Amici di letto, amici, o cos'altro?
Buongiorno,da circa due mesi frequento un ragazzo di 37 anni, che già conoscevo da diverso tempo (ci vediamo quotidianamente
per questioni lavorative).
Inizialmente è nata come una relazione fisica, da subito è stato messo in chiaro che vista la differenza d'età sarebbe stato più opportuno non frequentarci seriamente. Tra una cosa e l'altra alla fine abbiamo invece iniziato anche ad uscire insieme,
sentirci quasi tutti i giorni, cene a casa sua, siamo andati addirittura qualche giorno fuori insieme.
Non ne abbiamo mai più discusso apertamente, lui però continua a sottolineare che siamo amici.
Eppure, nonostante a parole accada questo, nei fatti l'interesse c'è, continuiamo ad uscire, sentirci, vederci...
ed è inutile dire che,anche se due mesi possono sembrare pochi, mi sono affezionata.
Insomma, per quanto il tutto potesse starmi bene inizialmente, ora la cosa si è un po' complicata e credo sia il caso di metterlo in chiaro anzichè continuare a fare finta di credere ad un'amicizia che non mi sembra tale.
Probabilmente, la cosa migliore da fare a questo punto sarebbe chiudere tutto vista la sua insistenza nel definirci amici,
ma è una persona con la quale mi trovo veramente bene e mi dispiacerebbe molto.
Il punto è: sono esagerata io a vedere questa situazione come incoerente ed ambigua?
Come uscire da una relazione che... non è nemmeno riconosciuta come tale?
per questioni lavorative).
Inizialmente è nata come una relazione fisica, da subito è stato messo in chiaro che vista la differenza d'età sarebbe stato più opportuno non frequentarci seriamente. Tra una cosa e l'altra alla fine abbiamo invece iniziato anche ad uscire insieme,
sentirci quasi tutti i giorni, cene a casa sua, siamo andati addirittura qualche giorno fuori insieme.
Non ne abbiamo mai più discusso apertamente, lui però continua a sottolineare che siamo amici.
Eppure, nonostante a parole accada questo, nei fatti l'interesse c'è, continuiamo ad uscire, sentirci, vederci...
ed è inutile dire che,anche se due mesi possono sembrare pochi, mi sono affezionata.
Insomma, per quanto il tutto potesse starmi bene inizialmente, ora la cosa si è un po' complicata e credo sia il caso di metterlo in chiaro anzichè continuare a fare finta di credere ad un'amicizia che non mi sembra tale.
Probabilmente, la cosa migliore da fare a questo punto sarebbe chiudere tutto vista la sua insistenza nel definirci amici,
ma è una persona con la quale mi trovo veramente bene e mi dispiacerebbe molto.
Il punto è: sono esagerata io a vedere questa situazione come incoerente ed ambigua?
Come uscire da una relazione che... non è nemmeno riconosciuta come tale?
[#1]
Buongiorno,
Più che del ragazzo e delle sue necessità o paure, sposterei lo sguardo su di lei.
È il suo primo amore?
Perché si accontenta ?
Si è sentita amata e stimata in famiglia?
Legga questo mio scritto sugli amici di letto, termine abusato, e legga anche i commenti che trova nel blog
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4165-amici-di-letto-nuove-forme-d-amore.html
Più che del ragazzo e delle sue necessità o paure, sposterei lo sguardo su di lei.
È il suo primo amore?
Perché si accontenta ?
Si è sentita amata e stimata in famiglia?
Legga questo mio scritto sugli amici di letto, termine abusato, e legga anche i commenti che trova nel blog
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4165-amici-di-letto-nuove-forme-d-amore.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Utente
Gentilissima,
Grazie per aver risposto.
No non è il mio primo amore. In realtà nemmeno lo definirei tale; certo, mi piace e mi ci sono affezionata.
In famiglia sì, assolutamente, mi sono sempre sentita molto amata.
Effettivamente perché mi devo accontentare me lo sono chiesta, sono consapevole di meritare di più di una situazione ambigua, per quello dico che la cosa migliore da fare sarebbe chiudere.
Ma tra il dire e il fare, si sa... quando un po' ti affezioni ci metti un po' a concretizzare :)
Ho letto il suo articolo trovandolo molto interessante, credo che il termine in realtà permetta,in certi casi, in chi lo utilizza di assumere una posizione difensiva per non impegnarsi e sentirsi immune da eventuali complicazioni a cui una relazione potrebbe portare. Credo anche che in certi periodi della vita non impegnarsi e volere qualcosa di leggero vada più che bene, perché no? Insomma, alla fine, come sempre, è relativo alle situazioni e alle persone...
Grazie per la riflessione
Grazie per aver risposto.
No non è il mio primo amore. In realtà nemmeno lo definirei tale; certo, mi piace e mi ci sono affezionata.
In famiglia sì, assolutamente, mi sono sempre sentita molto amata.
Effettivamente perché mi devo accontentare me lo sono chiesta, sono consapevole di meritare di più di una situazione ambigua, per quello dico che la cosa migliore da fare sarebbe chiudere.
Ma tra il dire e il fare, si sa... quando un po' ti affezioni ci metti un po' a concretizzare :)
Ho letto il suo articolo trovandolo molto interessante, credo che il termine in realtà permetta,in certi casi, in chi lo utilizza di assumere una posizione difensiva per non impegnarsi e sentirsi immune da eventuali complicazioni a cui una relazione potrebbe portare. Credo anche che in certi periodi della vita non impegnarsi e volere qualcosa di leggero vada più che bene, perché no? Insomma, alla fine, come sempre, è relativo alle situazioni e alle persone...
Grazie per la riflessione
[#3]
È una situazione molto comune, ci si mette insieme "senza impegno" e poi uno dei due inizia a prenderci gusto. Anzi, spesso succede che uno dei due inizi ad attaccarsi prima dell'altro.
La risposta ai tuoi dubbi dipende da quanto ti senti forte caratterialmente: se riesci a viverti la storia così com'è partita, sapendo che anche lui, un giorno, potrebbe iniziare a tenere di più alla vostra storia, ma anche accettando che ciò potrebbe non succedere mai, allora goditi l'ebbrezza del momento.
Ma se riconosci di essere una persona che soffre per amore, che si delude e soffre quando le cose non vanno come sperato, traine le dovute conseguenze e tieni presente che, continuando così, potresti farti male.
La risposta ai tuoi dubbi dipende da quanto ti senti forte caratterialmente: se riesci a viverti la storia così com'è partita, sapendo che anche lui, un giorno, potrebbe iniziare a tenere di più alla vostra storia, ma anche accettando che ciò potrebbe non succedere mai, allora goditi l'ebbrezza del momento.
Ma se riconosci di essere una persona che soffre per amore, che si delude e soffre quando le cose non vanno come sperato, traine le dovute conseguenze e tieni presente che, continuando così, potresti farti male.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#5]
Provi a leggere anche questo, potrebbe servirle per adesso, e per il suo futuro amoroso
https://www.valeriarandone.it/psicologia/strategie-vivere-bene-coppia/
Auguri per tutto.
https://www.valeriarandone.it/psicologia/strategie-vivere-bene-coppia/
Auguri per tutto.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.1k visite dal 14/06/2017.
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