Ansia, attachi di panico, mente vuota
Salve a tutti, vi scrivo per chiedervi di aiutarmi perchè sono 6 mesi che vivo un incubo e non so per quanto posso ancora resistere..
Tutto è cominciato da un attacco di panico intenso in una serata ( per via di qualche tiro di spinello). Dopo che sono andato a dormire speravo di riprendermi dalla paura che avevo quella sera e la mattina seguente mi sono svegliato strano...
Passavano i giorni e ancora quella sensazione di depersonalizzazione rimaneva.. ed ecco l'incubo: ho sempre attacchi di panico, vi dico che ieri mentre ero dal barbiere mi stava tagliando i capelli, e respiravo strano, come se l'aria non entrava, e mi sono dovuto alzare per uscire a prendere aria.
Mi sento sempre stanco, i pensieri mi sembrano ricordi lontani.. da quell'episodio la mia vita è cambiata.. poi un'altra cosa, siccome io fumo sigarette da quel giorno ogni volta che fumo una sigaretta mi viene di ruttare, mi sento bruciare il petto.
Vi dico subito che io fumo poche sigarette al giorno anche.. ogni volta che mangio, lo faccio con nervosismo.. mi sento sempre con il respiro pesante.. non c'è la faccio più, sono andato anche dal dottore ma mi ha detto che pressione e cuore sono nella norma e mi ha detto che sono solo spaventato, mia madre dice lo stesso.. ma cosa devo fare mentalmente mi sento malissimo sono 6 mesi ormai..
Possibile che con quello spinello mi sono bruciato il cervello e non guarirò più?? Ho paura di tutto da quel giorno.. ho sviluppato paure e paranoie incredibili..
Tutti mi dicono che sono sintomi dell'attacco di panico..
Mi sento in un sogno, mi sento troppo strano.. Grazie per le risposte
Quando Lei scrive, inoltre, che " dottore ma mi ha detto che pressione e cuore sono nella norma e mi ha detto che sono solo spaventato", ciò non significa che questo stato di spavento non debba essere affrontato seriamente.
Si tratta, infatti, di condotte precauzionali supportate dalla paura di stare male ancora, ma fino a quando non cambierà alcune strategie comportamentale, non vedrà benefici.
Per questa ragione, Le suggerisco di rivolgersi personalmente ad uno psicologo psicoterapeuta per diagnosi e soprattutto per il trattamento più adeguato.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Ecco: tutti i sintomi di cui scrivi sono riconducibili a questo pensiero. Pensiero, che in questi 6 lunghi mesi si è ingigantito, e l'ANSIA è cresciuta parallelamente a questo pensiero catastrofico. Ed ora è arrivato il momento di chiedere aiuto * di persona * ad un nostro Collega
Quindi:
Affidati ai suggerimenti curativi della Collega Pileci e ne trarrai beneficio
In bocca al lupo!
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/3266-fumare-aumenta-o-riduce-l-ansia.html
" da quando ho avuto quell'attacco di panico ( 28 Gennaio ) non c'è stato mai, e dico MAI, un momento che mi sentivo sereno e rilassato...mai...e questa è un'altra cosa che mi fa pensare che non mi riprenderò più".
Caro ragazzo, hai aspettato sei mesi prima di chiedere aiuto. L'ansia in sei mesi assume e prende forme diverse e può arrivare fino a farci pensare *in modo del tutto non razionale e non scientifico* che non ci potremmo mai riprendere da quello che ci è successo.
non catastrofizzare. Non è hai motivo e non ti è utile!
Segui i suggerimenti della Collega!
Se tua madre pensa che siano "solo fissazioni", farle pure leggere questo consulto. Almeno capirà che non si chiamano "fissazioni" e che occorre una cura mirata.
Se lei signora si ustionasse gravemente una mano mentre cucina , andrebbe al pronto soccorso per farsela curare e non avvertire dolore, o girerebbe per casa con una mano dolorante che probabilmente non potrebbe più usare?
I dolori dell'anima valgono tanto quanto quelli fisici.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.