Parlare da soli quando nervoso, può essere sintomo di disturbo?
In questi ultimi mesi, più persone mi hanno fatto notare che parlo da solo.
Questo problema è già da qualche anno che si manifesta, ma negli ultimi mesi mi è capitato più di frequente.
Ieri mentre camminavo per strada, un conoscente che mi passava accanto mi ha detto: “Attenzione che stai incominciando a parlare da solo”.
Allora> quando sono nervoso, quando trovo difficoltà a fare qualcosa, mi vengono in mente pensieri negativi, di situazioni sgradevoli, e inizio a ripensare alla cosa e mi dico: “avrei dovuto rispondergli così”, e parlando da solo pronunciò le frasi che avrei voluto dire. Esempio: sto scrivendo un testo che voglio pubblicare su un social, faccio fatica a esprimere il concetto o/e mi accorgo di aver fatto errori grammaticali, rivedo la scrittura, ma mentre sto correggendo ho problemi con il mouse, mi spazientisco e mentre mi innervosisco mi viene in mente un litigio con una persona con cui non ero riuscito a farmi rispettare, allora rivivo la situazione e penso come avrei voluto rispondergli, e pronuncio le frasi che avrei voluto dirle. Oppure, quello che è successo ieri, vedo una persona con cui ho litigato e che in un secondo momento mi son chiarito parlandogli, ma secondo me non sono riuscito a fargli comprendere bene le mie ragioni. Quando mi allontano dal posto in cui ho discusso, mi faccio il discorso che avrei voluto dirgli, pronunciando le frasi a voce. A volte poi, come in questo caso, il discorso che pronuncio da solo poi lo faccio veramente alla persona interessata, a volte no. Quando parlo così da solo è comunque sempre in momenti che son nervoso. A volte la causa del nervosismo è direttamente collegata al discorso, a volte no, per esempio mentre gioco a scacchi e trovo difficoltà a contrastare l’avversario e mi innervosisco, mi vengono in mente situazioni sgradevoli, litigi, avvenuti anche anni prima, che con gli scacchi non c’entrano nulla. In questi casi se sono a casa da solo e gioco online, inizio a parlare chiaramente ad alta voce, se sto giocando con una persona al tavolino allora parlo a bassa voce, emettendo un suono che risulta al prossimo come un borbottio (una volta il mio avversario sbuffava e ha detto “insomma!” a causa di ciò).
Specifico che io son ben consapevole di star parlando da solo, ma solo gli altri mi fanno notare che è fastidioso, io non mi rendo conto sia una cosa così invadente ed evidente.
Ho letto online che parlare da soli non è per forza un sintomo di malattia, ma sembra che per molte persone che mi circondano non sia tanto normale. Devo preoccuparmi? Aveva ragione il sig. che mi ha detto di stare attento?
Grazie per l’attenzione.
Questo problema è già da qualche anno che si manifesta, ma negli ultimi mesi mi è capitato più di frequente.
Ieri mentre camminavo per strada, un conoscente che mi passava accanto mi ha detto: “Attenzione che stai incominciando a parlare da solo”.
Allora> quando sono nervoso, quando trovo difficoltà a fare qualcosa, mi vengono in mente pensieri negativi, di situazioni sgradevoli, e inizio a ripensare alla cosa e mi dico: “avrei dovuto rispondergli così”, e parlando da solo pronunciò le frasi che avrei voluto dire. Esempio: sto scrivendo un testo che voglio pubblicare su un social, faccio fatica a esprimere il concetto o/e mi accorgo di aver fatto errori grammaticali, rivedo la scrittura, ma mentre sto correggendo ho problemi con il mouse, mi spazientisco e mentre mi innervosisco mi viene in mente un litigio con una persona con cui non ero riuscito a farmi rispettare, allora rivivo la situazione e penso come avrei voluto rispondergli, e pronuncio le frasi che avrei voluto dirle. Oppure, quello che è successo ieri, vedo una persona con cui ho litigato e che in un secondo momento mi son chiarito parlandogli, ma secondo me non sono riuscito a fargli comprendere bene le mie ragioni. Quando mi allontano dal posto in cui ho discusso, mi faccio il discorso che avrei voluto dirgli, pronunciando le frasi a voce. A volte poi, come in questo caso, il discorso che pronuncio da solo poi lo faccio veramente alla persona interessata, a volte no. Quando parlo così da solo è comunque sempre in momenti che son nervoso. A volte la causa del nervosismo è direttamente collegata al discorso, a volte no, per esempio mentre gioco a scacchi e trovo difficoltà a contrastare l’avversario e mi innervosisco, mi vengono in mente situazioni sgradevoli, litigi, avvenuti anche anni prima, che con gli scacchi non c’entrano nulla. In questi casi se sono a casa da solo e gioco online, inizio a parlare chiaramente ad alta voce, se sto giocando con una persona al tavolino allora parlo a bassa voce, emettendo un suono che risulta al prossimo come un borbottio (una volta il mio avversario sbuffava e ha detto “insomma!” a causa di ciò).
