Attacchi di sintomi diversificati
Buongiorno gentili Dottori,
ho bisogno di un consulto di un professionista perchè è da qualche mese che sto avendo attacchi di sintomi diversificati di cui non comprendo il nesso. Questi attacchi si possono descrivere in : forte sensazione di leggerezza alla testa, sensazione di svenimento, nausea, sensazione di freddo alle mani e ai piedi e bisogno di defecare ma senza alcuna vera evacuazione intestinale. Sono apparsi in svariate situazioni; innanzitutto, le prime volte che apparsero questi attacchi fu in occasioni in cui può darsi ci fosse dello stress emotivo quando per esempio sono andato a visitare degli amici a Roma e a Milano, ma più recentemente mi sono apparse anche in altri casi in cui mi trovavo in situazioni calme senza alcun particolare stimolo stressante come per esempio appena prima di cenare. É difatti, in particolare la sera che rischio di avere questi attacchi. Inoltre questi sintomi, permangono un pò di sfondo anche dopo l'attacco soprattutto leggeri capogiri e perdita dell'appetito quando mi siedo a mangiare. Ho pensato fossero cali di pressione ma la mia pressione non è né alta né bassa sta all'incirca tra i 70-120. Mi sono rivolto al mio Medico di base che ha ricondotto questi attacchi allo stress e per allentare un pò lo stress dell'ultimo periodo ho provato ad assumere medicinali omeopatici che tranquillizzano come il biancospino o la valeriana. Ma io mi chiedo è possibile che possano verificarsi degli attacchi di stress anche in situazioni non stressanti come prima di sedersi a tavola? E se non fosse stress cosa può essere?
Esiste una diagnosi precisa della comparsa di questi sintomi e se sì esistono dei medicinali per prevenirli?
Aspetto con ansia una risposta da voi medici professionisti.
Grazie
la sintomatologia che descrive potrebbe essere riconducile ad un DAP, distrubo da attacchi di panico.
In questo caso il suo specialista sarebbe lo Psichiatra che le consiglierebbe i farmaci adatti.
Tuttavia lei porta alla nostra attenzione ua serie di sintomi che vanno valutati e la cui natura patologica va esclusa con una visita non telematica ed eventuale esami ematochimici e strumentali.
Per tale motivo, ce ne dispiace, non possiamo esserle utile a migliaia di Km di distanza.
Se non ha più fiducia nel suo medico, può sempre sentire il secondo parere di un Internista con esperienza e preparazione, nella sua città non mancano, che dopo averla valutata attentamente la indirizzerà verso un percorso diagnostico e terapeutico ovvero verso lo specialista per lei più idoneo.
Cordiali saluti.
Dott. Caldarola.
gentile ragazzo una volta che ha escluso cause organiche come le ha consigliato il dottor Caldarola posso dirle che basta che il malessere si presenti una volta per creare una condizione di aspettativa e/o condizionamento che fa si che possa presentarsi in un momento ben stabilito della giornata. In molte occasioni il panico ( se di panico si tratti) è legato ad ambienti e situazioni ben precise perchè memorizzate dal cervello che è sempre pronto a scatenare l'evento.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
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