
"una certa confusione di come sono giunto nella situazione attuale che mi rende difficile esprimere con chiarezza cause e conseguenze dei miei problemi."

Questo probabilmente perché nelle faccende umane difficilmente possiamo ritrovare delle causalità lineari, ma ci confrontiamo più spesso con causalità di tipo circolare, di reciproca influenza.
E, giusto per complicarle ancora un po' di più la vita (!), oltre a cause e conseguenze la invito a considerare anche pensieri, giudizi, convinzioni, vissuti emotivi e stati d'animo che hanno accompagnato le varie situazioni...
A venerdì non manca oramai molto. Vedrà che il più sarà iniziare, e poi tutto verrà da sé.

Cordialità.
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Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Considero già pensieri,stati d'animo ecc forse anche più del dovuto quindi sono d'accordo con lei.
Per quanto riguarda il colloquio di venerdì cosa mi consiglia fare? Ho il timore di non riuscire a centrare il problema nel racconto.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Di non pensarci fino a venerdì.
Tanto per quanto cerchi di "prepararsi" il discorso da fare, con molta probabilità uscirà ciò che deve uscire in quel momento.
Inoltre, non sarà da solo, ma ci sarà la collega che potrà porre domande, chiedere spiegazioni, sollecitare memorie...
Se proprio alla fine avrà la sensazione di non aver del tutto messo a fuoco il problema, potrà sempre recuperare nella seduta successiva.
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Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Cercherò di seguire il suo consiglio, sperando la seduta vada bene.
La ringrazio
Buona giornata
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Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Mi scuso se riscrivo.
Oggi è il giorno della seduta e sono un po' confuso,non sono riuscito a preparare un racconto per spiegare alla terapeuta la situazione. Ho addirittura pensato di disdire l'appuntamento.
Cosa posso fare?