Specifico che io son ben consapevole di star parlando da solo, ma solo gli altri mi fanno notare che è fastidioso, io non mi rendo conto sia una cosa così invadente ed evidente.
Ho letto online che parlare da soli non è per forza un sintomo di malattia, ma sembra che per molte persone che mi circondano non sia tanto normale. Devo preoccuparmi? Aveva ragione il sig. che mi ha detto di stare attento?
Grazie per l’attenzione.
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Gentile Utente,
parlare da soli di per sè non costituisce automaticamente un sintomo di patologia psichica, soprattutto se la persona se ne rende conto, se non ode alcuna risposta da presenze allucinatorie e se le è chiaro anche il motivo per il quale attua questo comportamento:
http://www.serviziodipsicologia.it/parlare-da-soli-e-normale/
Lei si rende conto di parlare ad alta voce, si rende conto di farlo quando è nevoso e anche di quale è il collegamento fra i suoi discorsi e situazioni sgradevoli del presente o del passato, che non ha superato.
Indubbiamente questo comportamento desta spesso sconcerto in chi vi assiste e forse l'avvertimento che ha ricevuto era relativo al fatto che "deve stare attento", perchè gli altri si accorgono di quello che fa e possono giudicarla male.
Non posso darle certezze dal punto di vista diagnostico, perchè non la conosco di persona, ma se ha dei dubbi può sempre sottoporli direttamente ad uno psicologo della sua zona.
le suggerisco in ogni caso di riflettere sulla sua probabile difficoltà a relazionarsi con gli altri in maniera assertiva, riuscendo ad esprimere tutto quello che desidera comunicare ed evitando di accumulare rabbia: risolvere questo punto è un obiettivo per il quale uno psicologo può sicuramente esserle d'aiuto.
Un caro saluto,
parlare da soli di per sè non costituisce automaticamente un sintomo di patologia psichica, soprattutto se la persona se ne rende conto, se non ode alcuna risposta da presenze allucinatorie e se le è chiaro anche il motivo per il quale attua questo comportamento:
http://www.serviziodipsicologia.it/parlare-da-soli-e-normale/
Lei si rende conto di parlare ad alta voce, si rende conto di farlo quando è nevoso e anche di quale è il collegamento fra i suoi discorsi e situazioni sgradevoli del presente o del passato, che non ha superato.
Indubbiamente questo comportamento desta spesso sconcerto in chi vi assiste e forse l'avvertimento che ha ricevuto era relativo al fatto che "deve stare attento", perchè gli altri si accorgono di quello che fa e possono giudicarla male.
Non posso darle certezze dal punto di vista diagnostico, perchè non la conosco di persona, ma se ha dei dubbi può sempre sottoporli direttamente ad uno psicologo della sua zona.
le suggerisco in ogni caso di riflettere sulla sua probabile difficoltà a relazionarsi con gli altri in maniera assertiva, riuscendo ad esprimere tutto quello che desidera comunicare ed evitando di accumulare rabbia: risolvere questo punto è un obiettivo per il quale uno psicologo può sicuramente esserle d'aiuto.
Un caro saluto,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Utente
Grazie dell'utile consiglio. Io ho accennato qualcosa al mio medico generico, il quale sostiene che i miei problemi son dovuti alla mia situazione lavorativa, e a suo parere io non soffro di nessuna particolare patologia di tipo psicologo. Diciamo che è la gente che me lo fa notare, che mi crea il problema.
Mi ricordo una ragazza che anni fa, in auto mentre guidavo, mi guarda e dice: "parli da solo? Si, parli da solo." E la ragazza non era proprio ignorante in materia psicologica, visto che era laureata in sociologia, criminologia. In quel caso io ero arrabbiato con lei per il suo comportamento, e infatti da li a poche ore io ebbi uno sfogo alzando la voce. Quindi è problabile che lei dottoressa abbia ragione quando parla di gestione della rabbia. Prenderò in considerazione l'opzione di andare da uno psicologo della mia zona. Grazie.
Mi ricordo una ragazza che anni fa, in auto mentre guidavo, mi guarda e dice: "parli da solo? Si, parli da solo." E la ragazza non era proprio ignorante in materia psicologica, visto che era laureata in sociologia, criminologia. In quel caso io ero arrabbiato con lei per il suo comportamento, e infatti da li a poche ore io ebbi uno sfogo alzando la voce. Quindi è problabile che lei dottoressa abbia ragione quando parla di gestione della rabbia. Prenderò in considerazione l'opzione di andare da uno psicologo della mia zona. Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 33.1k visite dal 18/06/2017.
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