Sbalzi d'umore
Buongiorno a tutti mi chiamo Giulio, volevo chiedere secondo voi cosa potrebbe essere quello che mi sta capitando ultimamente.
Io anni fa ero molto grasso e dopo un forte periodo di stress sono dimagrito volontariamente trascurando un po' l'alimentazione, tutto questo è durato un paio di annetti dopo di che con un po' di fatica grazie alla mia famiglia ho ricominciato a mangiare normalmente e ad avere di nuovo una vita normale. Ora, abito ancora con la mia famiglia ma non andiamo per nulla d'accordo, per me stare a casa è una sofferenza. Non parlo ne con mio padre ne con mia madre ne con nessuno dei miei tre fratelli. In più ho avuto problemi come la perdita di una relazione a cui tenevo particolarmente, e altri casini e stress a cui pensare fuori casa con scuola, lavoro, e anche con amiche. Ora che ho spiegato in breve la mia storia arriviamo al punto: è da qualche mese che sono stanco proprio mentalmente di fare ogni cosa, non ho più voglia di ambire a qualcosa di più, ma sopratutto arrivo ad un punto della giornata verso sera in cui non ho più autocontrollo sul cibo, mangio a sproposito dolci per poi pentirmi e starci peggio. Senza mai vomitare però, è anche se penso di fermarmi non ci riesco finché proprio non ce la faccio più. Per me è inutile dirvi che la vedo come una doppia penalizzazione. Nel senso dopo tutti gli sforzi che ho fatto mi ritrovo di nuovo in questo punto, e io stesso non riesco a fermarmi cosa posso fare per stare meglio? Non ho nessuno che voglia ascoltarmi ne tantomeno dare dei consigli e la cosa mi fa sentire abbastanza solo. In attesa di un vostro consiglio ringraziandovi anticipatamente
Giulio
Io anni fa ero molto grasso e dopo un forte periodo di stress sono dimagrito volontariamente trascurando un po' l'alimentazione, tutto questo è durato un paio di annetti dopo di che con un po' di fatica grazie alla mia famiglia ho ricominciato a mangiare normalmente e ad avere di nuovo una vita normale. Ora, abito ancora con la mia famiglia ma non andiamo per nulla d'accordo, per me stare a casa è una sofferenza. Non parlo ne con mio padre ne con mia madre ne con nessuno dei miei tre fratelli. In più ho avuto problemi come la perdita di una relazione a cui tenevo particolarmente, e altri casini e stress a cui pensare fuori casa con scuola, lavoro, e anche con amiche. Ora che ho spiegato in breve la mia storia arriviamo al punto: è da qualche mese che sono stanco proprio mentalmente di fare ogni cosa, non ho più voglia di ambire a qualcosa di più, ma sopratutto arrivo ad un punto della giornata verso sera in cui non ho più autocontrollo sul cibo, mangio a sproposito dolci per poi pentirmi e starci peggio. Senza mai vomitare però, è anche se penso di fermarmi non ci riesco finché proprio non ce la faccio più. Per me è inutile dirvi che la vedo come una doppia penalizzazione. Nel senso dopo tutti gli sforzi che ho fatto mi ritrovo di nuovo in questo punto, e io stesso non riesco a fermarmi cosa posso fare per stare meglio? Non ho nessuno che voglia ascoltarmi ne tantomeno dare dei consigli e la cosa mi fa sentire abbastanza solo. In attesa di un vostro consiglio ringraziandovi anticipatamente
Giulio
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"Non parlo ne con mio padre ne con mia madre ne con nessuno dei miei tre fratelli."
"Non ho nessuno che voglia ascoltarmi ne tantomeno dare dei consigli e la cosa mi fa sentire abbastanza solo."
Gentile Giulio,
mi verrebbe da chiederti cosa fai tu per cercare di andare incontro agli altri e in che misura consenti loro di avvicinarsi a te...
Comunque, il problema che hai qui esposto è serio e non va sottovalutato: sarebbe perciò davvero importante che ne parlassi con i tuoi genitori (d'altro canto, tu stesso hai affermato che in passato "grazie alla mia famiglia ho ricominciato a mangiare normalmente e ad avere di nuovo una vita normale") e che insieme vi recaste in un servizio che si occupi di problematiche del comportamento alimentare. Lì potrai trovare un'équipe di specialisti che potrà aiutare l'intero nucleo famigliare a ritrovare l'equilibrio che ora manca.
Cordialità.
"Non ho nessuno che voglia ascoltarmi ne tantomeno dare dei consigli e la cosa mi fa sentire abbastanza solo."
Gentile Giulio,
mi verrebbe da chiederti cosa fai tu per cercare di andare incontro agli altri e in che misura consenti loro di avvicinarsi a te...
Comunque, il problema che hai qui esposto è serio e non va sottovalutato: sarebbe perciò davvero importante che ne parlassi con i tuoi genitori (d'altro canto, tu stesso hai affermato che in passato "grazie alla mia famiglia ho ricominciato a mangiare normalmente e ad avere di nuovo una vita normale") e che insieme vi recaste in un servizio che si occupi di problematiche del comportamento alimentare. Lì potrai trovare un'équipe di specialisti che potrà aiutare l'intero nucleo famigliare a ritrovare l'equilibrio che ora manca.
Cordialità.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 960 visite dal 18/06/2017.
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