Sospetto di un amore malato
Salve. Vi scrivo perché sono giorni che mi chiedo se quello che vivo é la cosa giusta oppure no. Se sto male solo perché si tratta di uno dei periodi difficili della vita (in generale e di coppia) acome succede a tutti, o se è qualcosa che potrei evitare ma nonostante ciò continuo a viverci. Ho 24 anni , il mio ragazzo 33, io frequento la facoltà di medicina e sono al 3° anno. Lui è un naturopata e da 2 anni(da quando è tornato nel nostro paese, dopo aver frequentato la scuola di naturopatia fuori) è in cerca di lavoro nel suo campo senza però riuscire ancora a trovare qualcosa. Per questo per il momento vive dai suoi e lavora in campagna per sopravvivere. Ci conosciamo da due anni, da quando è tornato dopo essersi diplomato come naturopata. Si è innamorato di me da quando mi ha vista, mi ha corteggiata per un anno intero, lasciando la città dove avrebbe potuto trovare più facilmente lavoro, solo per poter stare con me e iniziare una relazione. Dopo un anno ho accettato di vederlo regolarmente e me ne sono innamorata. È un' anima difficile..particolare..è diverso dai comuni ragazzi che conosco. Ha i suoi valori, mille interessi... è un uomo fragile ma che cerca di mascherare le sue fragilità a volte anche peccando di superbia ed irascibilità. È diventato musulmano a 27 anni, è stato in Africa, e da tempo le uniche persone che ha piacere di frequentare sono musulmani e persone che la pensano come lui, sulla vita, sul modo di condurla, sull' assurdità invece delle nostre vite occidentali e su cosa queste si basano : esibizionismo, futilità, danaro. Lui è una persona che vuole vivere libero, con poco, lontano da questo mondo. Mi ha parlato tanto dell Islam e io mi sono tuffata nei suoi racconti e nel suo entusiasmo. Lo lascio libero di pregare, di fare il ramadan,di occuparsi di questioni religiose con delle associazioni...anche se io sono cristiana e non c'entro niente col suo mondo, anche se mi affascina. Qual è il problema? Credo non sia correlato alla sua religione ...ma ve ne ho parlato perché vorrei una vostra opinione a riguardo. Il problema é la sua insicurezza e il suo sentirsi sbagliato in questo mondo..che lo fa vivere male e la sua valvola di sfogo sono io. Su di me pesano tutte le sue colpe, mi accusa di aver rovinato la sua vita perché lui è qui nel nostro paese per stare con me ( quando è stato lui a volermi a tutti i costi nonostante io lo rifiutassi ,è stata tutta una sia decisione quella di tornare nel nostro paese ), mi colpevolizza perché qui non trova lavoro, perché io lo distolgo dalla sua spiritualità ( nonostante io sia molto discreta, anzi, lo appoggio , ma lui qui si sente solo perché non ha nessuno che condivida con lui questo aspetto) e di tante altre cose. Mi ha fatto innamorare per i suoi modi di fare e di parlarmi unici ...mi sembrava di essere la protagonista di un film d' amore agli inizi ...ho creduto di aver trovato l'uomo della mia vita, con una personalità e un carisma capace di tenermi testa e con cui vivere
[#1]
Gentile ragazza,
in una relazione sentimentale possono esserci delle dinamiche di coppia, ma quello che tu descrivi mi pare qualcosa di singolare:
"mi accusa di aver rovinato la sua vita perché lui è qui nel nostro paese per stare con me ( quando è stato lui a volermi a tutti i costi nonostante io lo rifiutassi ,è stata tutta una sia decisione quella di tornare nel nostro paese ), mi colpevolizza perché qui non trova lavoro, perché io lo distolgo dalla sua spiritualità..."
Ti accusa? Scusa, ma dal tuo punto di vista è una cosa normale e sensata venire accusata dal proprio fidanzato?
Ti colpevolizza perchè tu lo distogli dalla spiritualità? Che cosa vorrebbe che tu facessi, dunque?
in una relazione sentimentale possono esserci delle dinamiche di coppia, ma quello che tu descrivi mi pare qualcosa di singolare:
"mi accusa di aver rovinato la sua vita perché lui è qui nel nostro paese per stare con me ( quando è stato lui a volermi a tutti i costi nonostante io lo rifiutassi ,è stata tutta una sia decisione quella di tornare nel nostro paese ), mi colpevolizza perché qui non trova lavoro, perché io lo distolgo dalla sua spiritualità..."
