Nervosismo perenne nei confronti di mio padre

Gentili medici,
sono una ragazza di 21 anni. Da sempre ho un rapporto abbastanza strano con mio padre, e crescendo mi pare sia peggiorato. Io e mia madre siamo sempre state d'accordo sul fatto che lui abbia una tendenza un po' esagerata a giudicare le cose, spesso anche in modo abbastanza acido. Deve osservare tutto e tutti e fare commenti al riguardo, anche per le cose più stupide, sembra che non riesca mai a fare a meno di esprimere la sua opinione su questa o quell'altra cosa. Quando si tratta di me ha un carattere un po' ambivalente, perché se da un lato è anche molto attento a quello che penso e che sento, dall'altro la sua mania di osservare tutto lo porta molto spesso a commentare quello che faccio. Può capitare che a volte ci scriviamo dei messaggi e che lui mi risponda piccato perché sembrava avessi questo o quell'altro tono, oppure mi critica perché ho fatto una certa cosa in un certo modo che a lui non sta bene, diverse volte mi fa notare che sono ingrassata ("hai messo su un certo rotolino, quand'è che torniamo in palestra?") e che anche il mio ragazzo dovrebbe dimagrire, ecc. Io non ce la faccio più a sentirmi come se fossi nel Grande Fratello quando sono con lui, dove ogni mio movimento viene analizzato. Mi aiuta se ne ho bisogno e ci tiene allo scambio di opinioni, ma le realtà è che questo scambio è fittizio perché quando è lui a criticare le mie cose può farlo perché "sono tuo padre", se sono io mi dice che "sono cose che non ti riguardano". Quando ero più piccola lo subivo e basta, ma crescendo ho cominciato a rispondergli (anche male) e ad incamerare un nervosismo nei suoi confronti che non passa mai. Sono stufa di questa situazione, va bene che è mio padre e ha diritto di criticarmi, ma non è possibile che debba pure arrivare al punto di dirmi che sembro sciatta se non mi trucco per uscire a cena.
Non lo sopporto più.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazza,

hai 21 anni e sei adulta per poter avere le tua opinioni e per poter a tua volta far notare a chicchessia che se metti su un chilo, se esci struccata, ecc... sono solo affari tuoi.

Essere figli non significa essere costantemente sotto le critiche di qualcuno. In ogni caso, hai provato a far notare a tuo papà che tutto questo per te non è certo piacevole nè incoraggiante?
Se sì, lui come ha reagito?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
Gentile dott.ssa Pileci,
ho provato più volte ad affrontare la questione con lui, ma ho notato che il più delle volte la sua reazione è stata quella di chi non vuole essere spodestato di una certa autorità di padre: a volte risponde dicendo che essendo mio padre è suo compito farmi notare certe cose, altre che sono troppo sensibile e mi offendo facilmente. In generale mi sembra che a lui non piaccia essere contraddetto nel suo "compito". A me non danno fastidio le osservazioni, è il farle di continuo (anche per cose davvero futili) a darmi fastidio. Insomma, non credo che ogni cosa meriti un commento...
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"Insomma, non credo che ogni cosa meriti un commento..."

Sono d'accordo, ma sta a te dare da una parte il giusto peso a ciò che il papà ti dice (magari è un tipo un pochino preciso e ossessivo che vuol sempre dire la sua...) e dall'altra iniziare a mettere paletti con le persone.

Cordiali saluti,