Il problema è che le ossessioni non sono comuni come il doc omosessuale o cose del genere ma tendo
sono un ragazzo di 18 anni. Dopo un anno dalla presunta guarigione da qualche mese ho avuto una forte ricaduta. Il problema è che le ossessioni non sono comuni come il doc omosessuale o cose del genere ma tendo ad ossessionarmi sulle mie compulsione chiedendomi se mi sarei dovuto comportare così o meno. di solito riuscivo a lasciar scorrere i pensieri ossessivi ma quelli di questa tipologia non ci riesco.
Grazie in anticipo
Grazie in anticipo
[#1]
Gentile ragazzo,
Tu scrivi: "tendo ad ossessionarmi sulle mie compulsione chiedendomi se mi sarei dovuto comportare così o meno". È verosimile (siamo online e quindi non possiamo che ipotizzare) che il pensiero che tu hai: "o fatto bene o no a fare questa compulsione?", sono risposte ossessive (dubbi continui) secondarie alle compulsioni.
Tieni conto che, se di DOC si tratta, l'ansia ossessiva, come altre forme di ansia, se non ben curate, tendono nel tempo ad assumere forme e contenuti diversi. E probabile che questo stia accadendo a te.
Per questo vorrei chiederti:
Che tipo di cura/e hai fatto?
Per quanto tempo?
Hai una diagnosi? Se si, cosa dice la diagnosi?
Ti ringrazio anticipatamente per le le risposte che vorrai (se vorrai) fornirci
Tu scrivi: "tendo ad ossessionarmi sulle mie compulsione chiedendomi se mi sarei dovuto comportare così o meno". È verosimile (siamo online e quindi non possiamo che ipotizzare) che il pensiero che tu hai: "o fatto bene o no a fare questa compulsione?", sono risposte ossessive (dubbi continui) secondarie alle compulsioni.
Tieni conto che, se di DOC si tratta, l'ansia ossessiva, come altre forme di ansia, se non ben curate, tendono nel tempo ad assumere forme e contenuti diversi. E probabile che questo stia accadendo a te.
Per questo vorrei chiederti:
Che tipo di cura/e hai fatto?
Per quanto tempo?
Hai una diagnosi? Se si, cosa dice la diagnosi?
Ti ringrazio anticipatamente per le le risposte che vorrai (se vorrai) fornirci
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
[#2]
Utente
grazie per la rosposta. Io ho un disturbo ossessivo compulsivo diagnosticato che per un anno avevo risolto lasciando appunto scorrere i pensieri finché ho capito col tempo che erano soltanto cazzate...enormi cazzate però con il tempo ho notato di avere certe compulsioni e cercando di toglierle mi sono ossessionato ad esse e non so come comportarmi.
[#3]
La tua rabbia è comprensibile e ti spiego il perché.
Tu dici: "per un anno avevo risolto lasciando appunto scorrere i pensieri per poi rendermi conto che...."
Questa è solo una tecnica nella cura del DOC.
E come ogni tecnica è si utile ma da sola, col tempo, tende a perdere la sua efficacia per il motivo che non si hanno altre strategie di gestione del disturbo. Ovvero: altre alternative.
Ci siamo?
La psicoterapia e quindi la cura del DOC prevede scientificamente , oltre che un lavoro intenso da parte del terapeuta e del paziente, molte altre tecniche e strategie funzionali con lo scopo della guarigione da ossessioni e compulsioni.
Molto probabilmente, sarebbe il caso di ritornare in terapia. Anche con un terapeuta diverso eventualmente...
Che ne dici?
Tu dici: "per un anno avevo risolto lasciando appunto scorrere i pensieri per poi rendermi conto che...."
Questa è solo una tecnica nella cura del DOC.
E come ogni tecnica è si utile ma da sola, col tempo, tende a perdere la sua efficacia per il motivo che non si hanno altre strategie di gestione del disturbo. Ovvero: altre alternative.
Ci siamo?
La psicoterapia e quindi la cura del DOC prevede scientificamente , oltre che un lavoro intenso da parte del terapeuta e del paziente, molte altre tecniche e strategie funzionali con lo scopo della guarigione da ossessioni e compulsioni.
Molto probabilmente, sarebbe il caso di ritornare in terapia. Anche con un terapeuta diverso eventualmente...
Che ne dici?
[#4]
Utente
io ora sto cercando di lasciar scorrere i pensieri che mi ossessionano sulle compulsioni perchè in quanto pensieri puri con il tempo perdono di forza dato che il livello d'ansia si abbassa, per poi tornare appena possibile ad effetturare la TCC per diciamo capire meglio le compulsioni e darci un taglio in qualche modo.
