Perché ho questo forte bisogno di provocare?
Buongiorno Dottori, sono una ragazza di 25 anni. Vi scrivo per chiedervi un consiglio. Premetto che sto facendo psicoterapia all'incirca da gennaio, inizialmente il problema era l'ansia che ora riesco a controllare. Pian piano stanno emergendo tante cose nuove che il dottore mi sta facendo affrontare e rendere conto. Avendo problemi economici, e avendo fatto il grosso del lavoro, ora ci vediamo una volta al mese. In questo mese però è emersa una cosa nuova che potrò raccontargli solo a fine mese però mi crea abbastanza disagio.
Innanzitutto ci tengo a spiegarvi la mia situazione: vengo da una famiglia che mi ha sempre trattata da bambina, sono figlia unica. Mi impediscono di crescere. Mi fanno storie se esco la sera, se esco vestita in un certo modo, sono cresciuta sentendomi dire "il sesso solo dopo il matrimonio" ecc. Di primo acchito anche a me verrebbe da dire "beh, ma sei grande, ribellati", la cosa non è così semplice perché mia madre mi ha sempre giudicata in maniera pesante e ora mi sto rendendo conto di tutti gli effetti che questo mi ha provocato. Mio papà è sempre stato assente e tra l'altro preso dai suoi problemi (ha problemi di gioco d'azzardo). Come se non bastasse le mie esigenze non sono mai state prese in considerazione perché è sempre stato un rapporto tra lui e lei, litigate continue, alzate di mani, ecc.
Ora, il lavoro che stiamo cercando di fare con il dottore è far emergere la parte matura. Siccome mi è spesso capitato di raccontargli che vorrei un fidanzato ma che essendo molto timida, mi viene difficile avvicinarmi e rompere il ghiaccio, un suo consiglio è stato che per permettere ad un ragazzo di avvicinarsi, dovevo essere leggermente più femminile. Gli avevo chiesto spiegazioni e mi disse per esempio di iniziare a mettere ogni tanto il trucco o vestirsi in maniera femminile cose per me rare perché me ne vergognavo. Ecco, il trucco non mi crea problemi, ma per il vestiario sì. Una parte di me ha un forte bisogno di provocare, per esempio in questi giorni sto mettendo i pantaloncini corti e già questo è stato un passo avanti, ho fatto intere estati con i jeans per paura di mostrare le gambe. Ma non mi basta, li voglio sempre più corti, voglio che mi si veda addirittura un po' il sedere. Qualche settimana fa avevo avuto questo problema con le magliette, le volevo scollate e volevo che si vedesse un po' il decollete. Mi chiedo, è normale tutto questo? Ho una forte voglia di provocare e nello stesso tempo me ne vergogno perché devo essere brava e candida. Ma non è finita. Ho un forte bisogno (sempre avuto) di provocare i ragazzi. Mi prendo sempre di quelli che mi provocano sessualmente. E' come se tirassero fuori LA parte di me. Ho spesso voglia di fare l'amore, è come una liberazione. Non so se assecondare tutto ciò (con molta difficoltà perché mi vergogno) oppure ragionare ed essere meno estrema.
Vi ringrazio.
Innanzitutto ci tengo a spiegarvi la mia situazione: vengo da una famiglia che mi ha sempre trattata da bambina, sono figlia unica. Mi impediscono di crescere. Mi fanno storie se esco la sera, se esco vestita in un certo modo, sono cresciuta sentendomi dire "il sesso solo dopo il matrimonio" ecc. Di primo acchito anche a me verrebbe da dire "beh, ma sei grande, ribellati", la cosa non è così semplice perché mia madre mi ha sempre giudicata in maniera pesante e ora mi sto rendendo conto di tutti gli effetti che questo mi ha provocato. Mio papà è sempre stato assente e tra l'altro preso dai suoi problemi (ha problemi di gioco d'azzardo). Come se non bastasse le mie esigenze non sono mai state prese in considerazione perché è sempre stato un rapporto tra lui e lei, litigate continue, alzate di mani, ecc.
Ora, il lavoro che stiamo cercando di fare con il dottore è far emergere la parte matura. Siccome mi è spesso capitato di raccontargli che vorrei un fidanzato ma che essendo molto timida, mi viene difficile avvicinarmi e rompere il ghiaccio, un suo consiglio è stato che per permettere ad un ragazzo di avvicinarsi, dovevo essere leggermente più femminile. Gli avevo chiesto spiegazioni e mi disse per esempio di iniziare a mettere ogni tanto il trucco o vestirsi in maniera femminile cose per me rare perché me ne vergognavo. Ecco, il trucco non mi crea problemi, ma per il vestiario sì. Una parte di me ha un forte bisogno di provocare, per esempio in questi giorni sto mettendo i pantaloncini corti e già questo è stato un passo avanti, ho fatto intere estati con i jeans per paura di mostrare le gambe. Ma non mi basta, li voglio sempre più corti, voglio che mi si veda addirittura un po' il sedere. Qualche settimana fa avevo avuto questo problema con le magliette, le volevo scollate e volevo che si vedesse un po' il decollete. Mi chiedo, è normale tutto questo? Ho una forte voglia di provocare e nello stesso tempo me ne vergogno perché devo essere brava e candida. Ma non è finita. Ho un forte bisogno (sempre avuto) di provocare i ragazzi. Mi prendo sempre di quelli che mi provocano sessualmente. E' come se tirassero fuori LA parte di me. Ho spesso voglia di fare l'amore, è come una liberazione. Non so se assecondare tutto ciò (con molta difficoltà perché mi vergogno) oppure ragionare ed essere meno estrema.
