Come si fa a staccarsi da un amico con cui non ti trovi più bene?
Gentilissimi Dottori, mi chiedevo, come si fa a staccarsi da un amico con cui non ci si trova più bene principalmente perché io mi sento cresciuta e lui resta sempre bambino?
La questione è nata perché oggi sono uscita con lui e non mi sono trovata bene. Praticamente gli ho raccontato un po' le mie novità. E' un bravissimo ragazzo, però mi rendo conto che questa non può essere una giustificazione per continuare a restargli amica quando è da tanto tempo ormai che non fa più per me. Io mi sento molto cresciuta, lui invece pensa molto alla sua vita, io gli racconto tutto, lui invece si limita ad ascoltarmi oppure se racconta qualcosa (che però non sono mai cose intime, invece io anche quelle racconto) lo fa solo per lamentarsi. Il problema è che io ho pochi amici e lui è proprio quello che basta chiamare e viene sempre (perché è molto solo). In realtà la questione è nata perché ho conosciuto un ragazzo, non è una cosa seria, ci conosciamo da meno di una settimana ma è nata subito una bella attrazione. Ci siamo scambiati un paio di baci, ma nulla di che. Per tutta l'uscita non ha fatto altro che dirmi che finalmente avevo trovato un ragazzo nonostante gli spiegassi che non è il mio fidanzato, mi ci trovo bene ma lo conosco da così poco che non posso considerarlo un ragazzo, due bacetti non sono nulla, ma lui continuava talmente a insistere da farmi venire il mal di testa. Da lì ho capito che è davvero troppo immaturo e non cresce mai. Razionalmente ma anche emotivamente sento che non ce la faccio più, è troppo immaturo, faccio tutto io: decidere dove andare, che fare, ecc, lui non si espone mai, si fa trattare come un bambino. Tra l'altro al centro commerciale, mi ero messa a vedere dei vestiti, molte volte capita che io gli dica "se ti annoi puoi fare un giro nel reparto uomo o sederti, o fare quello che vuoi" ma mi dice di no e mi segue come un cagnolino per tutto il reparto nonostante si veda lontano un miglio che si annoia, non riesce a stare solo, si vergogna, io non ne posso più. Tra l'altro capita che quando cambio foto profilo, la cambia pure lui, mi imita in tutto. A volte mi "stalkera" e stalkera anche ragazzi o amici che conosco. Torno a casa dopo un'uscita con lui demotivata, come se mi fossi svilita perché mi sento di meritare di meglio. Insomma sento fortemente di volermi staccare, nello stesso tempo non conoscendo nessuno ed essendo timidissima non so come. E credo sia questo il punto di tutto. Mi date un consiglio?
Grazie.
La questione è nata perché oggi sono uscita con lui e non mi sono trovata bene. Praticamente gli ho raccontato un po' le mie novità. E' un bravissimo ragazzo, però mi rendo conto che questa non può essere una giustificazione per continuare a restargli amica quando è da tanto tempo ormai che non fa più per me. Io mi sento molto cresciuta, lui invece pensa molto alla sua vita, io gli racconto tutto, lui invece si limita ad ascoltarmi oppure se racconta qualcosa (che però non sono mai cose intime, invece io anche quelle racconto) lo fa solo per lamentarsi. Il problema è che io ho pochi amici e lui è proprio quello che basta chiamare e viene sempre (perché è molto solo). In realtà la questione è nata perché ho conosciuto un ragazzo, non è una cosa seria, ci conosciamo da meno di una settimana ma è nata subito una bella attrazione. Ci siamo scambiati un paio di baci, ma nulla di che. Per tutta l'uscita non ha fatto altro che dirmi che finalmente avevo trovato un ragazzo nonostante gli spiegassi che non è il mio fidanzato, mi ci trovo bene ma lo conosco da così poco che non posso considerarlo un ragazzo, due bacetti non sono nulla, ma lui continuava talmente a insistere da farmi venire il mal di testa. Da lì ho capito che è davvero troppo immaturo e non cresce mai. Razionalmente ma anche emotivamente sento che non ce la faccio più, è troppo immaturo, faccio tutto io: decidere dove andare, che fare, ecc, lui non si espone mai, si fa trattare come un bambino. Tra l'altro al centro commerciale, mi ero messa a vedere dei vestiti, molte volte capita che io gli dica "se ti annoi puoi fare un giro nel reparto uomo o sederti, o fare quello che vuoi" ma mi dice di no e mi segue come un cagnolino per tutto il reparto nonostante si veda lontano un miglio che si annoia, non riesce a stare solo, si vergogna, io non ne posso più. Tra l'altro capita che quando cambio foto profilo, la cambia pure lui, mi imita in tutto. A volte mi "stalkera" e stalkera anche ragazzi o amici che conosco. Torno a casa dopo un'uscita con lui demotivata, come se mi fossi svilita perché mi sento di meritare di meglio. Insomma sento fortemente di volermi staccare, nello stesso tempo non conoscendo nessuno ed essendo timidissima non so come. E credo sia questo il punto di tutto. Mi date un consiglio?
