Assertività e Autostima

Salve Gentili Dottori,
Per prima cosa vorrei ringraziarVi per il servizio che offrite.
Volevo chiederVi un parere.
Sono un ragazzo che studia ingegneria meccanica.
Da tempo soffro per un profondo stato di apatia e di passività che mi impedisce di godere a pieno della mia vita. Un giorno, riflettendo e parlando con un amico fidato, mi sono sentito per la prima volta una persona libera, e mi sono reso conto di come io viva condizionato dall'opinione degli altri, dalle loro decisioni, sentendomi costantemente inferiore e quasi dovendomi giustificare per ogni cosa che faccio. La mia vita è dominata da sensi di colpa, dal timore di sbagliare, di agire e più in generale dalla passività. Insomma da tutte le conseguenze che un'autostima molto bassa comporta, e la cosa mi fa soffrire, perchè non mi sembra di vivere la mi vita, ma quella che gli altri si aspettano che io viva. Inoltre mi ritengo una persona molto intelligente, ma ho perso motivazione in quasi tutte le cose che faccio e la difficoltà che ho nel rapportarmi con gli altri mi impedisce di stare in mezzo agli altri serenamente.
Ora, so che non posso vivere sempre con quel senso di libertà e di autostima che ho provato quel giorno, ma io credo che si possa coltivare un po' di assertività.
Il mio scopo è acquisire rispetto verso me stesso in modo da poter affermare la mia identità nel contesto sociale, e di stare bene in mezzo alle altre persone. Vorrei diciamo acquisire un ruolo attivo e non di semplice spettatore nella vita.
Questo desiderio mi porta spesso a rimuginare e a praticare introspezione, ma sono giunto alla conclusione che l'introspezioni mi stia forse avvicinando più all'autocommiserazione che a un reale miglioramento.
Volevo chiedere a voi se ritenete possibile raggiungere questo scopo in modo tale da sentirmi una persona libera e capace di vivere in prima persona. E se si, come farlo.
Ho paura, inoltre, che questo stato di passività sia una strada che col tempo possa portarmi alla depressione, anzi forse in parte ci sono già "dentro" (ho familiarità per disturbo bipolare).
Questa situazione mi fa stare molto male, e, ormai da tempo, il mio tono dell'umore è "settato" allo zero. Cioè non è negativo, ma nemmeno positivo, infatti dicevo all'inizio che mi sento apatico e demotivato. Ogni tanto ho dei momenti di buonumore, ma durano poco.
Un'ultima cosa, ho la tendenza ad abusare di qualsiasi sostanza mi capiti sotto tiro (erba, benzodiazepine, tabacco, raramente alcol). Ora però smetterò, e sono convinto che ci riuscirò (eccetto per il tabacco) perche mi sono reso conto che il sollievo che danno è fittizio.
Inoltre a lezione faccio fatica a portare a termine i progetti di ingegneria che i professori ci assegnano, perdendo subito interesse anche se mi riescono facilmente. Peròingegneria mi piace
Ringrazio anticipatamente per eventuali risposte
[#1]
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile utente,

Le sue emozioni e pensieri espressi sono tanti e difficilmente inquadrabili online.
Per questo, il suggerimento è quello di rivolgersi ad un/una Collega Psicologo Psicoterapeuta per 2 motivi fondamentali:
* inquadrare il suo funzionamento cognitivo (pensieri ed emozioni). Ergo, potersi avvalere di una delineatura diagnostica;
* Riflettere con il/la Collega se sia il caso di adoperarsi in un percorso psicoterapico in cui (prenda con le pinze dato che siamo online) lavorare su:
- timore del giudizio sociale;
- senso di inadeguatezza sociale;
- senso di scarsa autoefficacia.
- alterazioni emotive: "mi sento apatico e demotivato. Ogni tanto ho dei momenti di buonumore, ma durano poco"

Le linko un articolo che le potrebbe tornare utile. https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

cordiali saluti

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

[#2]
Attivo dal 2015 al 2019
Ex utente
La ringrazio per la risposta.
Un'ultima cosa: Lei pensa che il lavoro che mi ha consigliato serva a effettuare dei miglioramenti tangibili e reali o ad accettare queste problematiche? A volte infatti mi chiedo se non sono io che pretendo troppo da me stesso.
Comunque mi rendo conto che qui su internet non è che si possa dire più di tanto con una descrizione così vaga.
La ringrazio anche per la lettura che mi ha consigliato, appena trovo il "coraggio" prenderò un appuntamento :)
[#3]
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile utente,

La psicoterapia conduce ad appropriarsi di strategie di gestione emotiva e cognitiva, che altro non sono se non modalità attraverso le quali ci si rende consapevoli delle proprie disarmonie. Accettandole.
È proprio accettando la disarmonia della propria vita che arriviamo a sentirci armonici e sereni.
Potrà apparirle paradossale, ma è proprio cosi
[#4]
Attivo dal 2015 al 2019
Ex utente
La ringrazio dottore,
Mi scusi se banalizzo un po', ma in pratica diventerei "felicemente privo di autostima"?
Oppure le strategie di gestione cognitiva ed emotiva di cui parla mi permetterebbero di mettere in pratica comportamenti più funzionali rispetto a quelli che metto in pratica ora?
Cordiali Saluti e grazie di nuovo
[#5]
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Ha azzeccato perfettamente la seconda domanda ;-)!
[#6]
Attivo dal 2015 al 2019
Ex utente
Grazie ancora Dottore,
Spero di non rimandare questo percorso ancora per molto :)
Cordiali Saluti
[#7]
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Sarebbe infatti il caso di non procrastinare ancora per molto, l'inizio di un processo terapeutico.

Saluti cordiali a lei
[#8]
Attivo dal 2015 al 2019
Ex utente
Salve, volevo sapere se l'aver fatto una visita psichitrica può dare problemi quando si cerca lavoro.
Ringrazio in anticipo per la risposta :)
[#9]
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Nessun problema
[#10]
Attivo dal 2015 al 2019
Ex utente
La ringrazio di nuovo per la risposta. Ho preso un'impegnativa per una valutazione psichiatrica. Il problema è che i problemi a volte se ne vanno, tipo adesso, e non saprei neanche cosa dire alla visita. L'unica cosa che persiste è l'incapacità di iniziare/portare a termine i progetti che ho.
Come posso esporre i miei problemi alla visita se memmeno io adesso li sento piu?
[#11]
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
" Il problema è che i problemi a volte se ne vanno, tipo adesso"

Parta proprio da questo "problema" magari. Il resto verrà da se...
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