Sono matta, vorrei finire in ospedale?
Buongiorno,
Sono una ragazza di 22 anni e penso che una parte di me sia andata fuori di testa.
Due anni fa ho ingoiato 30 sonniferi e sono finita in ospedale... non ho tentato il suicidio, sapevo benissimo che non sarei morta, ma non so perchè ma l'ho fatto... e stare in ospedale mi faceva sentire meglio di quando ero a casa. Poi vedere tutti che erano li per me, i medici che si prendevano cura di me mi faceva sentire come "appagata"
E la voglia di rifarlo in questi giorni è a 1000. "Simulare" un suicidio per finire ancora li, e stare piu o meno bene per qualche giorno. Sono matta? Perchè voglio fare queste cose? Una parte di me capisce che non è normale e che non ci devo pensare, ma l'altra parte lo vuole fare a tutti i costi.
Sono una ragazza di 22 anni e penso che una parte di me sia andata fuori di testa.
Due anni fa ho ingoiato 30 sonniferi e sono finita in ospedale... non ho tentato il suicidio, sapevo benissimo che non sarei morta, ma non so perchè ma l'ho fatto... e stare in ospedale mi faceva sentire meglio di quando ero a casa. Poi vedere tutti che erano li per me, i medici che si prendevano cura di me mi faceva sentire come "appagata"
E la voglia di rifarlo in questi giorni è a 1000. "Simulare" un suicidio per finire ancora li, e stare piu o meno bene per qualche giorno. Sono matta? Perchè voglio fare queste cose? Una parte di me capisce che non è normale e che non ci devo pensare, ma l'altra parte lo vuole fare a tutti i costi.
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Gentile utente,
Questo non è un tribunale dove vengono espressi giudizi. Quindi, dimentichiamoci la domanda: "sono matta o meno" ???. Ok?
Piuttosto, cerchiamo di darci una mano per cercare almeno di comprendere i motivi (con i limiti che lei capirà di una consulenza online) di questi " suicidi mascherati"
Lei dice:
"stare in ospedale mi faceva sentire meglio di quando ero a casa. Poi vedere tutti che erano li per me, i medici che si prendevano cura di me mi faceva sentire come "appagata" "
- a casa come stava e.... come sta? come mai?
- quando è stata ricoverata, i suoi familiari (oltre che i medici) erano lì con lei? a casa è diverso rispetto a quando è stata in ospedale? Cosa cambia?
- chi si prende e/o chi si è preso cura di lei nella sua vita quotidiana?
- come è - e come è stato- il rapporto con i suoi genitori e in generale con i suoi familiari?
Questo non è un tribunale dove vengono espressi giudizi. Quindi, dimentichiamoci la domanda: "sono matta o meno" ???. Ok?
Piuttosto, cerchiamo di darci una mano per cercare almeno di comprendere i motivi (con i limiti che lei capirà di una consulenza online) di questi " suicidi mascherati"
Lei dice:
"stare in ospedale mi faceva sentire meglio di quando ero a casa. Poi vedere tutti che erano li per me, i medici che si prendevano cura di me mi faceva sentire come "appagata" "
- a casa come stava e.... come sta? come mai?
- quando è stata ricoverata, i suoi familiari (oltre che i medici) erano lì con lei? a casa è diverso rispetto a quando è stata in ospedale? Cosa cambia?
- chi si prende e/o chi si è preso cura di lei nella sua vita quotidiana?
- come è - e come è stato- il rapporto con i suoi genitori e in generale con i suoi familiari?
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 17.8k visite dal 05/06/2017.
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