[#5]
"in quanto pensieri puri con il tempo perdono di forza dato che il livello d'ansia si abbassa"
Beh... non posso che dirti che sei molto bravo e ferrato sulla TCC.
se ci ritorni, ti potresti appropriare di altre tecniche di gestione dell'ansia, e li si che le compulsioni non avrebbero scampo!
In bocca al lupo!
Beh... non posso che dirti che sei molto bravo e ferrato sulla TCC.
se ci ritorni, ti potresti appropriare di altre tecniche di gestione dell'ansia, e li si che le compulsioni non avrebbero scampo!
In bocca al lupo!
[#7]
Ed è proprio perché la pratica ogni tanto frega, che sarebbe molto utile adottare (in sintonia con il tuo psicoterapeuta) altre strategie di gestione del DOC.
Ad esempio la ERP: è una tecnica comportamentale chiamata Esposizione e prevenzione della risposta.
Se non conosci questa tecnica, ti potrai fare un'idea da questo link http://studicognitivi.it/mestre/tecnica/esposizione-con-prevenzione-della-risposta-erp/
Sei giovanissimo! Ne uscirai prima di quanto tu possa credere!!!
Ciao ;)
Ad esempio la ERP: è una tecnica comportamentale chiamata Esposizione e prevenzione della risposta.
Se non conosci questa tecnica, ti potrai fare un'idea da questo link http://studicognitivi.it/mestre/tecnica/esposizione-con-prevenzione-della-risposta-erp/
Sei giovanissimo! Ne uscirai prima di quanto tu possa credere!!!
Ciao ;)
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"ma il pensarci e trovare una soluzione mi crea ansia." Ti capisco benissimo perché terapeuticamente tratto, con frequenza, persone che soffrono del tuo stesso problema.
Ma ti ripeto
Sei giovanissimo! E sai di quante strategie e tecniche ti potrai appropriare per gestire il tuo DOC? tantissime!
Detto in breve: dovrai aumentare i tuoi "gradi di libertà"...
Cioè, una volta che avrai la tua cassetta degli attrezzi pronta: la aprirai nel momento del bisogno e sceglierai lo "strumento" che ti consente di gestire l'ansia in quel momento.
Poi...pian piano
quella cassetta degli attrezzi, la vedrai sempre più impoverita in un angolo del garage
Oggi è proprio da mare!
Che ne pensi?
Ma ti ripeto
Sei giovanissimo! E sai di quante strategie e tecniche ti potrai appropriare per gestire il tuo DOC? tantissime!
Detto in breve: dovrai aumentare i tuoi "gradi di libertà"...
Cioè, una volta che avrai la tua cassetta degli attrezzi pronta: la aprirai nel momento del bisogno e sceglierai lo "strumento" che ti consente di gestire l'ansia in quel momento.
Poi...pian piano
quella cassetta degli attrezzi, la vedrai sempre più impoverita in un angolo del garage
Oggi è proprio da mare!
Che ne pensi?
[#11]
Utente
sembra un abisso ahah. Ricordo di aver buttato 4 anni andando dallo psicologo classico...facendo la TCC in 2 mesi avevo già dimezzato i sintomi, forse dovevo andare più in fondo ma la felicità aveva preso il sopravvento. Ora si deve tornare a lottare.
Comunque utilizzai la ERP per cercare di togliere l'ossessione sui capelli e sulla mia acne e ho avuto discreti risultati da perfezionare però ancora.
Comunque utilizzai la ERP per cercare di togliere l'ossessione sui capelli e sulla mia acne e ho avuto discreti risultati da perfezionare però ancora.
[#12]
:-) :-)
Sì è comprensibile quello che dici. La tcc punta dritta sul sintomo e dall'altra parte i pazienti, è molto comune che appena avvertono un miglioramento, sono talmente tanto soddisfatti che interrompono la terapia.
Ora non sto dicendo e non voglio conoscere i motivi e i tempi per cui tu hai lasciato. Anche perché non avrebbe più senso ora, dato che stai pensando concretamente di ritornarci.
Poi considera anche che la cosiddetta "terza ondata" (molto attuale) della tcc, ha introdotto tecniche e modi terapeutici nuovi che ti potranno consentire non solo di "andare più in fondo", ma anche di appropriarti di una consapevolezza cognitiva maggiore del tuo doc e quindi di impararlo a gestire alla grande!
Sì è comprensibile quello che dici. La tcc punta dritta sul sintomo e dall'altra parte i pazienti, è molto comune che appena avvertono un miglioramento, sono talmente tanto soddisfatti che interrompono la terapia.
Ora non sto dicendo e non voglio conoscere i motivi e i tempi per cui tu hai lasciato. Anche perché non avrebbe più senso ora, dato che stai pensando concretamente di ritornarci.
Poi considera anche che la cosiddetta "terza ondata" (molto attuale) della tcc, ha introdotto tecniche e modi terapeutici nuovi che ti potranno consentire non solo di "andare più in fondo", ma anche di appropriarti di una consapevolezza cognitiva maggiore del tuo doc e quindi di impararlo a gestire alla grande!