Ti accusa? Scusa, ma dal tuo punto di vista è una cosa normale e sensata venire accusata dal proprio fidanzato?
Ti colpevolizza perchè tu lo distogli dalla spiritualità? Che cosa vorrebbe che tu facessi, dunque?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
È il resto della mia lettera:
tante esperienze belle che mi avrebbero arricchita ...e mi ci sono legata così tanto ..sento di amarlo ..di volerlo con me. Se non fosse per alcuni aspetti che mi fanno paura. Ha litigato con tutti i miei amici..perché per lui sono dei ragazzini falsi e opportunista, compresa la mia migliore amica, che ha interpretato questa nostra relazione come un tradimento nei suoi confronti per cui si è allontanata e L ho persa nonostante le voglia un bene dell'anima . Ha litigato con i miei per alcune cose che sono successe. E inoltre non perde occasione per scaricarmi addosso ogni colpa ...si arrabbia con me per cose futili, anche per un semplice ritardo di 5 min , mentre a lui non gli si può dir niente anche quando sbaglia altrimenti diventa furente. Non ho più nessun amica con cui uscire ne parlare. Ho solo lui. Che quasi sempre non fa altro che sottolineare i miei difetti ...le mie mancanze..mj fa sentire inutile a volte..denigra i miei interessi (amo leggere libri e vedere fiction in TV) dicendo che sono ridicola e stupida perchè dedico il mio tempo a cose futili invece di fare qualcosa di sensato [ma io non mi sono mai permessa di giudicare lui..i suoi interessi, la sua spiritualità , i suoi hobby nonostante molte cose non le condivida. Semplicemente le accetto se a lui piace così ]..invece lui nei miei confronti si pone sempre su uno scalino più in alto, dettando leggi e giudicandomi, a volte ferendomi anche. Di contro passiamo alcune giornate indimenticabili in cui mi sembra L uomo dei miei sogni , dandomi tutto L amore e le parole di cui ho bisogno. Ma ci sono giornate invece in cui mi sento soffocata dalla sua personalità, dalla sua pignoleria , dal suo egoismo , dalla sua gelosia.. ( non vedo più nemmeno le amiche perche lui voleva che dedicassi il mio tempo libero post studio solo a lui . Amiche che da un anno ho perso ). Ho trascurato anche un po' lo studio per stargli vicino nei momenti difficili e di sconforto, anche se poi mi son sentita dire che non faccio mai la cosa giusta. Mi chiedo cosa devo fare. Ci ho parlato tante volte con lui , ma odia anche solo quando provo ad esprimergli una paura perche non vuole essere scocciato,e subito si arrabbia. Per cui mi sento sola perché non posso parlarne con nessuno...ho solo lui.. e se lui si comporta come un nemico ..cosa mi rimane? Mi chiedo se devo solo aspettare del tempo..che le cose si aggiustino da sole...magari è solo stressato e spaesato. Io non voglio un' altra storia. Credevo che fosse quella della mia vita. Pensavo che sarebbe stato lui L' uomo che mi avrebbe resa serena e felice, altrimenti non mi sarei buttata in questa storia. Le assicuro che sono una ragazza molto timida, discreta, buona, sempre sulle mie, forse anche ingenua. E lui sta minando tutte le poche sicurezze che avevo su me stessa. Senza di lui è come se niente avesse più senso, nemmeno L università. Come se tutto non valesse più niente. Lui mi ha fatto vedere il mondo attraverso i suoi occhi, e adesso con i miei non riesco più a vedere niente, solo il buio. Non mi piace la mia vita senza di lui, è vuota, senza senso, e sono sola nella mia interiorità. Solo che ogni giorno devo sperare per stare bene con lui che sia Dr.Jeckill, e non Mr.Hyde. Mi sembra abbia due personalità. Una che mi eleva al cielo, mi fa sentire la donna più felice del mondo , mi fa innamorare, mi fa sognare, mi dà amore, mi infonde entusiasmo e sicurezza in me stessa, mi ascolta e mi dà consigli e mi parla di ciò che ama in me. Ma dall' altro lato, a seconda delle giornate (se mi va male anche nello stesso giorno) c'è quella che mi affonda, mi butta giù, mi offende e mi fa sentire inutile è sbagliata , che mi denigra, mj considera stupida, mi insulta per i miei interessi e i miei modi di fare che però sono parte di me, e mi fa soffrire con tutta L' anima, perché non mi sento amata. Perché è così?? Secondo voi c'è possibilità di una qualche felicità per me e per lui? Posso provare ad aiutarlo e cambiarlo o devo rassegnarmi ? E inoltre ...se si ama una persona , è giusto sacrificare qualcosa di se stessi per farla felice? Vorrei la risposta a così tante domande...
