Depressione, scarsa memoria e non essere
Salve dottori e dottoresse.
Sono un ragazzo di 24 anni con un disturbo ossessivo compulsivo e, credo, leggermente apatico.
Frequento già una psicologa e uno psichiatra.
Vi scrivo perché ho difficoltà a concentrarmi.
Diciamo che non sono "mentalmente sveglio". Per fare un esempio, ho grandi difficoltà a ricordarmi una strada, anche dopo averla fatta numerose volte, e, anche nelle rarissime volte in cui guido io la macchina, non ricordo mai dove ho parcheggiato.
Suono il piano da quando avevo 7 anni, e mentre suono certe volte proprio non riesco a concentrarmi, così che vado fuori tempo.
Il mio psichiatra dice che è a causa del mio DOC, ma sinceramente sono stanco di essere così: spesso infatti devo usare il navigatore anche per fare le strade più semplici, e fortuna che non guido ancora, altrimenti mi sarei perso migliaia di volte.
Quando andavo a scuola, stavo ore chiuso in camera a tentare di studiare. Mentre leggevo dei pensieri intrusivi si insinuavano nella mia testa. Infatti sono stato bocciato un anno.
Prendo haldol, maveral e abilify, ma ho questi sintomi da prima che prendessi le medicine.
Mi sto preoccupando troppo?
partendo dal presupposto, pur non conoscendola, che mi trovo in accordo con lo psichiatra.
Le difficoltà di concentrazione e i deficit di memoria possono essere proprio tipici del DOC.
prima di continuare nel Consulto, vorrei porle delle domande. Per avere un quadro clinico (seppur con i limiti on line), del malessere di cui scrive.
È lo psichiatra che le ha fatto diagnosi di DOC e suggerito la terapia farmacologia?
Che tipo di terapia psicologica sta seguendo?
la psicologa è a conoscenza della diagnosi?
La sua psicologa è anche psicoterapeuta?
Come si svolgono le sedute psicologiche?
Riceve (in accordo con la collega), delle specifiche tecniche/istruzioni. da mettere in atto al di fuori della stanza di terapia?
Avete condiviso scopi terapeutici da raggiungere?
Da quanto tempo assume la terapia farmacologica? È monitorato dallo stesso psichiatra, con cadenze temporali prestabilite, sulla terapia che assume?
Da quanto tempo è seguito dalla psicologa?
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
Sono seguito dalla psicoga, che non è psicoterapeuta, da qualche mese. La incontro al CSM. Sono andato da uno psicoterapeuta per anni, ma a causa della distanza ho cambiato.
Con la psicologa parlo, oltre che di quello che faccio durante la settimana, di come funzionano le mie compulsioni.
Comunque sì, è lo psichiatra che mi ha prescritto i medicinali e mi ha diagnosticato il disturbo ossessivo compulsivo
1) è bene che cambi psicologa. Nel senso che deve avvalersi di un/una Collega Psicologo psicoterapeuta. Con la psicoterapia imparerà a gestire il suo DOC.
Non basta parlare di come va durante la settimana e di come funzionano i rituali compulsivi per guarire. Questa non è terapia!
2) quindi: si avvalga di uno psicoterapeuta che possa prenderla in cura e che utilizzi strategie mirate alla risoluzione del sintomo.
La terapia combinata: psicofarmacologica (che già prende) e psicoterapeutica, è la strada di elezione nella cura di disturbi come il suo.
Si avvalga di questa lettura. In questo modo, potrà optare per l'orientamento psicoterapico a lei più congeniale nel trattamento del DOC e comprendere come lavorare sulle ossessioni e compulsioni https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
la terapia breve strategica e quella cognitivo comportamentale sono le più indicate.
3) è bene che il suo medico psichiatra e il collega psicoterapeuta, collaborino in un lavoro sintonico, ai fini della sua salute e serenità mentale.
Cordialmente
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