[#14]
Allora,
Partiamo dal presupposto che sei molto giovane e che conosci (ci metto le mani sul fuoco) molto bene il tuo funzionamento cognitivo e già solo questo, è un ottimo punto a tuo favore per liberarti di ossessioni e compulsioni. Si vede da tante cose quello che ti ho appena detto...
Si vede anche dal fatto che riesci a ironizzare a volte sul tuo disturbo. E ti posso assicurare che, anche se non ce la fai sempre, ironizzarci sù ti fa bene e ti tornerà utile. Questa premessa era per dirti che si, si potrebbe anche pensare di fare una terapia combinata: psicofarmacologica e psicoterapica ma bisogna valutare vari aspetti dal vivo. Ovvero insieme al tuo terapeuta.
Personalmente, quando mi rendo conto, durante la pratica clinica, di avere di fronte una persona giovane, che sa, si conosce e ha "studiato" il suo problema, tendo a cercare di lavorarci senza chiamare subito i miei medici psichiatri di riferimento per inviare il paziente. Bada bene però che comunque non ci conosciamo. Quindi Non conosco:
- la tua storia di vita
- modi e tempi di esordio del doc
- intensità, frequenza e durata dei sintomi nel tempo passato e nel tempo attuale
- e tanto altro di te.
Quindi detto ciò, il supporto farmacologico potrebbe esserti di aiuto ma questo va valutato di persona con il tuo psicoterapeuta di fiducia, che certamente prenderà in considerazione le variabili che ti ho scritto per concordare insieme a te, un eventuale aiuto farmacologico.
ok? ;)
-
Partiamo dal presupposto che sei molto giovane e che conosci (ci metto le mani sul fuoco) molto bene il tuo funzionamento cognitivo e già solo questo, è un ottimo punto a tuo favore per liberarti di ossessioni e compulsioni. Si vede da tante cose quello che ti ho appena detto...
Si vede anche dal fatto che riesci a ironizzare a volte sul tuo disturbo. E ti posso assicurare che, anche se non ce la fai sempre, ironizzarci sù ti fa bene e ti tornerà utile. Questa premessa era per dirti che si, si potrebbe anche pensare di fare una terapia combinata: psicofarmacologica e psicoterapica ma bisogna valutare vari aspetti dal vivo. Ovvero insieme al tuo terapeuta.
Personalmente, quando mi rendo conto, durante la pratica clinica, di avere di fronte una persona giovane, che sa, si conosce e ha "studiato" il suo problema, tendo a cercare di lavorarci senza chiamare subito i miei medici psichiatri di riferimento per inviare il paziente. Bada bene però che comunque non ci conosciamo. Quindi Non conosco:
- la tua storia di vita
- modi e tempi di esordio del doc
- intensità, frequenza e durata dei sintomi nel tempo passato e nel tempo attuale
- e tanto altro di te.
Quindi detto ciò, il supporto farmacologico potrebbe esserti di aiuto ma questo va valutato di persona con il tuo psicoterapeuta di fiducia, che certamente prenderà in considerazione le variabili che ti ho scritto per concordare insieme a te, un eventuale aiuto farmacologico.
ok? ;)
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[#15]
Utente
sisi io diciamo mi rendo conto che non hanno senso le mie ossessioni, infatti rispetto a prima ci casco di meno ma ci sono piccole cose che devo imparare a controllare perchè non pensavo favessero parte del doc invece ho scoperto ragionamdoci su che ne fanno parte. Per farle un esempio ogni tanto nella mia vita faccio dei test per verificare delle cose...ho sempre pensato che fosse giusto fino a rendermi conto che in verità non è cosi solo che non so come comportarmi in queste situazioni quindi tendo ad ossessionarmi per trovare una soluzione appunto per capire come comportarmi (è un po contorto ahahah)
[#16]
Non è assolutamente contorto per chi conosce il doc. Lo hai spiegato bene! Per questo ti ho detto che grazie alla conoscenza/consapevolezza che hai acquisito del problema, a mio parere hai tutte le carte in regola per venirne fuori prima di quanto tu creda.
I test "di verifica" che metti in atto, sono proprio una caratteristica del problema. E quanto prima tornerai in terapia, prima imparerai a capire come comportarti - anzi...NON comportarti - quando ti senti "costretto" alle verifiche.
In bocca al lupo!
I test "di verifica" che metti in atto, sono proprio una caratteristica del problema. E quanto prima tornerai in terapia, prima imparerai a capire come comportarti - anzi...NON comportarti - quando ti senti "costretto" alle verifiche.
In bocca al lupo!
Questo consulto ha ricevuto 18 risposte e 2.4k visite dal 20/06/2017.
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