tante esperienze belle che mi avrebbero arricchita ...e mi ci sono legata così tanto ..sento di amarlo ..di volerlo con me. Se non fosse per alcuni aspetti che mi fanno paura. Ha litigato con tutti i miei amici..perché per lui sono dei ragazzini falsi e opportunista, compresa la mia migliore amica, che ha interpretato questa nostra relazione come un tradimento nei suoi confronti per cui si è allontanata e L ho persa nonostante le voglia un bene dell'anima . Ha litigato con i miei per alcune cose che sono successe. E inoltre non perde occasione per scaricarmi addosso ogni colpa ...si arrabbia con me per cose futili, anche per un semplice ritardo di 5 min , mentre a lui non gli si può dir niente anche quando sbaglia altrimenti diventa furente. Non ho più nessun amica con cui uscire ne parlare. Ho solo lui. Che quasi sempre non fa altro che sottolineare i miei difetti ...le mie mancanze..mj fa sentire inutile a volte..denigra i miei interessi (amo leggere libri e vedere fiction in TV) dicendo che sono ridicola e stupida perchè dedico il mio tempo a cose futili invece di fare qualcosa di sensato [ma io non mi sono mai permessa di giudicare lui..i suoi interessi, la sua spiritualità , i suoi hobby nonostante molte cose non le condivida. Semplicemente le accetto se a lui piace così ]..invece lui nei miei confronti si pone sempre su uno scalino più in alto, dettando leggi e giudicandomi, a volte ferendomi anche. Di contro passiamo alcune giornate indimenticabili in cui mi sembra L uomo dei miei sogni , dandomi tutto L amore e le parole di cui ho bisogno. Ma ci sono giornate invece in cui mi sento soffocata dalla sua personalità, dalla sua pignoleria , dal suo egoismo , dalla sua gelosia.. ( non vedo più nemmeno le amiche perche lui voleva che dedicassi il mio tempo libero post studio solo a lui . Amiche che da un anno ho perso ). Ho trascurato anche un po' lo studio per stargli vicino nei momenti difficili e di sconforto, anche se poi mi son sentita dire che non faccio mai la cosa giusta. Mi chiedo cosa devo fare. Ci ho parlato tante volte con lui , ma odia anche solo quando provo ad esprimergli una paura perche non vuole essere scocciato,e subito si arrabbia. Per cui mi sento sola perché non posso parlarne con nessuno...ho solo lui.. e se lui si comporta come un nemico ..cosa mi rimane? Mi chiedo se devo solo aspettare del tempo..che le cose si aggiustino da sole...magari è solo stressato e spaesato. Io non voglio un' altra storia. Credevo che fosse quella della mia vita. Pensavo che sarebbe stato lui L' uomo che mi avrebbe resa serena e felice, altrimenti non mi sarei buttata in questa storia. Le assicuro che sono una ragazza molto timida, discreta, buona, sempre sulle mie, forse anche ingenua. E lui sta minando tutte le poche sicurezze che avevo su me stessa. Senza di lui è come se niente avesse più senso, nemmeno L università. Come se tutto non valesse più niente. Lui mi ha fatto vedere il mondo attraverso i suoi occhi, e adesso con i miei non riesco più a vedere niente, solo il buio. Non mi piace la mia vita senza di lui, è vuota, senza senso, e sono sola nella mia interiorità. Solo che ogni giorno devo sperare per stare bene con lui che sia Dr.Jeckill, e non Mr.Hyde. Mi sembra abbia due personalità. Una che mi eleva al cielo, mi fa sentire la donna più felice del mondo , mi fa innamorare, mi fa sognare, mi dà amore, mi infonde entusiasmo e sicurezza in me stessa, mi ascolta e mi dà consigli e mi parla di ciò che ama in me. Ma dall' altro lato, a seconda delle giornate (se mi va male anche nello stesso giorno) c'è quella che mi affonda, mi butta giù, mi offende e mi fa sentire inutile è sbagliata , che mi denigra, mj considera stupida, mi insulta per i miei interessi e i miei modi di fare che però sono parte di me, e mi fa soffrire con tutta L' anima, perché non mi sento amata. Perché è così?? Secondo voi c'è possibilità di una qualche felicità per me e per lui? Posso provare ad aiutarlo e cambiarlo o devo rassegnarmi ? E inoltre ...se si ama una persona , è giusto sacrificare qualcosa di se stessi per farla felice? Vorrei la risposta a così tante domande...