Vi ringrazio.
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Fermo restando che sei già in terapia e quindi è opportuno parlarne direttamente con lo psicoterapeuta che ti segue, se tu dici "Ho una forte voglia di provocare e nello stesso tempo me ne vergogno perché devo essere brava e candida.", mi pare chiaro che ci sia una lotta tra quella che è stata la tua educazione e il modo in cui hai vissuto fin qui e ciò che stai scoprendo ora, anche grazie alla psicoterapia.
Se sei in terapia da pochi mesi, troverai il modo per trovare un giusto equilibrio, senza esagerare con le provocazioni ma imparando anche a rivolgerti alle richieste dei tuoi in modo più adulto.
Cordiali saluti,
Se sei in terapia da pochi mesi, troverai il modo per trovare un giusto equilibrio, senza esagerare con le provocazioni ma imparando anche a rivolgerti alle richieste dei tuoi in modo più adulto.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Carissima, combattuta fra un modello femminile rigido e imposto e la tua naturale aspirazione ad essere .. vista.. e desiderate amata.. certo che stai male .. ma seguendo il tuo percorso con il Collega vedrai che le cose cambieranno..via via troverai il modo e la misura per essere moderna , sexy, senza strafare, strafare alla fine è controproducente..
Devi avere pazienza con te stessa, via via troverai il modo per far apparire la ragazza, moderna , intelligente e carina che sei..
Coraggio, che sei nella strada giusta..
Devi avere pazienza con te stessa, via via troverai il modo per far apparire la ragazza, moderna , intelligente e carina che sei..
Coraggio, che sei nella strada giusta..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#3]
Ex utente
Grazie mille Dottoresse per le vostre risposte!
Dottoressa Fregonese: non avevo mai pensato che la mia naturale aspirazione fosse essere vista, desiderata, perché mi sono sempre coperta e nascosta. Essere desiderata la vedo come una cosa "sporca". La mia più grande paura è di trasformarmi come una sorta di Belen, mi passi il termine per farle capire.
Durante il liceo (il dottore lo sa) ho subito bullismo psicologico da parte di una classe femminile. Erano ragazze opposte a me: l'avevano già fatto, si truccavano in modo pesante, ecc. Adesso questa cosa in parte l'ho superata e quando vedo una ragazza molto carina e libera penso anch'io voglio essere così. Infatti uno tra i consigli che il dottore mi ha dato è stato di farmi più amiche femmine (avendo più amici maschi). Ma non le voglio troppo rigide (come le ho sempre avute).
Adesso quello che faccio prima di uscire è guardarmi allo specchio. Rispettare le mie "inclinazioni" però senza strafare. A volte mi dico "sì ok, potrei anche mettere una gonna cortissima, ma chi attirerei e soprattutto cosa?" non so forse di preciso neppure io cosa voglia, sto solo sperimentando, cercherò di avere pazienza e vedere che succede.
Vi ringrazio tanto.
Dottoressa Fregonese: non avevo mai pensato che la mia naturale aspirazione fosse essere vista, desiderata, perché mi sono sempre coperta e nascosta. Essere desiderata la vedo come una cosa "sporca". La mia più grande paura è di trasformarmi come una sorta di Belen, mi passi il termine per farle capire.
Durante il liceo (il dottore lo sa) ho subito bullismo psicologico da parte di una classe femminile. Erano ragazze opposte a me: l'avevano già fatto, si truccavano in modo pesante, ecc. Adesso questa cosa in parte l'ho superata e quando vedo una ragazza molto carina e libera penso anch'io voglio essere così. Infatti uno tra i consigli che il dottore mi ha dato è stato di farmi più amiche femmine (avendo più amici maschi). Ma non le voglio troppo rigide (come le ho sempre avute).
Adesso quello che faccio prima di uscire è guardarmi allo specchio. Rispettare le mie "inclinazioni" però senza strafare. A volte mi dico "sì ok, potrei anche mettere una gonna cortissima, ma chi attirerei e soprattutto cosa?" non so forse di preciso neppure io cosa voglia, sto solo sperimentando, cercherò di avere pazienza e vedere che succede.
Vi ringrazio tanto.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.6k visite dal 02/06/2017.
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