Come affronto la chemio di mia madre?
Buonasera,
Ho 32 anni e vivo da diversi mesi una situazione molto dolorosa. Lo scorso aprile mia mamma ha scoperto, facendo una mammografia di routine, di avere un brutto cancro al seno. Nei giorni immediatamente seguenti sono piombata in uno stato di panico che mi attanagliava e che non mi permetteva di pensare ad altro. Immaginavo il peggio, mi prefiguravo la mia vita senza mia madre e addirittura ho immaginato più volte il giorno del suo funerale. Nel mese che è intercorso tra tra scoperta della malattia, le altre indagini e l'intervento chirurgico ho cercato piano piano di calmarmi, provando a riprendere la mia vita in mano. Nel frattempo mia mamma si è operata e ora deve iniziare le chemioterapie. La dottoressa le ha detto che nel 99.9% dei casi perderà i capelli. Quando ha pronunciato queste parole ho faticato a trattenere le lacrime nonostante giá sapessi che avrebbe sicuramente perso i capelli. La prima infusione di chemio è fissata alla prossima settima. Ho molta paura degli effetti collaterali, che possa sentirsi male e in più ho paura di affrontare la caduta dei capelli perché so che quel giorno piangerò davanti a lei e ho paura che le mie lacrime possano essere deleterie per il suo stato d'animo. Come posso aiutarmi e come posso aiutare mia mamma nel giorno in cui i capelli cadranno? Provo a trattenere le lacrime e a buttarla sul comico provando a sdrammatizzare oppure mostro quello che sento per poi affrontare con realismo la situazione?
Ho 32 anni e vivo da diversi mesi una situazione molto dolorosa. Lo scorso aprile mia mamma ha scoperto, facendo una mammografia di routine, di avere un brutto cancro al seno. Nei giorni immediatamente seguenti sono piombata in uno stato di panico che mi attanagliava e che non mi permetteva di pensare ad altro. Immaginavo il peggio, mi prefiguravo la mia vita senza mia madre e addirittura ho immaginato più volte il giorno del suo funerale. Nel mese che è intercorso tra tra scoperta della malattia, le altre indagini e l'intervento chirurgico ho cercato piano piano di calmarmi, provando a riprendere la mia vita in mano. Nel frattempo mia mamma si è operata e ora deve iniziare le chemioterapie. La dottoressa le ha detto che nel 99.9% dei casi perderà i capelli. Quando ha pronunciato queste parole ho faticato a trattenere le lacrime nonostante giá sapessi che avrebbe sicuramente perso i capelli. La prima infusione di chemio è fissata alla prossima settima. Ho molta paura degli effetti collaterali, che possa sentirsi male e in più ho paura di affrontare la caduta dei capelli perché so che quel giorno piangerò davanti a lei e ho paura che le mie lacrime possano essere deleterie per il suo stato d'animo. Come posso aiutarmi e come posso aiutare mia mamma nel giorno in cui i capelli cadranno? Provo a trattenere le lacrime e a buttarla sul comico provando a sdrammatizzare oppure mostro quello che sento per poi affrontare con realismo la situazione?
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Gentile Signora,
stare accanto a chi deve seguire un percorso come quello di sua madre non è affatto semplice, perché le emozioni che entrano in gioco sono numerose e, a volte, apparentemente in conflitto tra loro.
Al dolore per quanto sta accadendo a sua madre si unisce il dolore per quello che succede e succederà a Lei figlia.
Ha provato ad informarsi se dove sua madre farà la chemio è prevista la possibilità di effettuare dei colloqui psicologici di sostegno?
Sua madre parla con Lei del suo stato d'animo, dei suoi pensieri e dei suoi timori?
Se già non lo conosce, le segnalo questo meraviglioso blog, nato proprio su questo portale, grazie all'instancabile dott. Catania:
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-741.html
Se si prenderà il tempo di leggerlo, scoprirà quanto è grande questo universo in cui Lei si è da poco affacciata e pian piano troverà risposte ai suoi interrogativi.
Cordialmente,
stare accanto a chi deve seguire un percorso come quello di sua madre non è affatto semplice, perché le emozioni che entrano in gioco sono numerose e, a volte, apparentemente in conflitto tra loro.
Al dolore per quanto sta accadendo a sua madre si unisce il dolore per quello che succede e succederà a Lei figlia.
Ha provato ad informarsi se dove sua madre farà la chemio è prevista la possibilità di effettuare dei colloqui psicologici di sostegno?
Sua madre parla con Lei del suo stato d'animo, dei suoi pensieri e dei suoi timori?
Se già non lo conosce, le segnalo questo meraviglioso blog, nato proprio su questo portale, grazie all'instancabile dott. Catania:
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-741.html
Se si prenderà il tempo di leggerlo, scoprirà quanto è grande questo universo in cui Lei si è da poco affacciata e pian piano troverà risposte ai suoi interrogativi.
Cordialmente,
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.1k visite dal 19/06/2017.
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