[#3]
Utente
Io sento che non è affatto normale che lui si comporti così con me...cerco in tutti i modi di farglielo capire..che rischia di rovinare tutto. Soprattutto me, la mia vita..e la mia salute psicologica. Perché provo in tutti i modi ad andargli incontro , ma per lui non faccio mai quello che si aspetta o che vorrebbe. E se gli chiedo che cosa dovrei fare...mi dice che dovrei ascoltarlo tutto qui. Ascoltare cosa? Non so ... significa stare dietro ai suoi cambi di luna, interpretando i suoi bisogni e mettermi a sua disposizione, senza che lui debba chiedermelo.. Io lo amo, vorrei aiutarlo, non voglio buttare tutto all' aria.. solo che non so cosa è giusto.. è giusto mettere in secondo piano tutto il resto, anche la mia serenità mentale(indispensabile per studiare), per "salvare" la persona che amo? Imparare a convivere con queste difficoltà che ci sono tra noi? Con questa sua bipolarità ? Non so quale sia la radice del problema.. Credo che centri la sua religione, vorrebbe vivere come loro..tra di loro...e qui si sente a disagio , e se la prende per ogni cosa con me.. In più non trova il lavoro che vorrebbe, per il quale ha tanto studiato con entusiasmo, e questo lo rende totalmente infelice. Lei Crede che stia facendo la crocerossina? Per lui ...perché gli voglio bene e volevo dargli quello di cui aveva bisogno ..ho messo in secondo piano tutto il resto , lo studio.., e ho perso anche la mia migliore amica e tutte le amiche con cui uscivo. Quando lui non c'è sono sola. E quando litighiamo mi cade il mondo addosso come se la mia vita non avesse più senso.
[#4]
Utente
Nonistante tutto ciò, quando gli chiedo cosa dovrei fare per migliorare le cose..mi ripete sempre che dovrei sposarlo. Che la ragione di tutto il malessere che viviamo è il non essere sposati, perché per lui stare con una donna che non sia sua moglie è un grave peccato e porta a conseguenze disastrose. In effetti è quello che succede. Ma io..all' inizio lo desideravo...adesso ho un po' paura... e se non dipendesse da questo ? Se la mia vita dopo averlo sposato continuasse ad essere così? Ho tante paure ...anche se sarebbe un sogno per me averlo vicino pensando a com è quando sta bene ..per realizzare i nostri sogni insieme e per condividere i nostri interessi in comune. È inutile dire che ...insisto sempre sulla stessa cosa. Il problema è la sua doppia personalità. Mi sembra quasi impossibile che possa essere così.
[#5]
Gentile Utente,
a mio avviso è importante soffermarsi su alcune avvisaglie che non devono essere ignorate...
Ad esempio:
"a lui non gli si può dir niente anche quando sbaglia altrimenti diventa furente. Non ho più nessun amica con cui uscire ne parlare. Ho solo lui. Che quasi sempre non fa altro che sottolineare i miei difetti ...le mie mancanze..mj fa sentire inutile a volte..denigra i miei interessi"
Gli uomini violenti, di solito, tendono ad isolare le loro donne (da amici, famiglia, ecc...) proprio perchè esse devono restare senza protezione, agganci e in una situazione di confusione.
Inoltre, è presente l'alternanza di fasi diverse in cui la donna viene trattata: ora bene e con mille attenzioni e riguardo, successivamente in modo violento, con aggressioni verbali, squalifiche, ecc...
