Studio

Buonasera,
sono una ragazza di 22 anni e frequento il terzo anno del corso di laurea in farmacia. Da circa 8 mesi mi sono bloccata nello studio di una materia e questo ha fatto crollare tutta l'autostima che avevo di me stessa. Sono una ragazza semplice, l'unico mio scopo ed obbiettivo è sempre stato lo studio anche se ho una vita normale, esco con i miei amici ecc ma il mio unico obbiettivo era quello di laurearmi. Mi sono bloccata più volte nello studio di questa materia ( fisiologia) tanto da provare repulsione nei confronti dello studio in sè, solo il pensiero di studiare mi mette in agitazione. 8 mesi fa credo di aver avuto un crollo emotivo che mi portava a provare soddisfazione solo attraverso il cibo ( ho messo 10 kg in circa 3 mesi e questo mi ha destabilizzato ulteriormente perchè sono stata sempre attenta alla mia dieta), non uscivo, odiavo tutto e tutti così ho deciso di smettere di studiare. Sono andata in palestra, ho seguito una dieta e sono ritornata come prima, almeno fisicamente. Pensavo che il mio blocco fosse causato da questo mio aspetto fisico mutato così, ripresa la forma fisica, ho iniziato nuovamente a studiare ma ecco che ritorna il blocco, la repulsione per i libri, la rabbia nei confronti di me stessa, la delusione, l'incapacità di scegliere se continuare questa facoltà o cambiare radicalmente la mia vita ma anche in quest'ultimo caso ho paura di fallire nuovamente ed ecco che mi ributto sul cibo. Sono stanca di questa situazione di blocco, vorrei ''svegliarmi'' da questo torpore, vorrei Vivere ed essere felice e soddisfatta di me stessa. Non capisco quale sia il motivo di questo mio blocco. I miei genitori mi dicono ''se non provi neanche a studiare come fai a dire di non riuscirci?'' oppure ''vuoi continuare a non far nulla ancora per molto? Qualcosa dovrai pur farla'' oppure ''anche gli altri incontrano difficoltà ma non si arrendono come fai tu, insistono fino a quando non ci riescono. Tu ti sei lasciata andare in tutto.'' oppure mi dicono di essere stanchi di vedermi sempre triste oppure mi dicono ''vedo i ragazzi fuori e sono tranquilli tu invece sei sempre triste, secondo me sbagli ad affrontare la vita''. Non ho voglia di studiare ma del resto non ho voglia di fare nulla, dormo molto e ho il terrore di iniziare un nuovo giorno e questo mio totale rifiuto di sedermi a studiare mi fa stare ancora più male ed ho un grande senso di colpa per il fatto che neanche tento do studiare ma io ne ho davvero il terrore, ho il terrore di prendere i libri e di riprovare un senso di impotenza e frustrazione. I miei non pensano possa esserci un problema di tipo psicologico invece io temo che io sia depressa ma non ho gli strumenti per stabilire ciò e per capire quale sia il problema di questo mio stato per questo chiedo gentilmente un vostro aiuto con la speranza di risolvere questo problema che mi assilla da tempo.
Grazie in anticipo a coloro che hanno dedicato il loro tempo a leggere il mio post.
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile ragazza, penso anch'io, come Lei che si tratti di un blocco psicologico di fronte ad una situazione che percepisce come altamente frustrante.. Proprio perchè ha sempre investito molto nello studio, l'insuccesso le appare così terribile e pesante.. Invece capita , capita ,di avere un blocco per un esame, per una materia..
Le consiglio di rivolgersi allo Spazio Giovani della sua Università, che vede continuamente casi come il suo, niente perciò di cui vergognarsi..e dove può essere valutata l'opportunità strategica di un aiuto farmacologico, ben mirato dallo specialista e ben dosato.. Mi auguro che mi ascolti e si dia aiuto, le assicuro che moltissimi studenti attraversano momenti di blocco e paura.. sia fiera di sè stessa che è riuscita a ritrovarsi in forma dopo la crisi dell'anno scorso, ora però può fare molto più presto ed efficacemente, dandosi aiuto.. I genitori ti dicono quello che possono , con affetto certo, non rendendosi molto conto dell'investimento massiccio che Lei ha fatto nello studio..
Si proponga di fare un certo numero di pagine al giorno , fatte le quali ha il.. permesso che si concede .. di uscire , vedere amici, fare altro , perchè c'è bisogno anche di questo..
Ci riscriva , saremo contenti di aiutarla, ciascuno di noi ha qualche esame terribile da ricordare.. !

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Attivo dal 2016 al 2019
Ex utente
Dottoressa la ringrazio per la sua risposta.
Mi conforta sapere che non sono l'unica ad avere questo problema, cercherò di risolvere la situazione al più presto e soprattutto a ritrovare la fiducia in me stessa.
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