Stress da quitidianità e il concepimento
Buongiorno, sono una ragazza sposata da sei mesi. Io e mio marito da un anno stiamo cercando di avere un bambino,premetto che la gravidanza la stiamo cercando senza ossessioni. Io sono una persona piuttosto ansiosa di natura,non arrivo ad attacchi di panico, peró mi aumenta il battito a mille quando mi agito anche solo per andare a fare la spesa, oppure se devo consegnare delle carte da parte di mio marito al commercialista, per paura che lui trovi qualcosa che non vada bene nelle carte oppure magari mi telefonano mia suocera o mio suocero per sapere come stia mio marito che magari non risponde perché sta lavorando e io come leggo il loro nome, mi preoccupo perché penso che sia successo qualcosa. Mio marito non ha un buon legame con i suoi genitori ma ha un contatto frequente e nonostante io lo sappia mi agito ad ogni chiamata da parte loro. Mio marito è proprietario di due ditte ed è impegnato tutto il giorno tanto da uscire di casa alla mattina e rincasare solo in tarda serata (verso le 23), salvo eccezioni, per cui magari torna prima oppure non va. Al lavoro si occupa soprattuto di far quadrare i conti, affichè le attività vadano per il meglio, ma quando torna a casa è preoccupato perché secondo lui le sue attività potrebbero andare meglio, io gli dico che pur essendo giovane (a parte due anni in più di me) è bravissimo e sta facendo un ottimo lavoro,ma lui non è soddisfatto.Diciamo che entrambi durante il giorno abbiamo un certo tipo di stress a carico, io di natura, lui per il lavoro. Se penso a mia sorella che un anno fa è rimasta incinta da minorenne, con un solo rapporto a rischio mi chiedo come sia possibile che sia stato, come dice lei "per errore, un caso". Gli ultimi rapporti li abbiamo avuti questo mese, uno cinque giorni fa e uno sette giorni fa e sia io che mio marito speriamo di avercela fatta almeno stavolta. In questo mese ho cominciato ad assumere anche l'acido folico e mi sono imposta di essere calma, di non agitarm e di non preoccuparmi per cose futili. Oggi peró, mio marito mi ha chiamata al lavoro, dicendomi che aveva ricevuto per posta una lettera che gli comunicava di dover pagare una sanzione in merito a delle dichiarazioni che non aveva fatto entro il tempo stabilito, io non ho resistito, mi è andata la pressione a mille e mi sono agitata, ho chiesto di uscire dal lavoro prima e mi sono precipitata a casa, dove mi aspettava mio marito. Mi è parso impossibile che avesse ricevuto quella lettera perché lui a parte qualche multa o denuncia per bravate fatte da ragazzino, ma cos'è di poco conto, non ha mai avuto problemi con la legge, quindi siamo andati a chiedere spiegazioni sulla sanzione e capito cosa fosse realmente successo,mi sono calmata. Lo stress che ho, anche se non a livelli estremi,puó influire sul concepimento? L'ansia di oggi,puó avere influito sul concepimento di questo mese, rendendo vano, ció di cui mi sono imposta (non agitarmi per cose futili)?
Vi ringrazio per le risposte che mi darete.
Sì. Lo stress e l'ansia (che da quello che scrivi, appartengono sia a te, sia al tuo compagno), sono - ormai - scientificamente riconosciuti come fattori di rischio che diminuiscono sensibilmente la possibilità di concepimento e quindi di gravidanza.
Alcuni ricercatori britannici hanno studiato i livelli di due importanti “ormoni dello stress” in donne alla ricerca di un bambino.
Questi ormoni sono l’adrenalina (che raggiunge livelli massimi in periodi di ansia) e il cortisolo ( prodotto in situazioni di stress/ansia). L'adrenalina, in particolare, riduce di circa il 12/15%, la possibilità di rimanere incinta nei giorni fertili.
nell'uomo invece, stress e ansia prolungati nel tempo, tendono a far diminuire il livello di testosterone che agisce sulla produzione degli spermatozoi, influenzando quantità qualità e motilità degli spermatozoi.
Ora. Andiamo per gradi:
Innanzitutto partiamo dal presupposto che spero vivamente per voi, che questa sia "la volta buona" ;)
*Abbiamo capito che lo stress può influire negativamente sul concepimento. Ma è bene che sia considerato un co-fattore del mancato concepimento. Ovvero: UNO dei fattori che, tra altri possibili fattori, diminuisce la probabilità di rimanere incinta.
Detto ciò:
*in questi casi, è bene intraprendere un percorso di coppia che prevede vari Step.
Per questo, sarebbe utile, se ancora non lo avete fatto: che tu ti avvalga di una visita ginecologica e il tuo compagno di una visita uro-andrologica con eventuali esami specialistici che vi verranno consigliati.
Questo per escludere e/o valutare la presenza di possibili (sottolineo possibili) cause organiche.
*Una volta escluse eventuali cause di origine organica, sarebbe auspicabile contattare un/una collega Psicologo Psicoterapeuta -preferibilmente perfezionato/a in sessuologia clinica -con lo scopo di intervenire sulla VOSTRA gestione dello stress di coppia, e quindi aumentare sensibilmente la possibilità di un concepimento.
cari saluti
In bocca al lupo!
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
Per caso sapete dirmi se anche sensazioni molto leggere di ansia e/o attimi (di durata 10/20 minuti) di stress dovuto magari ad una notizia "scioccante" possono compromettere il concepimento di quel mese?
Sono preoccupata perché ieri, in seguito ad una multa di mio marito,ho avuto 20 minuti di pieno stress, anche se cercavo di stare il più calma possibile. Quei 20 minuti possono aver ostacolato il concepimento anche di questo mese?
"Come potrei convincere mio marito ad intraprendere questo percorso di coppia, senza obbligarlo ma facendolo ragionare ?"
C'è una tecnica carina che puoi provare ad utilizzare. Si chiama tecnica del Dear Man. In questo caso la chiamiamo Dear Woman (cara donna). È un modo semplice di comunicare e condividere, nello stesso tempo, le esigenze:
Es: (nome inventato Luca). Potresti porti così.
Luca, entrambi abbiamo questo desiderio. Sarebbe un bellissimo obiettivo per noi, se riuscissimo a mettere da parte e imparare a gestire lo stress. Non credi? Farebbe bene ad entrambi singolarmente, perché io avverto costantemente ansia e stress, e alla nostra coppia. Per questo, ti chiedo di mettere da parte un'ora a settimana, che se ci rifletti, non comprometterà nulla nel tuo lavoro. Sarebbe un'ora di terapia in cui potremo insieme scaricare molto stress e tornerà utile a me, a NOI, per il bimbo che vogliamo e a te. Eh già, perché tutto lo stress che accumuli, non ti fa bene e di conseguenza, imparandolo a gestire, lavorerai meglio anche per portare avanti la tua attività. Quindi, ne trarremo vantaggio tutti. Come famiglia che intendiamo costruire.
Questa non sarebbe un'imposizione o una costrizione, ma una posizione di condivisione di coppia in cui tu esprimi le tue necessità serenamente e nel contempo, aiuterebbe tuo marito a riflettere sulle sue necessità, sulla sua salute e priorità.
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