Risultato: "adesso ho un po' paura"
Credo si commenti da sè; la paura è il segnale dal quale dovremmo partire per decidere che cosa fare.
Il mio suggerimento è quello di rivolgersi ad un Centro Anti-violenza della città, anche perchè non mi risulta che la donna debba essere trattata in questo modo nella cultura araba!
Chiedi aiuto ad un Centro Anti-violenza e, se vuoi, aggiornami.
Cordiali saluti,
a mio avviso è importante soffermarsi su alcune avvisaglie che non devono essere ignorate...
Ad esempio:
"a lui non gli si può dir niente anche quando sbaglia altrimenti diventa furente. Non ho più nessun amica con cui uscire ne parlare. Ho solo lui. Che quasi sempre non fa altro che sottolineare i miei difetti ...le mie mancanze..mj fa sentire inutile a volte..denigra i miei interessi"
Gli uomini violenti, di solito, tendono ad isolare le loro donne (da amici, famiglia, ecc...) proprio perchè esse devono restare senza protezione, agganci e in una situazione di confusione.
Inoltre, è presente l'alternanza di fasi diverse in cui la donna viene trattata: ora bene e con mille attenzioni e riguardo, successivamente in modo violento, con aggressioni verbali, squalifiche, ecc...
Risultato: "adesso ho un po' paura"
Credo si commenti da sè; la paura è il segnale dal quale dovremmo partire per decidere che cosa fare.
Il mio suggerimento è quello di rivolgersi ad un Centro Anti-violenza della città, anche perchè non mi risulta che la donna debba essere trattata in questo modo nella cultura araba!
Chiedi aiuto ad un Centro Anti-violenza e, se vuoi, aggiornami.
Cordiali saluti,
[#7]
Appunto, proprio perchè sei confusa, hai paura, ecc... non è il momento di prendere decisioni (sposarsi), ma è il momento di capire che cosa sta succedendo.
Solo in questo modo potrai acquisire serenità e sicurezza.
Cordiali saluti,
Solo in questo modo potrai acquisire serenità e sicurezza.
Cordiali saluti,
[#9]
Avere degli ideali non significa che davvero tutto stia andando per il verso giusto.
Tu puoi crederci e desiderare che la storia continui, ma questo non significa che davvero tutto andrà bene nè che questo ragazzo sia rispettoso nei tuoi riguardi.
Lasciati aiutare!
Tu puoi crederci e desiderare che la storia continui, ma questo non significa che davvero tutto andrà bene nè che questo ragazzo sia rispettoso nei tuoi riguardi.
Lasciati aiutare!
[#10]
Utente
Mi ha lasciata. Sono distrutta. Mi ha lasciata dicendomi che se non lo sposo subito , non possiamo più stare insieme. Perché lui non può continuare a peccare per me, e se non lo sposo adesso allora non lo amo. Io sono distrutta perché in lui avevo messo tutta la mia vita ..credevo anch io che sarebbe stato mio marito. Ma credevo che il suo atteggiamento sarebbe stato diverso. Che la nostra storia sarebbe stata diversa. Avrei voluto che mi avesse mostrato amore, comprensione, voglia di stare con me, qualcosa che mi facesse capire che per lui sono importante. Invece ho visto solo sano egoismo ...e nessun amore. Avevo immaginato la proposta di matrimonio in modo diverso , in un contesto diverso. Non in forma di ricatto, senza nemmeno interessarsi a me, a come sto, se sono felice, senza nemmeno chiedermi cosa non va... Perché ? Dice che la sua dimostrazione d'amore è la sua volontà di sposarmi.. Solo questo ? Io sto male ...non ho niente a parte lui.. ho perso tutte le mie amiche perche lui mi ci ha fatto litigare..e anche la mia migliore amica mi ha detto che non vuole più avere a che fare con me perché ho preferito stare con lui piuttosto che la sua amicizia. Non ho conoscenti con cui possa uscire... i miei genitori sono assenti causa-lavoro.. e io ogni giorno che passa mi sento sempre più sola. Io lo amo... perché fa così?? Come posso sopravvivere a questo nella solitudine e nell'anima consapevolezza che tutti mi odiano? Sto male ...
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 10.4k visite dal 10/06/2017.
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