Grazie.
[#1]
Cara Utente,
da quanto scrive il problema non è questo ragazzo, che con lei è sempre disponibile, ma il fatto che lei si trovi a scegliere fra il frequentare lui e il non frequentare nessuno.
La tentazione di incolparlo per l'insoddisfazione che prova e di sottolineare i suoi limiti è forte, ma se considera che l'accompagna perfino a fare shopping (pur annoiandosi) e che ascolta per ore tutto quello che lei dice può anche pensare che, se il suo carattere non fosse questo, non farebbe nemmeno tutto quello che fa per lei e con lei.
Le consiglio di concentrarsi su sé stessa, senza rivolgere la sua rabbia contro di lui (in fondo basta che non lo cerchi e non lo vedrà), e di chiedersi piuttosto come mai non ha altre amicizie.
Dire di sé stessa che è timida infatti non significa molto, visto che ha riferito anche di aver appena iniziato una frequentazione con un ragazzo (e se fosse "timidissima" come si definisce dubito che ci sarebbe riuscita).
Cosa prova quando si trova con gi altri?
Si sente diversa?
Si sente giudicata?
Ha avuto amicizie finite male in passato?
da quanto scrive il problema non è questo ragazzo, che con lei è sempre disponibile, ma il fatto che lei si trovi a scegliere fra il frequentare lui e il non frequentare nessuno.
La tentazione di incolparlo per l'insoddisfazione che prova e di sottolineare i suoi limiti è forte, ma se considera che l'accompagna perfino a fare shopping (pur annoiandosi) e che ascolta per ore tutto quello che lei dice può anche pensare che, se il suo carattere non fosse questo, non farebbe nemmeno tutto quello che fa per lei e con lei.
Le consiglio di concentrarsi su sé stessa, senza rivolgere la sua rabbia contro di lui (in fondo basta che non lo cerchi e non lo vedrà), e di chiedersi piuttosto come mai non ha altre amicizie.
Dire di sé stessa che è timida infatti non significa molto, visto che ha riferito anche di aver appena iniziato una frequentazione con un ragazzo (e se fosse "timidissima" come si definisce dubito che ci sarebbe riuscita).
Cosa prova quando si trova con gi altri?
Si sente diversa?
Si sente giudicata?
Ha avuto amicizie finite male in passato?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Ex utente
Gentile Dottoressa, so che è un bravo ragazzo (infatti l'avevo descritto così) però consideri che lui mi accompagna dappertutto perché è molto solo e non ha altri amici. Si rischia di farlo passare per un santo quando in realtà è semplicemente solo e senza niente da fare (non studia e non lavora) e quindi con molto tempo libero.
Detto questo, sto seguendo il suo consiglio, ovvero non cercarlo e devo dire che mi sento meglio. E' come se mi fosse liberata di un peso. In fondo mi sono sempre sentita come una badante nei suoi confronti.
Quando sto con gli altri dipende. Con alcune persone mi trovo bene, con altre a disagio. Di conseguenza con alcune mi sento a mio agio, con altre diversa, giudicata.
Sì, ho avuto delle amicizie che sono finite male.
Detto questo, sto seguendo il suo consiglio, ovvero non cercarlo e devo dire che mi sento meglio. E' come se mi fosse liberata di un peso. In fondo mi sono sempre sentita come una badante nei suoi confronti.
Quando sto con gli altri dipende. Con alcune persone mi trovo bene, con altre a disagio. Di conseguenza con alcune mi sento a mio agio, con altre diversa, giudicata.
Sì, ho avuto delle amicizie che sono finite male.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.9k visite dal 10/06/2017.
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