Vivo male e ho solo 20 anni

Come si deduce dal titolo,vivo male nonostante la mia giovane età. Ho iniziato a soffrire all'età di 16 di ansia. Il primo attacco è stato solo un assaggio di quello che ho passato in questi ultimi 4 anni e sto ancora passando: il primo episodio la sera di Pasqua,stavo semplicemente bevendo un cocktail in un pub quando iniziò a sentirmi male,credevo di stare per svenire da un momento all'altro, scappo fuori e mi siedo,chiamo immediatamente per farmi portare a casa e una volta arrivata mi sento meglio. I giorni seguenti c'era la festa patronale , passo tre giorni fuori,esco,mi diverto,sto bene come tutti i giorni ma il giovedì pomeriggio ,mentre mi preparavo per uscire, inizio a sentirmi mancare il respiro fino a quando chiamiamo il 118, ma dopo i vari accertamenti mi dicono di stare tranquilla perché non ho niente. "Non ho niente". Da lì la catastrofe: trascorrevo le giornate in agonia con la paura di un imminente infarto, con la sensazione di essere distante da quello che viveto,con continui giramenti di testa,questo per 3 mesi. Poi la mia vita cambiò,perché conobbi il mio attuale ragazzo e ripresi a vivere. Fino a febbraio 2015,quando si ripresentò lo stesso episodio del pub mentre ero a scuola. Di nuovo cominciai a vivere in agonia,con la paura di stare male di nuovo in pubblico e quindi evitavo i locali,evitavo le piazze questo fino a giugno/luglio. Poi piano piano ripresi in mano la mia vita e trascorsi mesi meravigliosi, (anzi un anno e mezzo quasi)uscivo di nuovo, mi divertivo, sono andata in vacanza , sono entrata alla facoltà di infermieristica, ho conosciuto delle persone fantastiche e credevo di stare davvero bene,lontana per sempre dall ansia. Ma non era così: era un pomeriggio di inizio marzo 2017 quando tornavo a piedi a casa,si ripresenta la stessa identica situazione ma lo spavento è fortissimo, tanto che da quel giorno evito di fare tratti lunghi a piedi, resto con il timore per qualche giorno poi la situazione sembra calmarsi. Arriva Pasqua e riesco ad uscire, stare in mezzo alla gente, inizio il tirocinio e in reparto sto davvero benissimo. Ma un pomeriggio di inizio maggio,mentre ero in turno, di nuovo la stessa situazione,di nuovo torna la paura ma questa volta per soli due-tre giorni,riesco comunque andare all'università,ad uscire,a prendere i mezzi pubblici,a stare in reparto ..fino a due giorni fa: esco dalla doccia e puntuale arriva la sensazione. Sono due giorni che sto davvero male,ho il rifiuto di vivere, ho il rifiuto di uscire, di frequentare locali ,ho sempre paura di stare male in pubblico,ho paura di non riuscire più ad andare all'università, di fare tirocinio. Ho paura che questa volta sia il colpo di grazia perché questo è il terzo episodio nel giro di due mesi. Comprendo che gli ultimi due episodi siano scaturiti dalla paura dell'episodio di marzo , ma io non riesco a comprendere l'origine di tutto questo. So solo che sono stanca e voglio vivere la mia vita.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazza,

chiarissimo tutto ciò che è accaduto negli anni, ma al PS ti è stato detto che non hai nulla di fisico. Non ti hanno suggerito direttamente una consulenza psicologica diretta?

Inoltre, che cosa hai fatto negli anni per cercare di risolvere la problematica?

Se non hai fatto nulla, è il momento di iniziare un trattamento specifico quale potrebbe essere la psicoterapia, in quanto di solito, dopo un primo attacco di panico, si attuano una serie di condotte evitanti e precauzionali, tali per cui riesce difficile intercettare le strategie più utili per risolvere.

Sono certa che con l'aiuto diretto di uno psicologo psicoterapeuta potrai risolvere.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Cara Ragazza,
Il non avere nulla di organico, non equivale al non avere nulla di psicologico, ma significa che la sede del suo malessere è altra, ed altrove.

Si rivolga con fiducia ad un mio Collega per diagnosi certa, la ricerca delle cause e la cura più consona alla sua storia di vita, e clinica.

Vivere così è vivere a metà, e guarire è davvero possibile.
Coraggio.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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